Proca
Proca è, secondo la mitologia romana, il tredicesimo dei leggendari re latini. Figlio di Aventino e padre di Numitore ed Amulio[1], regnò su Alba Longa per trentasette anni, dall'819 a.C. al 782 a.C.,[2]. Era inoltre il bisnonno di Romolo e Remo.
Su questo personaggio si hanno notizie diverse e frammentarie:
- Nelle metamorfosi viene accostato al colle palatino;[3]
- Diodoro gli associa l'appellativo Silvio;[4]
- Virgilio nell'Eneide[5] ne fa il discendente di Ascanio, primo sovrano e fondatore di Alba Longa.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]I nomi dei re latini, si basano sui toponimi intorno a Roma, sotto forma di figure mitologiche correlate alla storia di Roma. Le genealogie fittizie in cui essi appaiono riflettono sul desiderio delle gens (famiglie romane) della tarda repubblica di rivendicare l'ascendenza troiana. Il nome Proca (in latino Procas), può essere collegato alla figura mitologica Procida (in latino Prochyta), un parente di Enea[6], che morì durante il trasporto dei rifugiati troiani in Italia su un isolotto, che prese il suo nome una volta sepolto.[7]
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita, Liber I, 3.
- ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, I 71.1
- ^ Il pensiero storico-religioso antico, di Fabio Mora, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 1995, ISBN 88-7062-887-6, 9788870628876, pag. 157
- ^ Il pensiero storico-religioso antico, di Fabio Mora, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 1995, ISBN 88-7062-887-6, 9788870628876, pag. 162
- ^ Libro sesto
- ^ Gary D. Farney, Ethnic Identity and Aristocratic Competition in Republican Rome (Cambridge University Press, 2007), p. 57.
- ^ Pierre Grimal, The Dictionary of Classical Mythology (Blackwell, 1986, 1996), p. 392.
- ^ a b c d e f g Strabone, Geografia, V, 3,2.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Agostino d'Ippona: De civitate Dei 18, 21.
- Dionigi di Alicarnasso: Antiquitates Romanae 1, 71.
- Tito Livio 1, 3.
- Virgilio: Aeneis 6, 767.