Pokémon (serie di videogiochi)

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Logo ufficiale della serie Pokémon

Pokémon è una serie di videogiochi sviluppati da Game Freak e incentrati su creature immaginarie ideate da Satoshi Tajiri; parte dell'omonimo franchise, i videogiochi vengono pubblicati in madre patria da The Pokémon Company e internazionalmente da Nintendo.

Al marzo del 2023, tutti i capitoli principali della serie avevano venduto complessivamente 480 milioni di copie in tutto il mondo.[1]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia pubblicazioni
Primo gioco di una generazione in grassetto
1996Rosso e Verde
Blu
1997
1998Giallo
Rosso e Blu
1999Oro e Argento
2000Cristallo
2001
2002Rubino e Zaffiro
2003
2004Rosso Fuoco e Verde Foglia
Smeraldo
2005
2006Diamante e Perla
2007
2008Platino
2009Oro HeartGold e Argento SoulSilver
2010Nero e Bianco
2011
2012Nero 2 e Bianco 2
2013X e Y
2014Rubino Omega e Zaffiro Alpha
2015
2016Sole e Luna
2017Ultrasole e Ultraluna
2018Let's Go, Pikachu! e Let's Go, Eevee!
2019Spada e Scudo
2020Spada e Scudo: L'isola solitaria dell'armatura (DLC)
Spada e Scudo: Le terre innevate della corona (DLC)
2021Diamante Lucente e Perla Splendente
2022Leggende: Arceus
Scarlatto e Violetto
2023La maschera turchese (DLC)
Il disco indaco (DLC)
2024
2025Leggende: Z-A

Di seguito vengono elencati tutti i videogiochi della serie Pokémon; tra parentesi, la console e l'anno della prima pubblicazione.[2]

Capitoli principali[modifica | modifica wikitesto]

Spin-off[modifica | modifica wikitesto]

Altri[modifica | modifica wikitesto]

Altri videogiochi in cui i Pokémon fanno la loro comparsa, sebbene non appartenenti alla serie, sono: Mario Artist: Paint Studio (Nintendo 64DD, 1999) e HarmoKnight (Nintendo 3DS, 2012).[5] Alcuni titoli sono stati ripubblicati su altre console, come ad esempio Pokémon Rosso e Blu e Pokémon Giallo, resi disponibili per Nintendo 3DS a partire dal febbraio 2016, mentre giochi tra cui Pokémon Pinball: Rubino e Zaffiro e Pokémon Ranger sono stati distribuiti tramite Virtual Console per Wii U. Sono stati infine realizzati alcuni amiibo raffiguranti i Pokémon Pikachu, Charizard, Jigglypuff, Mewtwo, Lucario e Greninja.[6]

Nell'estate 2017 The Pokémon Company ha distribuito tramite Google Play una versione alfa di Pokéland (ポケランド?), un videogioco dal gameplay simile a Pokémon Rumble.[7] Nonostante fosse prevista una versione alfa per iOS nella prima metà del 2018,[8] il progetto è stato interrotto senza annunci ufficiali da parte della società,[9] fino alla pubblicazione nel 2019 di Pokémon Rumble Rush.[10]

Generazioni[modifica | modifica wikitesto]

Una delle caratteristiche principali dei videogiochi del franchise Pokémon è il loro raggruppamento in "generazioni" (世代?, sedai). Queste rappresentano suddivisioni cronologiche dei titoli in base a Pokémon, caratteristiche di gioco e ambientazioni comuni. Ogni qualvolta viene pubblicata una coppia di videogiochi della serie principale, che introduce nuovi Pokémon, una nuova regione e una storia e meccaniche di gioco inedite, ciò segna l'inizio di una nuova generazione Pokémon. Seguendo i videogiochi della serie principale, anche l'anime, i film, i manga, i giochi spin-off e il gioco di carte collezionabili vengono aggiornati con l'inizio di ogni nuova generazione, o sono ascrivibili a una di loro in base alla data di pubblicazione. Il franchise è entrato nella sua nona generazione il 18 novembre 2022 con i videogiochi Pokémon Scarlatto e Violetto.

