Portale:Risorgimento/Luoghi risorgimentali

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Luoghi risorgimentali
Monumento commemorativo della battaglia di Castelfidardo

Sono numerosi, lungo la penisola e le isole, i luoghi legati ad eventi risorgimentali, a partire dalle 27 città italiane che per "le azioni altamente patriottiche compiute ... nel periodo del Risorgimento nazionale" furono decorate di medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale: Agordo, Ancona, Bergamo, Bologna, Brescia, Casale Monferrato, Catania, Chioggia, Como, Forno di Zoldo, Gorizia, Livorno, Mantova, Messina, Mestre, Milano, Palermo, Pavia, Pergola, Perugia, Piacenza, Potenza, Sermide, Torino, Trapani, Vercelli e Vicenza.

Ove avvennero le principali battaglie, furono costruiti sacrari a ricordo degli eventi e onorare i morti, tra questi: l'Ossario di Custoza, l'Ossario di Solferino, il Sacrario di Pianto Romano, l'Ossario e monumento della Battaglia di Castelfidardo, il Sacrario militare di Monte Suello e il Sacrario militare di Bezzecca.

A Garibaldi sono dedicate strade o piazze in quasi tutti i paesi italiani e numerose sono le lapidi che ricordano il suo passaggio, tra luoghi che ricordano le più note imprese garibaldine vi sono nel ravennate il Capanno Garibaldi e la fattoria Guiccioli in località Mandriole ove morì Anita Garibaldi, lo scoglio di Quarto dei Mille a Genova dove iniziò la Spedizione dei Mille, il punto di arrivo della spedizione a Marsala, il Sacrario di Pianto Romano a Calatafimi. Il luogo dell'Incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, noto come "incontro di Teano", viene anche rivendicato da Vairano Scalo. All'Aspromonte è legato il ricordo del ferimento alla gamba di Garibaldi fermato dai bersaglieri nel suo tentativo di raggiungere Roma. Infine nell'isola di Caprera, dove Giuseppe Garibaldi trascorse gli ultimi anni di vita si trova il Compendio garibaldino e la sua tomba.

A Roma sul Colle Gianicolo sono posti 52 Busti dei patrioti e Porta Pia è il luogo simbolo del ritorno di Roma come capitale d'Italia. A Milano Porta Vittoria ha preso questo nome per ricordare le Cinque giornate di Milano. Il Monumento a Dante a Trento, eretto dai trentini nel 1896 ricorda oggi il periodo postunitario delle terre irridente nel periodo antecedente la Prima guerra mondiale.

Altri luoghi hanno legato il loro nome alla morte violenta di alcuni patrioti: il Vallone di Rovito nel cosentino ove furono fucilati i Fratelli Bandiera, Belfiore, quartiere di Mantova, dove furono giustiziati i "Martiri di Belfiore", Sapri dove sbarcò Carlo Pisacane coi suoi compagni finendo ucciso a Sanza.

Fanno parte della geografia risorgimentale anche le carceri dove furono imprigionati patrioti: la famosa Fortezza dello Spielberg con le celle di Piero Maroncelli e Silvio Pellico che vi arrivarono passando per i Piombi, le carceri borboniche di Castello della Colombaia e il Castello di Nisida, dove, detenuto in regime di carcere duro, Carlo Poerio venne visitato da Gladstone; nel 1860 il popolo palermitano, dopo la vittorie garibaldina, distrusse il forte di Castellamare, detestato carcere borbonico.