Pompei: La leggenda del Vesuvio
Pompei: La leggenda del Vesuvio videogioco | |
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Titolo originale | La Colère du volcan |
Piattaforma | Microsoft Windows, macOS |
Data di pubblicazione | Windows: 4 ottobre 2000 14 luglio 2000 |
Genere | Avventura grafica |
Tema | Antica Roma |
Origine | Slovenia |
Sviluppo | Arxel Tribe |
Pubblicazione | Cryo Interactive |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Tastiera, mouse |
Supporto | CD-ROM |
Requisiti di sistema | Minimi: Windows 95/98/2000/ME, CPU Processore 200MHz, RAM 32 MB, Scheda audio DirectX sound card (EAX e A3D), HD 200 MB |
Fascia di età | ELSPA: 3+ · ESRB: E · PEGI: 3 |
Seguito da | Jerusalem: Il pugnale ritrovato |
Pompei: La leggenda del Vesuvio, conosciuto in inglese come Pompei: The Legend of Vesuvius (o TimeScape: Journey to Pompeii), è un videogioco in stile avventura grafica sviluppato dalla Arxel Tribe e pubblicato dalla Cryo Interactive nel 2000 per Microsoft Windows e macOS in collaborazione con la Réunion des Musées Nationaux in Francia e la Soprintendenza Archeologica di Pompei in Italia.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Di ritorno da una spedizione, il famoso esploratore e cartografo scozzese Adrien Blake scopre che la sua amata Sophie è scomparsa. Disperato, Adrien, immerso nei suoi manoscritti, scopre un'antica maledizione gettatagli dalla dea Ishtar, la quale, avendo Adrian rifiutato il suo amore, ha teletrasportato Sophia nella città di Pompei del 79 d.C., per la precisione quattro giorni prima della tremenda eruzione del vulcano Vesuvio, che risulterà nella distruzione totale della città. Blake deve tornare nell'anno 79, trovare Sophie e tornare insieme a casa.
Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]
Il gioco utilizza il motore CINview engine, presente anche in Faust.[1]
Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]
Personaggio | Voce italiana |
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Adrien Blake | Massimo Antonio Rossi |
Ishtar | Grazia Verasani |
Popidius Hermes | |
Maenanius | Gabriele Duma |
Popidius Secundus | |
Harpocrates | |
Eumachia | |
Lavinia | Grazia Verasani |
Caius | |
Lucius Vetutius | Gabriele Duma |
Dyonisus | Massimo Malucelli |
Palmyre | |
Fructus | Riccardo Rovatti |
Ascula | Grazia Verasani |
Sacerdote di Apollo | Riccardo Rovatti |
Marcus Epidius | |
Helvius | Gabriele Duma |
Pyrame | |
Sotericus | |
Pylade | |
Cuoco | Riccardo Rovatti |
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Testata | Giudizio |
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GameRankings (media al 31-10-2020) | 66,67%[2] |
GameSpot | 6,6/10[3] |
GameSpy | 84/100[4] |
Secondo Mattieu Saint-Dennis, manager del marketing della Cryo Interactive, Pompei ha venduto 120'000 copie nella sola Europa il mese di dicembre del 2000, di cui 30.000 in Francia.[5]
Tom Houston della Just Adventure ne ha lodato storia, grafiche e enigmi, rendendolo al pari di Egypt 1156 a.C.: l'enigma della tomba reale, Cina - Crimini nella Città Proibita, e Aztec, tutti giochi della Cryo Interactive.[6] Al contrario, Ray Ivey, anch'egli della Just Adventure, ha votato il gioco con una D, commentando che l'esperienza lo ha lasciato "imbronciato per giorni".[7] Tamara Schembri, della GameSpy, lo ha confrontato positivamente con Atlantis II (Beyond Atlantis), in quanto il primo ha mescolato bene educazione e divertimento.[8] Michael Lafferty della GameZone lo ha ritenuto un gioco d'avventura per tutta la famiglia con una storia abbondante.[9]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ John Bye, Article; Pompeii, in Eurogamer, 5 gennaio 2000 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2001).
- ^ (EN) Timescape: Journey to Pompeii, su GameRankings. URL consultato il 1º luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
- ^ (EN) Stephen Poole, Timescape: Journey to Pompeii Review, su GameSpot, 24 gennaio 2001. URL consultato il 20 marzo 2015.
- ^ (EN) Tamara "Curacao" Schembri, Timescape, su gamespy.com. URL consultato il 19 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2003).
- ^ Beatriz Vieira da Silva, Interviews (PDF), su Culturtainment - a New Interactive Entertainment Genre (MSc), run.unl.pt, Faculty of Social and Human Sciences, ottobre 2001, pp. A 20–A 27. URL consultato il 26 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2018).
- ^ (EN) Review: Pompei: The Legend of Vesuvius, su justadventure.com, 20 luglio 2001. URL consultato il 2 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2001).
- ^ Review: Pompei: The Legend of Vesuvius, su justadventure.com, 17 giugno 2002. URL consultato il 2 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2002).
- ^ (EN) GameSpy.com - Reviews: Timescape, su archive.gamespy.com, 13 settembre 2004. URL consultato il 2 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2004).
- ^ (EN) Timescape: Journey to Pompeii Review - PC, su pc.gamezone.com, 31 dicembre 2008. URL consultato il 2 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2008).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su microids.com:80 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2009).
- (EN) Pompei: La leggenda del Vesuvio, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Pompei: La leggenda del Vesuvio (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- Pompei: La leggenda del Vesuvio, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.