Ponte Jacques-Chaban-Delmas
Ponte Jacques-Chaban-Delmas | |
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Localizzazione | |
Stato | Francia |
Attraversa | Garonna |
Coordinate | 44°51′30.72″N 0°33′05.71″W |
Dati tecnici | |
Tipo | ponte mobile |
Materiale | calcestruzzo armato e acciaio |
Campate | 5 |
Lunghezza | 575 m |
Luce max. | 110 m |
Altezza luce | 53 m |
Larghezza | da 32 a 45 m |
Altezza | 77 m |
Carreggiate | 4 |
Corsie | 4 stradali + 2 per il trasporto pubblico |
Realizzazione | |
Progettisti | Charles Lavigne, Thomas Lavigne, Christophe Cheron (architetti) Michel Virlogeux (progettista strutturale) |
Ing. strutturale | Michel Virlogeux |
Costruzione | 2009-2012 |
Inaugurazione | marzo 2013 |
Intitolato a | Jacques Chaban-Delmas |
Mappa di localizzazione | |
Il ponte Jacques-Chaban-Delmas o ponte Bacalan-Bastide è un ponte sul fiume Garonna a Bordeaux. È un ponte mobile a sollevamento verticale. Inaugurato nel 2012, è stato dedicato a Jacques Chaban-Delmas, primo ministro francese dal 1969 al 1972 e sindaco di Bordeaux per quasi 50 anni, dal 1947 al 1995. Il nome Bacalan-Bastide invece deriva dal fatto che collega le banchine Bacalan e Bestide sulle due rive della Garonna.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2002 il comune di Bordeaux aprì un bando per la realizzazione di un ponte che favorisse la mobilità urbana collegando le due rive della Garonna all'altezza della banchine Bacalan e Bestide. Il nuovo ponte avrebbe dovuto essere realizzato in modo da permettere il passaggio sotto di esso anche alle navi di grandi dimensioni. Il bando prevedeva la tipologia contrattuale "conception-réalisation", in base alla quale le imprese che si candidavano alla realizzazione avrebbero dovuto fornire anche il progetto architettonico e strutturale.[1][2]
Dei cinque progetti partecipanti è risultato vincitore quello proposto dalla società di costruzioni Grands travaux de Marseille GTM in associazione con lo studio architettonico Lavigne-Cheron e con lo studio di ingegneria EGIS - JMI (Jean Muller International). Il progetto architettonico è stato realizzato da Christophe Cheron, da Charles Lavigne (uno degli architetti del Ponte di Normandia) e da suo figlio Thomas Lavigne. Tra gli ingegneri strutturali vi era Michel Virlogeux, già progettista di altri celebri ponti come il Ponte di Normandia, il Viadotto di Millau e il Ponte Vasco da Gama in Portogallo.[2][3]
La realizzazione
[modifica | modifica wikitesto]I lavori sono ufficialmente iniziati nell'ottobre 2009 e la cerimonia della posa della prima pietra ha avuto luogo il 9 dicembre dello stesso anno. I lavori di costruzione sono stati portati avanti da una associazione di imprese tra Grands travaux de Marseille, Vinci Construction Grands Projets e l'italiana Cimolai.[3][4]
Tra giugno e dicembre 2010 sono state costruite le fondamenta dei piloni e le isole protettive intorno ad esse. Sono state realizzate tramite dei cassoni in calcestruzzo lunghe 44 metri, alte 18 e larghe 16,50 costruite nel vicino comune di Bassens e trasportate in posizione facendole galleggiare sul fiume trainate da rimorchiatori.[5]
A maggio 2011 è iniziata la costruzione in loco dei quattro grandi piloni che permettono l'innalzamento della campata centrale. Le sezioni dell'impalcato sono state invece realizzate in struttura metallica nei cantieri di Cimolai a San Giorgio di Nogaro e trasportate a Bordeaux con delle chiatte attraversando il Mare Adriatico, il Mar Mediterraneo lo Stretto di Gibilterra, l'Oceano Atlantico, il Golfo di Biscaglia e l'estuario della Gironda. Ogni viaggio è durato mediamente 20-25 giorni di navigazione.[2][6]
La sezione centrale dell'impalcato è stata posizionata il 23 ottobre 2012 e nel dicembre dello stesso anno sono state svolte le prove di carico sulla struttura. Il 31 dicembre 2012 per la prima volta è stato messo in funzione l'impianto di illuminazione dei piloni del ponte.[7]
Il ponte è stato inaugurato il 17 marzo 2013 alla presenza del presidente François Hollande e aperto al traffico il giorno successivo.[4]
