Primo Gasbarri

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Primo Gasbarri
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato30 agosto 1911 a Viterbo
Ordinato presbitero29 ottobre 1933
Nominato vescovo30 luglio 1953 da papa Pio XII
Consacrato vescovo20 settembre 1953 dal cardinale Clemente Micara
Deceduto6 novembre 1989 (78 anni) a Roma
 

Primo Gasbarri (Viterbo, 30 agosto 1911Roma, 6 novembre 1989) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Viterbo il 30 agosto 1911, fu ordinato sacerdote della diocesi di Viterbo e Tuscania il 29 ottobre 1933.[1] Il 30 luglio 1953 venne nominato vescovo ausiliare di Velletri e il 20 settembre 1953, consacrato dal cardinale Clemente Micara, divenne vescovo titolare di Tenneso.[1]

Dal 1965, in seguito all'infermità del vescovo Paolo Galeazzi, guidò la diocesi di Grosseto in qualità di amministratore apostolico. Dal 1970 fu amministratore anche della diocesi di Sovana-Pitigliano.[1] Il 18 settembre 1969 benedisse la prima pietra della chiesa di Maria Santissima Addolorata a Gorarella, e assistette l'arcivescovo Giovanni Benelli nella consacrazione della stessa il 20 giugno 1971,[2][3] mentre il 28 gennaio consacrò la nuova chiesa di Santa Margherita a Poggi del Sasso.[4]

Il 16 ottobre 1971 divenne vescovo di Grosseto.[1] Il 9 giugno 1974 consacrò la chiesa di Maria Santissima di Sticciano Scalo[5] e l'11 febbraio 1975 istituì la parrocchia della Madonna delle Grazie a Scarlino Scalo.[6] Fece inoltre porre una lapide funeraria nel duomo di San Lorenzo, in ricordo della consacrazione della cattedrale avvenuta il 4 aprile 1655.

Il 22 gennaio 1979 si dimise dall'incarico, diventando vescovo emerito della diocesi di Grosseto.[1]

Morì il 6 novembre 1989 a Roma;[7] dopo le esequie fu sepolto nel cimitero di San Lazzaro a Viterbo.[8]

Gli è stata dedicata la biblioteca del seminario vescovile di Grosseto.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Minucci, pp. 433-434.
  2. ^ Santa Maria Addolorata, su atlante.chelliana.it. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2015).
  3. ^ Maria Santissima Addolorata, su diocesidigrosseto.it. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2018).
  4. ^ Santa Margherita, su diocesidigrosseto.it. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2020).
  5. ^ Maria SS. Madre della Chiesa, su diocesidigrosseto.it. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2018).
  6. ^ Madonna delle Grazie, su diocesidigrosseto.it. URL consultato il 21 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2021).
  7. ^ Tomba di Monsignor Primo Gasbarri (JPG), su tusciaweb.eu. URL consultato il 20 giugno 2022.
  8. ^ Silvio Cappelli, Il cimitero di San Lazzaro tra monumenti e degrado, su tusciaweb.eu, 23 ottobre 2020. URL consultato il 20 giugno 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Tenneso Successore
Luis Aníbal Rodríguez Pardo 30 luglio 1953 - 16 ottobre 1971 sede vacante
Predecessore Vescovo di Grosseto Successore
Paolo Galeazzi 16 ottobre 1971 - 22 gennaio 1979 Adelmo Tacconi
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