Pont-Saint-Martin (Italia)
Pont-Saint-Martin comune | |
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(IT) Comune di Pont-Saint-Martin (FR) Commune de Pont-Saint-Martin | |
Panorama di Pont-Saint-Martin dal sentiero per Ivéry. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Valle d'Aosta |
Provincia | Non presente |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Sucquet dal maggio 2015 |
Lingue ufficiali | francese, italiano |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′N 7°48′E / 45.6°N 7.8°E |
Altitudine | 350 m s.l.m. |
Superficie | 6,92 km² |
Abitanti | 3 730[1] (31-3-2018) |
Densità | 539,02 ab./km² |
Comuni confinanti | Carema (TO), Donnas, Perloz |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 11026 |
Prefisso | 0125 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 007052 |
Cod. catastale | G854 |
Targa | AO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 735 GG[3] |
Nome abitanti | ponsammartinesi (it.) saint-martinois (fr.) pontsènmartinet /-tte (patois) |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Pont-Saint-Martin all'interno della Valle d'Aosta | |
Sito istituzionale | |
Pont-Saint-Martin (pronuncia fr. pɔ̃ sɛ̃ maʁtɛ̃ - Pon Sèn Marteun in patois valdostano;[4] Pont San Martìn in piemontese; Martinstäg in walser), è un comune italiano di 3.730 abitanti della Valle d'Aosta sudorientale.
Geografia fisica
Territorio
Situato all'imbocco della Valle d'Aosta, alla base della valle del Lys, conserva nei suoi pressi i resti dell'antica strada romana per le Gallie detta via delle Gallie[5].
Pont-Saint-Martin costituisce una tappa della via Francigena, proveniente dal colle del Gran San Bernardo, prima di entrare in Piemonte e dirigersi tra i vigneti verso Carema.
Attraversato dalla Dora Baltea, sorge nella estrema parte orientale della plaine di Donnas e dista 40 km da Aosta. Il territorio comunale comprende una parte urbanizzata, situata tra i 300 e i 400 metri di quota sulla conoide di deiezione creata dallo sbocco del torrente Lys nel solco principale della Valle d'Aosta, e una zona montana che si estende verso est e dove si tocca la quota massima con il Bec di Nona (2085 m).[6]
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[7]
Clima
Geografia antropica
Frazioni
Bois-dessous, Bois de Chavanne, Boschetto, Bousc Daré, Champ da Las, Chapret, Château, Chopon, Colombera, Corney, Diana, Fabiole, Fontaney, Ivéry, Liscoz, Magnin, Nadir, Nazareth, Perruchon, Ronc, Ronc-Grangia, Ronches, Saint-Roch, Sarus, Schigliatta, Stigliano, Suzey, Thuet, Valeille, Vietti, Vignollet
Storia
Da Pont-Saint-Martin, in epoca romana, passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia. Passaggio obbligato lungo la via delle Gallie e successivamente lungo la Via Francigena, Pont-Saint-Martin nel 575 si trovò al confine del regno dei Franchi.
Nel Medioevo fu amministrato dalla signoria locale, i Signori di Bard, che nel 1200 fecero erigere il castello di Pont-Saint-Martin, che ancora sovrasta il paese. Durante la Seconda guerra mondiale, nel 1944, l'abitato fu devastato da un bombardamento, ma il ponte romano resistette.
In epoca fascista, il comune incluse quello di Perloz e assunse il nome italianizzato di Ponte San Martino.
La leggenda
Secondo la leggenda, San Martino, di passaggio sulla via Francigena in pellegrinaggio, fece un patto con il diavolo. Questi si impegnò a costruire in una notte un ponte, in cambio dell'anima del primo essere vivente che ci sarebbe passato. Il giorno dopo, San Martino liberò sul ponte un cagnolino, che venne ucciso brutalmente. In compenso, il diavolo lasciò in pace gli abitanti[8].