La sua realizzazione è costata 156 milioni di euro, in gran parte coperti dalla città di Bordeaux con 105,27 milioni di euro. Il resto della somma è stato pagato dallo stato francese (18,29 milioni di euro), dal dipartimento della Gironda (18 milioni di euro) e della regione della Nuova Aquitania (15,24 milioni di euro).[8]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il ponte attraversa la Garonna al centro della città di Bordeaux, tra il Pont de pierre e il Pont d'Aquitaine. Ha una struttura mista in calcestruzzo armato e acciaio ed è lungo complessivamente 575 metri comprese le rampe di accesso e 433 metri il ponte vero e proprio. È composto da cinque campate di cui quella centrale, lunga 117 metri, in grado di sollevarsi fino a 53 metri al di sopra del livello del fiume. Le campate laterali invece sono lunghe rispettivamente 62,5 e 71,2 metri verso la riva sinistra e 81,3 e 78,5 metri verso la riva destra.[2][3][9]
Ai lati della campata centrale si trovano 4 grandi piloni in acciaio alti quasi 80 metri all'interno dei quali si trova il meccanismo di sollevamento della campata. La sezione mobile pesa 2750 tonnellate e impiega complessivamente 11 minuti per alzarsi e altrettanti per tornare in posizione. La base dei piloni è protetta da ampi cassoni in calcestruzzo armato.[3][9]
L'impalcato è realizzato in acciaio e ha una larghezza variabile tra i 32 e i 45 metri. La larghezza utile è di circa 21 metri e ospita due corsie per il trasporto pubblico e quattro corsie, due per senso di marcia, destinate al traffico veicolare. La parte di impalcato esterna ai piloni ospita invece piste ciclabili e pedonali.[2][9]
Il ponte ha una capacità massima di circa 43.000 veicoli al giorno e nel 2017 è stato attraversato mediamente da 28.000 veicoli e 1.800 ciclisti. La campata centrale può essere alzata per permettere a navi da crociera e militari di raggiungere il centro della città e inizialmente si prevedevano circa 60 aperture l'anno. Il numero effettivo di aperture è però cresciuto nel corso degli anni arrivando a 114 nel 2017, causandone la chiusura al traffico per oltre 70 ore durante il corso dell'anno.[9][10][11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) BORDEAUX – Franchissement Lucien Faure – Pont Bacalan-Bastide –Déclaration de projet (PDF), su fichiers.bordeaux-metropole.fr. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ a b c d e Il ponte “Chaban-Delmas” tra Bacalan Quay e Bastide Quay in Bordeaux, Francia, su ingenio-web.it, 28/05/2014. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ a b c d (EN) Il ponte Jacques-Chaban-Delmas su structurae.net, su structurae.net. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ a b (FR) Bordeaux : la naissance d'un pont levant, su 33-bordeaux.com. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ (FR) Bacalan Bastide : naissance d'un nouveau pont - 2010 début des travaux, su 33-bordeaux.com. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ (FR) 2011 la construction du pont Bacalan Bastide - 2011 Pylônes et tablier, su 33-bordeaux.com. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ (FR) Bacalan Bastide, construction du nouveau pont - 2012 le pont qui avance, su 33-bordeaux.com. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ (FR) Nouveau pont de Bordeaux : ce qu’il faut savoir, su sudouest.fr. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ a b c d (EN) Jacques-Chaban-Delmas - technical data sheet (PDF), su fichiers.bordeaux-metropole.fr. URL consultato il 02/03/2020.
- ^ (FR) Le pont Jacques-Chaban-Delmas souffle sa cinquième bougie, su bordeaux-metropole.fr, 15/03/2018. URL consultato il 02/03/2020 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2020).
- ^ (FR) Bordeaux inaugure le pont levant Chaban-Delmas, su lemarin.ouest-france.fr, 14/03/2013. URL consultato il 02/03/2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ponte Jacques-Chaban-Delmas
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ponte Jacques-Chaban-Delmas, su Structurae.