Principato di Turov e Pinsk

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Principato di Turov e Pinsk
Dati amministrativi
Lingue parlateantico slavo orientale
CapitaleTurov
Dipendente daRus' di Kiev
Politica
Forma di StatoPrincipato
Forma di governomonarchia
Organi deliberativiveče
NascitaX secolo
CausaFusione dei principati precedentemente esistenti nella regione
FineXIV secolo
CausaConquista del Granducato di Lituania del principato
Territorio e popolazione
Religione e società
Religione di Statoortodossia
Religioni minoritariecattolicesimo
L'Europa orientale tra 1015 e 1113
Evoluzione storica
Preceduto daDregoviči
Succeduto da Granducato di Lituania
Ora parte diBandiera della Bielorussia Bielorussia
Bandiera dell'Ucraina Ucraina

Il Principato di Turov e Pinsk (in bielorusso Турава-Пінскае княства?, in russo Турово-Пинское княжество?, in ucraino Турово-Пінське князівство?), talvolta chiamato semplicemente Principato di Turov, era un principato medievale slavo orientale dipendente dalla Rus' di Kiev dal X secolo che si sviluppava nel territorio dell'odierna Bielorussia meridionale e dell'Ucraina settentrionale. Il principe di Turov rivestì spesso il ruolo di Gran principe della Rus' all'inizio del X-XI secolo. La capitale del principato era Turov (oggi chiamata Turaŭ) e altre città importanti erano Pinsk, Mazyr, Sluck, Luc'k, Brėst e Volodymyr.

Fino al XII secolo il principato era strettamente associato ai principati di Kiev e della Volinia. In seguito, per un breve periodo e fino all'invasione mongola, godette di un'ampia autonomia quando fu annesso al Principato di Galizia-Volinia. Nel XIV secolo, grazie alle campagne portate avanti dal sovrano Gediminas, divenne parte del Granducato di Lituania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Principato di Turov ebbe origine principalmente dalla tribù dei Dregoviči e in parte dai Drevljani. Sebbene le circostanze della sua creazione non risultino chiaramente note, il Principato, come menzionato nella Cronaca degli anni passati, esisteva nel 980. Secondo la leggenda, la città di Turaŭ venne fondata intorno al 950 dai Variaghi e poi menzionata per la prima volta in fonti scritte nel 980. Il ruolo di fondatore è ascritto al principe Tur, fratello di Rogvolod, il primo principe di Polack di cui si ha notizia.[1]

Principato di Kiev[modifica | modifica wikitesto]

Ai tempi di Vladimir il Grande (980-1015), la città di Turov e le sue immediate vicinanze entrarono a far parte della Rus' di Kiev. Intorno al 988, Vladimir nominò suo figlio di otto anni, Sviatopolk I di Kiev, come knjaz di Turov. In seguito, Vladimir imprigionò Sviatopolk perché stava complottando e desiderava ribellarsi. Poco prima della morte di Vladimir, Sviatopolk fu liberato e, alla morte di Vladimir, assunse le vesti di Gran principe di Rus', sposando una figlia del re polacco Boleslao I.[2]

Izjaslaviči[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di una serie di tre battaglie avvenute nel periodo 1016-1018, Jaroslav il Saggio spodestò il fratello maggiore, Svjatopolk, e divenne Gran principe della Rus' di Kiev. Intorno al 1042 o 1043, Jaroslav organizzò il matrimonio del figlio maggiore, Izjaslav, con la sorella del re Casimiro I di Polonia e nominò Izjaslav knjaz di Turov e Pinsk. Nel 1054, Izjaslav divenne Gran principe di Rus', ma ereditò un regno instabile.[3]

Nel 1078, dopo la morte di Izjaslav, suo fratello e nuovo Gran principe, Vsevolod, nominò il figlio maggiore di Izjaslav, Jaropolk Izjaslavič, knjaz di Volinia e Turov. Nel 1084, i Rostislaviči, sovrani della vicina Galizia, tentarono di impadronirsi di parte del regno di Jaropolk, ma quest'ultimo e il figlio di Vsevolod, Vladimir Momonaco, sconfissero gli invasori. Jaropolk si ribellò brevemente al Gran principe Vsevolod, venendo reintegrato e infine assassinato nel 1087 (probabilmente per mano dei Rostislaviči).[4]

Opposizione a Vladimir Monomaco[modifica | modifica wikitesto]