Benché il concetto di "generazione" sia un costrutto non ufficiale, questa suddivisione è ampiamente utilizzata nella comunità di appassionati della serie e dalla stampa specializzata, e anche Game Freak e The Pokémon Company hanno fatto occasionalmente uso del termine.[11][12][13]

Prima generazione (1996–1999)[modifica | modifica wikitesto]

La prima generazione, chiamata così retroattivamente dopo l'uscita di Pokémon Oro e Argento, iniziò in Giappone nel 1996 con la pubblicazione dei videogiochi Pocket Monsters Aka e Midori (lett. "Pocket Monsters Rosso e Verde") per Game Boy. Quando qualche mese dopo i due giochi si rivelarono popolari, venne pubblicata anche una versione migliorata intitolata Pocket Monsters Ao (lett. "Pocket Monsters Blu"). Questa edizione venne riprogrammata ed esportata come Pokémon Rosso e Blu per il mercato internazionale nel corso del 1998 e 1999. Nel 1998 uscì anche Pokémon Giallo, basato su Rosso e Blu ma che si manteneva più simile alla serie anime. La prima generazione introdusse i primi 151 Pokémon e le caratteristiche basilari dell'intera serie, ovvero la cattura, l'allenamento, i combattimenti e lo scambio di Pokémon, le palestre e la Lega Pokémon. Ambientati nella regione di Kanto, questi titoli presentavano per la prima volta il concetto dell'allenatore rivale e di un'organizzazione criminale.

Le prime due stagioni dell'anime, Sekiei League e Orange Islands, fanno riferimento alla prima generazione. Appartengono inoltre a questa generazione i videogiochi spin-off per Game Boy Color Pokémon Pinball e Pokémon Trading Card Game e per Nintendo 64 Pokémon Snap, Pokémon Puzzle League e Pokémon Stadium. Nel gioco di carte collezionabili in questi anni furono pubblicati i set: Set Base, Jungle, Fossil, Team Rocket, Gym Heroes e Gym Challenge.[14]

Seconda generazione (1999–2002)[modifica | modifica wikitesto]

La seconda generazione iniziò in Giappone nel 1999 con l'uscita di Pokémon Oro e Argento per Game Boy Color. Il debutto internazionale avvenne invece nel corso del 2000 e 2001. Anche in questo caso venne sviluppata un'edizione migliorata, intitolata Pokémon Cristallo e pubblicata nel 2000. Nei giochi si esplora la regione di Johto e, al termine della Lega Pokémon, anche Kanto, ma qualche anno dopo gli eventi di Rosso e Blu. Questa generazione introdusse 100 nuovi Pokémon, portando il computo totale a 251. Le novità di gioco risiedevano nell'introduzione di un ciclo giorno-notte e settimanale, del sesso dei Pokémon, dell'accoppiamento per far nascere nuovi Pokémon tramite uova, dei Baby Pokémon, la possibilità di dare ai Pokémon strumenti da tenere, e una grafica migliorata che faceva pieno uso delle possibilità cromatiche del Game Boy Color. Vennero inoltre riequilibrate le lotte correggendo alcune debolezze e resistenze, sdoppiando in Attacco Speciale e Difesa Speciale la singola statistica Speciali presente nella prima generazione e introducendo nuove mosse e due tipi aggiuntivi: Acciaio e Buio. Cristallo fu inoltre il primo gioco della serie che permetteva di scegliere il sesso del protagonista e che dotava i Pokémon di una "danza" di battaglia che eseguono prima dello scontro.

La terza stagione della prima serie dell'anime, Gold and Silver, fa riferimento alla seconda generazione. Appartengono inoltre a questa generazione i videogiochi spin-off per Game Boy Color Pokémon Puzzle Challenge e per Nintendo 64 Hey You, Pikachu! e Pokémon Stadium 2. Nel gioco di carte collezionabili in questi anni furono pubblicati i set: Neo Genesis, Neo Discovery, Neo Revelation, Neo Destiny, Expedition, Aquapolis e Skyridge.[15]

Terza generazione (2002–2006)[modifica | modifica wikitesto]

La terza generazione iniziò nel 2002 con la pubblicazione di Pokémon Rubino e Zaffiro per Game Boy Advance. A questi fecero seguito nel 2003 i remake dei giochi di prima generazione Pokémon Rosso Fuoco e Verde Foglia e nel 2004 la versione migliorata Pokémon Smeraldo, ambientata sempre nella regione di Hoenn ma con una trama leggermente diversa e più ampia rispetto a Rubino e Zaffiro. Questa generazione introdusse 135 nuovi Pokémon, portando il computo totale a 386. Fu attuato un rinnovamento radicale della veste grafica, con conseguente aumento dei dettagli, e fu effettuata un'importante revisione del sistema delle statistiche, modificando i Valori Individuali dei Pokémon e revisionando i Punti Allenamento che il giocatore può assegnare alle singole statistiche per incrementarle. Vennero inoltre implementate la natura e le abilità dei Pokémon, le Gare Pokémon e le battaglie due contro due; si perse tuttavia l'alternanza giorno-notte e la danza di battaglia prima degli scontri, quest'ultima reintrodotta soltanto in Pokémon Smeraldo.

