Protaetia fieberi

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Protaetia fieberi
Stato di conservazione
Vulnerabile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Scarabaeiformia
Superfamiglia Scarabaeoidea
Famiglia Scarabaeidae
Sottofamiglia Cetoniinae
Tribù Cetoniini
Genere Protaetia
Sottogenere Netocia
Specie P. fieberi
Nomenclatura binomiale
Protaetia fieberi
Kraatz, 1880

Protaetia fieberi (Kraatz, 1880) è un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi (sottofamiglia Cetoniinae).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

Visione ventrale.

Si tratta di un insetto di medie dimensioni (solitamente attorno ai 18-21 mm)[1] molto appariscente che presenta una livrea solitamente del tutto dorata sulle elitre e rossiccia nella parte inferiore dell'addome. Il torace presenta una folta peluria, in prossimità dell'attaccatura delle tre paia di zampe. Il primo paio, presenta delle seghettature, utili all'insetto per scavare.

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Le larve sono bianche e della tipica forma a "C", con sui fianchi una serie di forellini chitinosi, utilizzati per respirare. Le larve presentano 3 piccole paia di zampe sclerificate, così come la testa che a sua volta presenta un paio di robuste mandibolearca.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti compaiono a primavera inoltrata e sono visibili per tutta la durata dell'estate specialmente in ambienti boschivi e forestali. Sono di abitudini diurne e si nutrono di fiori, frutta matura o della linfa che sgorga dagli alberi.[1]

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Per tutta la durata dello stadio larvale P. fieberi si nutre di legno marcio.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

P. fieberi si trova in tutta Europa (Italia compresa) ad eccezione dell'estremo nord e delle regioni più a sud, fino alla Siberia.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

P. fieberi è considerata dalla IUCN una specie prossima alla minaccia. Tuttavia sul territorio italiano è più rarefatta e ed è considerata come vulnerabile.[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Alberto Ballerio, Antonio Rey, Marco Uliana, Marco Rastelli, Sergio Rastelli, Marcello Romano, Loris Colacurcio, Protaetia fieberi, su societaentomologicaitaliana.it, Scarabeoidea d'italia.
  2. ^ Audisio P., Baviera C., Carpaneto G.M., Biscaccianti A.B., Battistoni A., Teofili C., Rondinini C., Lista rossa dei coleotteri saproxilofagi italiani (PDF), su iucn.it, Comitato Italiano IUCN e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma, 2014.

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