Il principato di Turov passò al fratello minore Sviatopolk II che amministrò la terra di Novgorod. Quando Svjatopolk divenne Gran principe di Rus', cedette il principato di Turov al nipote e figlio Jaropolk Vjačeslav.[5] Successivamente Svjatopolk cedette Volodymyr-Volyns'kyj e Brėst rispettivamente ai figli Jaroslav e Mstislav. In qualità di Gran principe, Svjatopolk cercò anche di aedare i ribelli Rostislviči, che si erano stabiliti in maniera indisturbata nella terra della Galizia. Tuttavia, i suoi tentativi furono piuttosto infruttuosi. Nel 1100 il principato di Turov passò a Jaroslav Svjatopolkovič, che governò sia le terre di Turov sia della Volinia.[6] Durante un altro conflitto tra il principe di Turov e quello della Rus', Jaroslav fu eliminato dal suo regno nel 1118. Turov e i domini annessi passarono quindi a un altro figlio di Svjatopolk, Brjačislav, mentre la Volinia fu data a uno dei figli di Vladimir Monomaco, Romano.[7]

Il concilio di Ljubeč del 1097 modificò il sistema rotale in modo che il Principato diventasse terra patrimoniale.[8]

Rinnovamento[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte di Brjačislav Vladimir, Monomaco cedette il principato di Turov a Vjačeslav, che lo mantenne fino alla metà del XII secolo. Intorno al 1150 Turov apparteneva ai discendenti di Jurij Dolgorukij, Andrej e Boris.[9] Infine, nel 1162 il principato passò di nuovo da Jurij Dolgorukij a un membro della dinastia degli Izjaslaviči, Jurij Jaroslavič, nipote di Svjatopolk II di Kiev, che ottenne la piena indipendenza dalla Rus' di Kiev.[10] Tuttavia, allo stesso tempo lo Stato divenne sempre più diviso tra i vari figli del duca Jurij, circostanza che favorì la costituzione, in quel frangente storico, del Principato di Pinsk, che godeva di uno status semi-indipendente.[10] Insieme a quello di Smolensk, l'esercito di Turov partecipò alla battaglia del fiume Kalka nel 1223.

Declino[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del XIII secolo il Principato di Turov divenne dipendente dal Principato di Galizia-Volinia.[11] Per liberarsi da tale giogo, i duchi di Turov cercarono sempre di più di trovare un alleato nel potente Granducato di Lituania. Verso la fine degli anni 1330, il Principato di Turov e Pinsk, ormai circoscritto al bacino del fiume Pryp"jat', fu assorbito nel corso di un processo perlopiù non violento al Granducato su spinta del sovrano Gediminas.[12] A quel tempo Narimantas, figlio di Gediminas, si era già insediato come sovrano di Pinsk, mentre Turov e Haradok erano ancora governati da sovrani rjurikidi.[13] In seguito il territorio del principato divenne parte del voivodato di Brėst, del voivodato di Nowogródek (1507-1795) e del voivodato di Mińsk.

Regioni del Principato[modifica | modifica wikitesto]

  • Principato di Turov (X secolo - XIV secolo)
  • Principato di Pinsk (XII secolo - XVI secolo)
  • Principato di Kletsk (XII secolo - XV secolo)
  • Principato di Sluc'k-Kopyl' (XII secolo - XVI secolo)
  • Principato di Dubrovycja (XII secolo - XIII secolo)

Sovrani[modifica | modifica wikitesto]

Principe di Turov[modifica | modifica wikitesto]

Izjalaviči
Monomachi (di Smolensk)
  • Vjačeslav Monomaco (1125–1132)
  • Izjaslav II Monomaco (1133–1134)
  • Vjačeslav Monomaco (1134–1141)
  • Vjačeslav Monomaco (1142–1146)
  • ?
Dolgorukij
Jurjeviči (ramo cadetto degli Izjaslaviči)
  • Jurij Jaroslavovič (1157–1167)
  • Ivan Jurjevič (1167–1190)
  • Gleb (1190–1195)
  • Ivan Jurjevič (1195–1207)
  • Rostislav Glebovič (1207–1228)
  • ?
  • Jurij Volodjmjrovič (?-1292)
  • Dimitrij Jurjevič (1292-?)
  • Danila Dimitrovič (?-prima del 1366)

Principe di Pinsk[modifica | modifica wikitesto]

Jurjeviči (ramo cadetto degli Izjaslaviči)
  • Jaroslav Jurievič (-1184-)
  • Volodimir Glebovič (-1228-)
  • Rostislav Volodimirovič (-1242-)
  • Fiodor Volodimirovič (-1262-)
  • Jurij Volodimirovič (-1292)
  • Demid Volodimirovič (1292)
  • Jaroslav Jurievič (dal 1292-)
  • Jurij Dimitrovič
  • Gediminas (1320-?)
  • Narimantas (1340-1348)
  • Mikhail Glebovič Narjmuntovič (1348-?)
  • Vasili Mikhailovič Narjmuntovič (XIV secolo)
  • Juri Nos Vasilievič Narjmuntovič (before 1398- after 1410)
  • Jurij Semenovič (prima del 1440-dopo il 1471)
  • Maria Olelkovič (1471–1501)
  • Vasilij Olelkovič (1480–1495)
  • Fiodor Ivanovič Jaroslavič (1501–1521)

