Principe di Angera

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Principe di Angera
Corona araldica
Corona araldica
Stemma
Stemma
ParìaNobiltà italiana
Data di creazione21 dicembre 1916
Creato daVittorio Emanuele III di Savoia
Primo detentoreGiberto Borromeo Arese
Attuale detentoreVitaliano XI Borromeo
Trasmissioneal primogenito maschio
Titoli sussidiariMarchese di Angera
Conte di Arona
Conte delle Degagne di San Maurizio
Conte di San Martino
Conte di Maccagno
Signore di Omegna
Signore di Cannobio, Vergante, Vegezzo, Agrate, Palestro, Camairago, Guardasone, Laveno
Consignore della Pieve di Seveso
Patrizio Milanese
Trattamento d'onoreSua Eccellenza
Don
Marchese di Angera
Corona araldica
Corona araldica
Stemma
Stemma
ParìaNobiltà milanese
Data di creazione1623
Creato daFilippo IV di Spagna
Primo detentoreFederico Borromeo
Ultimo detentoreGiberto Borromeo Arese
Confluito nei titoli delPrincipe di Angera, 1916
Trasmissioneal primogenito maschio
Titoli sussidiariConte di Arona
Conte delle Degagne di San Maurizio
Conte di San Martino
Conte di Maccagno
Signore di Omegna
Signore di Cannobio, Vergante, Vegezzo, Agrate, Palestro, Camairago, Guardasone, Laveno
Consignore della Pieve di Seveso
Patrizio Milanese
Trattamento d'onoreSua Eccellenza
Don

Il titolo di Principe di Angera è stato un titolo nobiliare italiano che venne concesso da Vittorio Emanuele III di Savoia a Giberto Borromeo Arese, un dirigente d'azienda e politico italiano, discendente dell'omonima casata milanese, nel 1916 con Regio Decreto motu proprio del 21 dicembre e confermato con Regie Patenti del 1º marzo 1917.

L'attuale detentore del titolo di Principe d'Angera è Vitaliano XI Borromeo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Borromeo.

Nel 1449 la Repubblica Ambrosiana diede il territorio di Angera ai Borromeo, in cambio di un esercito per sconfiggere i Veneziani che si trovavano in marcia verso Milano. A capo di tale esercito vi era Francesco Sforza e con la seguente salita al potere degli Sforza, Angera e i territori circostanti ebbero sorti alterne non sempre in sintonia con la casata Borromeo.

Nel 1497 Ludovico il Moro, elevò il borgo a città e mise ivi la sede del Capitano del Lago Maggiore e concesse il diritto di mercato e due Fiere annuali. Il Moro riconobbe agli angeresi anche importanti esenzioni dai dazi sulle merci che circolavano sul lago Maggiore, a danno dei Borromeo che di tali dazi erano titolari. Dal 1535 Angera, come tutto il Ducato di Milano, passò sotto il dominio spagnolo, e fu nuovamente concessa in feudo ai Borromeo, almeno fino al 1577, quando tornò a dipendere direttamente dal governo di Milano.

Nel 1623 il Cardinale Federico Borromeo acquistò nuovamente il feudo, con il titolo di Marchese, per sé e per i propri nipoti. Il Cardinale, che fu capace di ricreare con gli angeresi un rapporto di fiducia, ricostituì la Collegiata nella chiesa di S. Maria Assunta con un Capitolo di sei canonici. Il Cardinale ottenne inoltre per gli angeresi la libertà di pesca: nel 1623 il re Filippo IV di Spagna concesse infatti l’uso civico di pesca agli abitanti di Angera e di Ranco, ancora oggi in vigore.

Giberto V Borromeo (1751-1837) fu l'ultimo feudatario con la moglie Contessa Cusani, dopo l'occupazione francese.

Giberto VII Borromeo (1859-1941) ricevette la nomina di I Principe di Angera dal re Vittorio Emanuele III di Savoia con Regio Decreto motu proprio del 21-12-1916 e Regie Patenti (1-03-1917).

Nei tempi odierni la famiglia era rappresentata da Giberto Borromeo Arese, deceduto il 16 febbraio 2015. A succedergli è il primogenito Vitaliano Borromeo Arese.[1][2]

Marchesi di Angera (1623-1797)[3][modifica | modifica wikitesto]

Immagine Nome Nascita Consorte Inizio della detenzione del titolo Morte Note
Federico Borromeo 18 agosto 1564 celibe 1623 21 settembre 1631
Giulio Cesare II Borromeo 16/27 settembre 1590 Giovanna Cesi 21 settembre 1631 16 giugno 1638
Carlo III Borromeo 1586 Isabella D'Adda 1638 28 febbraio 1652
Renato II Borromeo 23 agosto 1618 Giulia Arese 28 febbraio 1652 1º maggio 1685
Vitaliano VI Borromeo 20 aprile 1620 celibe 1º maggio 1685 8 ottobre 1690 Fratello del precedente; senza discendenza legittima.
Carlo Borromeo Arese 28 aprile 1657 Giovanna Odescalchi (1678-1679); Camilla Barberini (1679-1734) 8 ottobre 1690 3 luglio 1734 Figlio di Renato II Borromeo. Assunse per primo il cognome di Borromeo Arese.
Giovanni Benedetto Borromeo Arese 1º luglio 1679 Clelia Grillo 3 luglio 1734 10 marzo 1744
Renato III Borromeo Arese 10 dicembre 1710 Marianna Odescalchi 10 marzo 1744 13 gennaio 1778
Giberto V Borromeo 12 febbraio 1751 Maria Elisabetta Cusani 13 gennaio 1778 12 marzo 1837 Fu l'ultimo Conte e Marchese sovrano; perse i titoli nel 1797.