La seconda serie dell'anime, Advanced Generation, fa riferimento alla terza generazione. Appartengono inoltre a questa generazione i videogiochi spin-off per Game Boy Advance e Nintendo DS Pokémon Pinball: Rubino e Zaffiro, Pokémon Mystery Dungeon: Squadra rossa e Squadra blu, Pokémon Dash, Pokémon Link! e Pokémon Ranger e per Nintendo GameCube Pokémon Channel, Pokémon Box: Rubino e Zaffiro, Pokémon Colosseum e Pokémon XD: Tempesta Oscura. Nel gioco di carte collezionabili in questi anni furono pubblicati i set: EX Rubino e Zaffiro, EX Tempesta di Sabbia, EX Drago, EX Team Magma VS Team Idro, EX Leggende Nascoste, EX RossoFuoco e VerdeFoglia, EX Team Rocket Returns, EX Deoxys, EX Smeraldo, EX Forze Segrete, EX Specie Delta, EX La Leggenda di Mew, EX Fantasmi di Holon, EX Guardiani dei Cristalli, EX L'Isola dei Draghi ed EX Power Keepers.[16]

Quarta generazione (2006–2010)[modifica | modifica wikitesto]

La quarta generazione iniziò nel 2006 con la pubblicazione di Pokémon Diamante e Perla per Nintendo DS. A questi fecero seguito nel 2008 la versione migliorata Pokémon Platino e nel 2009 i remake di Oro e Argento, Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver. Questa generazione introdusse 107 nuovi Pokémon, portando il computo totale a 493. Tra le novità introdotte figurarono la nuova regione di Sinnoh, una grafica tridimensionale, una nuova classificazione delle mosse in fisiche e speciali, la possibilità di scambi e scontri multigiocatore online tramite la funzione Nintendo Wi-Fi Connection e la reintroduzione del ciclo giorno-notte e delle Gare Pokémon sotto la veste delle Super Gare Pokémon.

La terza serie dell'anime, Diamond & Pearl, fa riferimento alla quarta generazione. Appartengono inoltre a questa generazione i videogiochi spin-off per Nintendo DS Pokémon Ranger: Ombre su Almia, Pokémon Ranger: Tracce di luce, Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori del tempo ed Esploratori dell'oscurità, Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori del cielo e per Wii Pokémon Battle Revolution. Nel gioco di carte collezionabili in questi anni furono pubblicati i set: Diamante & Perla, Diamante & Perla - Tesori Misteriosi, Diamante & Perla - Prodigi Segreti, Diamante & Perla - Incontri Leggendari, Diamante & Perla - Alba Suprema, Diamante & Perla - Il Risveglio dei Miti, Diamante & Perla - Fronte di Tempesta, Platino, Platino - L'Ascesa dei Rivali, Platinum - Supreme Victors, Platino - Arceus, HeartGold & SoulSilver, HS - Forze Scatenate, HS - Senza Paura, HS - Battaglie Trionfali e Richiamo delle Leggende.[17]

Quinta generazione (2010–2013)[modifica | modifica wikitesto]

La quinta generazione iniziò nel 2010 con la pubblicazione di Pokémon Nero e Bianco per Nintendo DS e segnò la prima volta che due generazioni successive furono sviluppate per lo stesso supporto. Altro elemento di stacco rispetto alle generazioni precedenti, fu l'assenza di una terza versione migliorata, poiché nel 2012 vennero pubblicati invece due sequel, intitolati Pokémon Nero 2 e Bianco 2. Tutti i giochi di questa generazione sono ambientati nella regione di Unima e presentano 156 nuovi Pokémon, portando il computo totale a 649. Le novità di gioco risiedevano nell'introduzione delle stagioni, delle lotte in triplo e a rotazione e delle gare di ballo conosciute come Pokémon Musical.

