Prodico di Focea

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Prodico di Focea (Focea, VII secolo a.C.VI secolo a.C.) è stato un poeta greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di Prodico si sa solo che sarebbe stato attivo a cavallo tra la fine del VII secolo a.C. e l'inizio del VI secolo a.C. È, infatti, citato da Pausania nella sua Descrizione della Grecia a proposito di Dorione[1], località della Messenia spopolata al tempo dell'autore e dove secondo un passo dell'Iliade il mitico cantore Tamiri perdette la vista per avere osato sfidare le Muse.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Prodico di Focea è citato dal Periegeta come supposto autore di un poema ciclico, la Miniade, ora perduto, e caratterizzato da un'ampia descrizione del mondo infero nel quale si sarebbe raccontato il supplizio di Tamiri punito per la superbia anche dopo la morte:

«Prodico di Focea (se è l'autore del poema Miniade) afferma che la punizione venne a Tamiri nell'Ade per il suo vantarsi contro le Muse.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ IV 33, 7.