Marchesi titolari di Angera (1797-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Immagine Nome Nascita Consorte Inizio della pretesa Morte Note
Giberto V Borromeo 12 febbraio 1751 Maria Elisabetta Cusani 1797 12 marzo 1837
Vitaliano VIII Borromeo 12 novembre 1792 Maria d'Adda 12 marzo 1837 26 febbraio 1874
Giberto VI Borromeo 17 settembre 1815 Livia Litta Arese Visconti (1838 -1844); Laura Durazzo Grimaldi (1851-1880) 26 febbraio 1874 25 aprile 1885
Guido Borromeo 21 novembre 1818 celibe 25 aprile 1885 19 novembre 1890 Fratello del precedente
Emanuele Borromeo 27 maggio 1821 celibe 19 novembre 1890 28 febbraio 1906 Fratello del precedente
Emilio Borromeo 11 febbraio 1829 Elisabetta Borromeo Arese 28 febbraio 1906 4 settembre 1909 Fratello del precedente
Giberto VII Borromeo Arese 18 maggio 1859 Rosanna Leonardi 4 settembre 1909 20 febbraio 1941 Il 21 dicembre 1916 fu creato Principe di Angera.

Principi di Angera (1916-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Immagine Nome Nascita Consorte Inizio della detenzione del titolo Morte Note
Giberto VII Borromeo Arese 18 maggio 1859 Rosanna Leonardi 21 dicembre 1916 20 febbraio 1941
Vitaliano IX Borromeo 13 ottobre 1892 Ida Taverna 20 febbraio 1941 29 marzo 1982
Giberto VIII Borromeo 21 novembre 1932 Bona Enrica Orlando 29 marzo 1982 16 febbraio 2015 Assunse per primo il cognome di Borromeo Arese Taverna.
Vitaliano X Borromeo 22 gennaio 1960 Marina Munafò 16 febbraio 2015 vivente

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tavole genealogiche della famiglia Borromeo.
 
Vitaliani
 
 
 Vitaliano I
*13901449
 
  
 
Giacomo[4]
*14141453
Filippo
*14191469
 
   
Vitaliano
*14511493
Giustina
*? †?
 Giovanni
*? †1495
  
       
 
Visconti Borromeo
Giberto
*14631527
 Ludovico
*14681527
 Filippo
*? †1508
Lancillotto
*14731513
Galeazzo
*14761511
Francesco[5]
*1462 †?
   
        
 Federico
*14921529
 Camillo
*? †1599
Vitaliano
*? †?
Carlo
*? †1537
Luigi
*ante 15021518
Guido
*1502 †?
Giulio Cesare
*? †1523
Giovanni
*? †1536
    
       
 Giberto II
*15111558
Francesco[6]
*? †1582
Giulio Cesare
*15171572
Gian Battista
*? †1577
Luigi
*? †?
 Luigi
*? †?
Filippo Dionigi
*1519 †post 1562
    
      
 Federico[7]
*15351562

Carlo
*15381584
Renato I
*15551608

Federico
*15641631
 Vitaliano
*? †?
Prospero
*? †ante 1591
 
   
Giovanni
*? †1613
Carlo III
*15861652
 Giulio Cesare
*15901638
  
         

Giberto III
*16151672
Renato II
*16361704
⚭ Giulia Arese
*? †?
Vitaliano VI
*16201690
Giovanni
*? †1660
4 Monaci
teatini
[8]
Paolo Emilio
*16331690
Giustino
*1638 †ante1640
Antonio Renato
*16321686

Federico
*16171673
 
  
 Carlo IV

Giberto[9]
*16711740
 
 
 
Borromeo
Arese

Ramo Borromeo Arese[modifica | modifica wikitesto]

 
Borromeo di Milano
 
 
 Carlo IV
*16571734
 
  
 Giovanni Benedetto
*16841777
Federico
*17031779
 
     
 Antonio
*? †1715
Renato III
*17101778
Francesco
Giuseppe
*17141715

Vitaliano
*17201793
  
  
 Giberto V[10]
*17511837

Borromeo
di San Maurilio
 
    
 Vitaliano VIII
*17911874
Renato
*17981875
Federico
*18051882
Cesare
*18071832
 
     
Giberto
*18151885
Guido
*18181890
Emanuele
*18211906

Edoardo
*18221891
Emilio
*18291909
 
  
 Giberto
*18591941
 Guido
*18621942
  
   
 Vitaliano[11]
*18921982
Renato[12]
*19001970
Carlo
*19021965
 
  
 Giberto
*19322015
Carlo Ferdinando
*1935
 
  
 Vitaliano X
*1960
Federico
*1963

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L’addio al principe Giberto con le camelie delle sue isole, su LaStampa.it, 19 febbraio 2015.
  2. ^ Muore Giberto Borromeo Arese, proprietario della Rocca di Angera, su VareseNews. URL consultato il 21 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
  3. ^ Canetta, p. 10 (scheda indipendente inserita)
  4. ^ Vescovo di Pavia (18 luglio 1446 - 4 agosto 1453
  5. ^ Un altro fratello morto infante, Giovanni Giacomo, nato nel 1461
  6. ^ Un figlio: Giovanni (*? †1602)
  7. ^ Un altro fratello: Vitaliano (*15371542)
  8. ^ Andrea (†1693), Carlo Maria (†1650), Federico († post 1674/78), Massimo (*16301705)
  9. ^ Altri due fratelli, morti in fasce: Renato (†1673), Giulio Federico (†1675)
  10. ^ Un altro fratello morto infante: Carlo (*17481749)
  11. ^ Altri due fratelli: Federico (*19021973), Vittorio Emanuele (*19051978)
  12. ^ Un altro fratello morto infante: Giovanni Benedetto (*18961896)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]