Questa leggenda fa parte del ricco repertorio della valle del Lys, e rivive ogni anno nel carnevale storico.
Monumenti e luoghi d'interesse
- La chiesa di Fontaney, sede della parrocchia fino al 1899;
- Il castello Baraing, appartenente alla potente famiglia omonima;
- Le rovine del Castello di Pont-Saint-Martin detto Castellaccio, sito su di un promontorio, all'envers rispetto al borgo.
- La casaforte di Pont-Saint-Martin, nota anche come 'l Castel: si trova a sud della chiesa parrocchiale ed era la fattoria che serviva il castello sul promontorio e che venne trasformata in casaforte quando i signori di Pont-Saint-Martin abbandonarono il Castellaccio, forse intorno al XVI secolo. Dopo un restauro finanziato dal comune e con il fondo Fospi della Regione Valle d'Aosta, è stata riaperto al pubblico il 15 settembre 2012.[9][10]
- il castello di Suzey, sopra Ivéry.
- La Casaforte della Rivoire, nei pressi di via Émile Chanoux, del Cinquecento; prende il nome dalla località omonima, in latino Roveriae[11]
Il Pont Saint-Martin
L'abitato prende il nome dal poderoso ponte romano dedicato a San Martino di Tours, che attraversa il torrente Lys. Costruito nel I secolo a.C., nel corso di quasi 2.000 anni ha consentito il passaggio dalla regione di Eporedia (l'attuale Ivrea) verso la Valle d'Aosta. Il ponte è lungo 31 m e alto 23 m. Fu utilizzato fino al XIX secolo, poi venne costruito un ponte moderno.[12]
Aree naturali
Economia
Importante centro industriale durante il XX secolo, oggi la tendenza è notevolmente smorzata.
Cultura
Biblioteche
In Via Resistenza 5 ha sede la biblioteca comunale.
Musei
- Museo del Pont Saint-Martin: il piccolo museo del ponte romano è stato allestito nei pressi del ponte, in una saletta d'esposizioni accessibile da una scalinata sotto Piazza IV Novembre.[13][14][15]
Eventi
Il carnevale storico di Pont-Saint-Martin
Nel carnevale di Pont-Saint-Martin[16], i personaggi principali sono rappresentati dal diavolo, da San Martino, dalla ninfa del Lys, dai Romani e dai Salassi.
Vi è inoltre la sfilata dei costumi tradizionali delle sette insulæ, i quartieri storici del borgo, con i loro nomi in latino:
- Fundus Tauri ;
- Insula Vernæ ;
- Insula Leonis ;
- Platea Primus Maius ;
- Insula Pontis Romani ;
- Vicus Colubris ;
- Insula Saint-Roch
Ha luogo in seguito la corsa delle bighe, una per ogni insula.
Il carnevale si conclude il "mardi gras", quando un fantoccio del diavolo viene bruciato dal ponte romano sul Lys, in ricordo della leggenda (vedi sopra).
Economia
Come in molti comuni valdostani anche nel comune di Pont-Saint-Martin si produce energia idroelettrica. La centrale omonima, in gestione alla CVA, sfrutta le acque dei torrenti Pacoulla, Bouro, Giassit, Verouy e Rechanter (o Rechantez).[17]
Infrastrutture e trasporti
La ferrovia Pont-Saint-Martin - Gressoney è stato un progetto di ferrovia che doveva collegare Pont-Saint-Martin alla Valle del Lys. Ne resta traccia a Gressoney-Saint-Jean nell'edificio detto La Remise che doveva fungere da stazione ferroviaria.