Principe di Kletsk[modifica | modifica wikitesto]

Jurjeviči (ramo cadetto degli Izjaslaviči)
  • Wiaczesław Jarosławicz (1127- ?)
  • ?
  • Michał Zygmuntowicz (1442–1452)

Principe di Sluc'k-Kopyl'[modifica | modifica wikitesto]

  • Jaroslav Iziaslavovič ? (1148)
  • Sviatoslav Olegovič (1148–1162
  • Volodimir Mstislavovič (1162–1164) ?
  • ?
  • Volodimir Olgierdovič (1395–1398)
  • Aleksandr Olelko (1398–1454)
  • Michail Olelkovič (1454-1470/1481)
  • Simeon I Olelkovič (1481–1505)
  • Jurij I Olelkovič (1505–1542)
  • Simeon II Olelkovič (1542–1560)
  • Jurij II Olelkovič (1560–1572)
  • Jurij III Olelkovič (1572–1586)

Principe di Dubrovycja[modifica | modifica wikitesto]

  • Ivan Jurijevič (1166–1182) ?
  • Gleb Jurijevič (1182–1190)
  • Aleksandr Glebovič (1190–1223)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Simon Franklin e Jonathan Shepard, The Emergence of Rus 750-1200, Routledge, 2014, ISBN 978-13-17-87224-5.
    «Ci fu l'arrivo "dall'oltremare" di un certo Rogvolod (Ragnvaldr in norreno antico). Egli sbarcò sulla Dvina occidentale a Polock, godendo, a quanto si dice, con il rango di principe. Allo stesso modo, Tur o Tury si stabilì in una fortezza sul promontorio del Pryp'jat', rimanendovi abbastanza a lungo da lasciare il toponimo Turov. Sembra che la fondazione della località fosse avvenuta poco prima, se non addirittura per sua mano.»
  2. ^ (EN) A.P. Vlasto, The Entry of the Slavs Into Christendom: An Introduction to the Medieval History of the Slavs, CUP Archive, 1970, p. 275, ISBN 978-05-21-07459-9.
  3. ^ (EN) Sergej M. Solov'ev, History of Russia,, a cura di Ralph M. Cleminson, vol. 2, Academic International Press, 1976, p. 220, ISBN 978-08-75-69238-8.
  4. ^ (EN) Marat Shaikhutdinov, Between East and West: The Formation of the Moscow State, Academic Studies Press, 2021, p. 46, ISBN 978-16-44-69715-3.
  5. ^ (EN) John Fennell, The Crisis of Medieval Russia 1200-1304, Routledge, 2014, p. 10, ISBN 978-13-17-87314-3.
  6. ^ (EN) Boris Aleksandrovič Rjbakov, Trudy V Mezhdunarodnogo kongressa slavi͡anskoĭ arkheologii: Sekt͡sii͡a III, Institut arkheologii AN SSSR, 1988, p. 96, ISBN 978-51-20-00846-4.
  7. ^ (EN) Martin Dimnik, The Dynasty of Chernigov 1054-1146, Pontifical Institute of Mediaeval Studies, 1994, p. 93, ISBN 978-08-88-44116-4.
  8. ^ (EN) Коллектив авторов, Belarus: pages of history, Litres, 2022, p. 29, ISBN 978-50-41-62594-8.
  9. ^ (EN) Osip Zìnkevič e Andrew Sorokowski, A Thousand Years of Christianity in Ukraine: An Encyclopedic Chronology, Smoloskyp Publishers and the National Committee to Commemorate the Millenium of Christianity in Ukraine, 1988, p. 62, ISBN 978-09-14-83458-8.
  10. ^ a b (EN) Lubov Bazan, A History of Belarus: A Non-Literary Essay that Explains the Ethnogenesis of the Belarusians, Glagoslav Publications, 2018, p. 50, ISBN 978-19-09-15661-6.
  11. ^ (EN) Canadian Institute of Ukrainian Studies,, Encyclopedia of Ukraine, vol. 5, University of Toronto Press, 1984, p. 317, ISBN 978-08-02-03010-8.
  12. ^ (EN) Kunevičius Zigmantas Kiaupa, Jūratė Kiaupienė e Albinas, The History of Lithuania Before 1795, Vilnius, Istituto di Storia Lituania, 2000, p. 117, ISBN 978-99-86-81013-1.
  13. ^ (EN) Robert I. Frost, The Oxford History of Poland-Lithuania, vol. 1, Oxford University Press, 2018, p. 24, ISBN 978-01-92-56814-4.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]