La quarta serie dell'anime, Best Wishes!, e le sue stagioni fanno riferimento alla quinta generazione. Appartengono inoltre a questa generazione i videogiochi spin-off per Nintendo DS Impara con Pokémon: avventura tra i tasti e Pokémon Conquest, per Nintendo 3DS Super Pokémon Rumble e Pokémon Mystery Dungeon: I portali sull'infinito e per Wii e Wii U PokéPark 2: Il mondo dei desideri e Pokémon Rumble U. Nel gioco di carte collezionabili in questi anni furono pubblicati i set: Nero e Bianco, Nero e Bianco - Nuove Forze, Nero e Bianco - Vittorie Regali, Nero e Bianco - Destini Futuri, Nero e Bianco - Esploratori delle Tenebre, Nero e Bianco - Stirpe dei Draghi, Tesoro dei Draghi, Nero e Bianco - Confini Varcati, Nero e Bianco - Uragano Plasma, Nero e Bianco - Glaciazione Plasma e Nero e Bianco - Esplosione Plasma.[18]

Sesta generazione (2013–2016)[modifica | modifica wikitesto]

La sesta generazione iniziò in tutto il mondo nel 2013 con l'uscita di Pokémon X e Y per Nintendo 3DS, ambientati nella regione di Kalos. La completarono nel 2014 i remake di Rubino e Zaffiro Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha. Questa generazione introdusse 72 nuovi Pokémon, portando il computo totale a 721, oltre a 48 megaevoluzioni di specie già esistenti. Le novità furono una grafica totalmente tridimensionale, il nuovo tipo Folletto, le lotte aeree, gli incontri con gruppi di Pokémon selvatici, il Super Allenamento Virtuale per visualizzare e gestire i Punti Allenamento, e la compatibilità con la Banca Pokémon per trasferire i Pokémon con i giochi della quinta generazione.

La quinta serie dell'anime, XY, e le sue stagioni fanno riferimento alla sesta generazione. Appartengono inoltre a questa generazione i videogiochi spin-off per Nintendo DS Pokémon Link: Battle!, Pokémon Art Academy, Pokémon Shuffle, Pokémon Rumble World, Pokémon Super Mystery Dungeon, Pokémon Picross e Detective Pikachu, e per arcade e Wii U Pokkén Tournament. Nel gioco di carte collezionabili in questi anni furono pubblicati i set: XY, XY - Fuoco Infernale, XY - Colpi Furiosi, XY - Forze Spettrali, XY - Scontro Primordiale, XY - Furie Volanti, XY - Antiche Origini, XY - Turboblitz, XY - Turbocrash, XY - Destini Incrociati, XY - Vapori Accesi e XY - Evoluzioni.[19]

Settima generazione (2016–2019)[modifica | modifica wikitesto]

La settima generazione iniziò in tutto il mondo nel 2016 con l'uscita di Pokémon Sole e Luna per Nintendo 3DS. A questi fecero seguito nel 2017 le versioni migliorate Pokémon Ultrasole e Ultraluna, ambientate sempre nella regione di Alola, e nel 2018 Pokémon: Let's Go, Pikachu! e Let's Go, Eevee! per Nintendo Switch, remake di Pokémon Giallo che mutua però parte del gameplay di Pokémon Go. Ciò segnò il primo cambio di console all'interno dei titoli di una stessa generazione. Questa generazione introdusse 88 nuovi Pokémon, portando il computo totale a 809, oltre a 18 forme regionali di Alola di specie già esistenti. La settima generazione segnò una svolta decisiva nella meccanica di gioco, in quanto rimosse le palestre e le medaglie, che erano stati elementi centrali nel completamento dei giochi fino a quel punto, sostituendoli con il giro delle isole. Un'altra novità fu rappresentata dalle mosse Z, che trasformano le mosse dei Pokémon in attacchi più potenti.

La sesta serie dell'anime, Sole e Luna, fa riferimento alla settima generazione. Appartengono inoltre a questa generazione i videogiochi spin-off Pokkén Tournament DX e Pokémon Quest. Nel gioco di carte collezionabili in questi anni furono pubblicati i set: Sole e Luna, Sole e Luna - Guardiani Nascenti, Sole e Luna - Ombre Infuocate, Leggende Iridescenti, Sole e Luna - Invasione Scarlatta, Sole e Luna - Ultraprisma, Sole e Luna - Apocalisse di Luce, Sole e Luna - Tempesta Astrale, Sole e Luna - Trionfo dei Draghi, Sole e Luna - Tuoni Perduti, Sole e Luna - Gioco di Squadra, Sole e Luna - Legami Inossidabili, Sole e Luna - Sintonia Mentale, Sole e Luna - Destino Sfuggente e Sole e Luna - Eclissi Cosmica.[20]