Amministrazione
Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose, di cui è sede amministrativa.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1º luglio 1985 | 18 maggio 1990 | Sergio Enrico | uv | Sindaco | [18] |
18 maggio 1990 | 30 luglio 1993 | Sergio Enrico | uv | Sindaco | [18] |
30 luglio 1993 | 29 maggio 1995 | Alberto Crétaz | uv | Sindaco | [18] |
29 maggio 1995 | 8 maggio 2000 | Alberto Crétaz | uv | Sindaco | [18] |
8 maggio 2000 | 9 maggio 2005 | Alberto Crétaz | lista civica | Sindaco | [18] |
24 maggio 2005 | 2 luglio 2008 | Alberto Crétaz | lista civica | Sindaco | [18] |
2 luglio 2008 | 24 maggio 2010 | Guido Yeuillaz | lista civica | Sindaco | [18] |
24 maggio 2010 | 11 maggio 2015 | Guido Yeuillaz | lista civica | Sindaco | [18] |
11 maggio 2015 | in carica | Marco Sucquet | Sindaco | [18] |
Gemellaggi
Pont-Saint-Martin è gemellata con:
Sport
Calcio
La squadra di calcio locale è l'U.S.D. Pont-Donnas-Hône-Arnad, con colori sociali arancio e blu, che milita nel campionato di Eccellenza. A Pont-Saint-Martin si trova la sede societaria, mentre le partite sono disputate al campo in località Saint-Grat nel vicino comune di Hône.
Pallavolo
A Pont-Saint-Martin gioca il Pont-Saint-Martin Volley Team, squadra femminile.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[19]
Lingue e dialetti
Diversamente dal resto della regione, in questo comune il piemontese è più diffuso del patois valdostano.[20]
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie
Il paese ha una propria stazione ferroviaria a poche centinaia di metri dal centro, con accanto un'area verde pedonale.
La stazione si trova sulla Ferrovia Aosta-Chivasso.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 510.
- ^ La via consolare delle Gallie, su regione.vda.it.
- ^ Il territorio di Pont-Saint-Martin, scheda sul sito ufficiale ww.comune.pontsaintmartin.ao.it Archiviato l'8 novembre 2010 in Internet Archive. (consultato nel febbraio 2011)
- ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
- ^ Jean-Jacques Christillin, Légendes et récits sur les bords du Lys. Dans la Vallaise., éd. Musumeci, Quart, 1976.
- ^ Inaugurazione de 'l Castel: programma eventi [collegamento interrotto], su comune.pontsaintmartin.ao.it, Comune di Pont-Saint-Martin, 2012.
- ^ Luciana Pramotton, Silvia Stroppa, 'L Castel. Casa forte dei signori di Pont-Saint-Martin, Quart (AO), Musumeci, 2012, ISBN 88-7032-884-8.
- ^ Casa-forte della Rivoire [collegamento interrotto], su comune.pontsaintmartin.ao.it, Comune di Pont-Saint-Martin. URL consultato il 4 gennaio 2013.
- ^ Il ponte romano di Pont-Saint-Martin
- ^ Punti di interesse > Museo del Ponte Romano, sito del Comune di Pont Saint-Martin, consultato il 18 maggio 2020.
- ^ Virtual Tour > Museo del Ponte Romano, sito del Comune di Pont Saint-Martin, consultato il 18 maggio 2020.
- ^ Museo del Ponte Romano sul sito del Turismo in Valle d'Aosta, consultato il 18 maggio 2020.
- ^ Il carnevale storico di Pont-Saint-Martin
- ^ CVA, Gli impianti, su cva-ao.it. URL consultato il 1º novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Secondo il sondaggio linguistico della [https://web.archive.org/web/20170705142845/http://www.fondchanoux.org/sondagelinguistiqueq.aspx Archiviato il 5 luglio 2017 in Internet Archive. Sondaggio linguistico della Fondation Émile Chanoux], domanda Q 0301, 6,50 % piemontese rispetto a 3,16 % patois.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pont-Saint-Martin
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.pontsaintmartin.ao.it.
- Il comune sul sito della Regione Valle d'Aosta, su lovevda.it. URL consultato il 4 marzo 2020.
- Pont-Saint-Martin: tra orizzonti alpini e suggestioni mediterranee, su Vda Mon Amour. URL consultato il 4 marzo 2020.