Ottava generazione (2019–2022)[modifica | modifica wikitesto]

L'ottava generazione è iniziata in tutto il mondo nel 2019 con l'uscita di Pokémon Spada e Scudo per Nintendo Switch. Questa generazione introduce la regione di Galar e 91 nuovi Pokémon, portando il computo totale a 898, oltre a 13 forme regionali di Galar di specie già esistenti. I giochi riportano al centro del gameplay le palestre e le medaglie. Le novità sono costituite da forme giganti di Pokémon chiamate Dynamax e Gigamax, dai Raid Dynamax, che permettono di collegarsi online ad altri giocatori per combattere un Pokémon gigantesco, e dalle Terre Selvagge, una vasta zona dove i Pokémon girano liberi e visibili.[21] Viene introdotta la compatibilità con Pokémon Home, servizio disponibile sia per Nintendo Switch che per Android ed iOS, che permette di trasferire nei giochi i pokémon provenienti dalla Banca Pokémon, ampliando le funzionalità di quest'ultima.

La settima serie dell'anime, Esplorazioni Pokémon, è ambientata in tutte le regioni del mondo Pokémon ed è basata sugli eventi di tutti i giochi della serie principale, inclusi i titoli di ottava generazione.[22] Appartengono inoltre a questa generazione il videogioco spin-off Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di soccorso DX (remake dei titoli di terza generazione Pokémon Mystery Dungeon: Squadra rossa e Squadra blu e primo remake di un gioco non appartenente alla serie principale) e New Pokémon Snap.

Nona generazione (2022–)[modifica | modifica wikitesto]

Il 27 febbraio 2022 vengono annunciati tramite un Pokémon Presents i giochi Pokémon Scarlatto e Violetto per Nintendo Switch, che danno ufficialmente inizio alla nona generazione. Nel trailer vengono anche rivelati i Pokémon iniziali dei nuovi giochi, Sprigatito, Fuecoco e Quaxly. I videogiochi sono stati pubblicati il 18 novembre 2022.[23]

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Modalità di gioco di Pokémon.

I titoli della serie principale di Pokémon si presentano come dei videogiochi di ruolo. Il giocatore controlla direttamente il personaggio principale, spostandolo nel mondo fittizio e interagendo con diversi oggetti e persone. Il giocatore può portare con sé fino a un massimo di sei Pokémon, mentre i rimanenti possono essere depositati in dei box in attesa di utilizzo. Percorrendo la regione, il giocatore attraversa differenti tipi di terreno: erba alta, foreste, grotte e percorsi acquatici, in cui dimorano diverse specie di Pokémon selvatici che appaiono in modo casuale. In queste zone sono ugualmente presenti allenatori non giocanti che sfidano il giocatore a combattere contro i loro Pokémon. Il gioco comincia quando il giocatore riceve un Pokémon iniziale dal professore Pokémon della regione. Esplorando la regione, catturando ed evolvendo Pokémon e sconfiggendo in battaglia altri allenatori, il giocatore aumenta il numero e la forza dei Pokémon a propria disposizione.

Quando il giocatore incontra un Pokémon selvatico o viene sfidato da un allenatore, l'azione passa a una scena di battaglia a turni, in cui i Pokémon del giocatore e quelli avversari si affrontano con le loro abilità in scontri uno contro uno. In battaglia il giocatore può scegliere di utilizzare una delle quattro mosse del Pokémon, ricorrere a uno strumento, cambiare creatura o tentare la fuga (solo nel caso di incontri con Pokémon selvatici). Ogni Pokémon e attacco appartengono a uno o più tipi che si rivelano più o meno efficaci contro tipi differenti in base a un sistema di debolezze e resistenze. I Pokémon possiedono un ammontare di Punti Salute (PS); quando questi vengono ridotti a zero, la creatura sviene e non è più in grado di combattere fino a quando la sua salute non è ripristinata con strumenti o presso i Centri Pokémon. Quando un Pokémon del giocatore sconfigge un avversario, riceve un numero di punti esperienza proporzionale alla forza del Pokémon battuto. Dopo aver accumulato abbastanza esperienza un Pokémon sale di livello, incrementando le sue statistiche e apprendendo nuove mosse. Raggiungendo determinati livelli alcuni Pokémon possono evolvere, modificando il loro aspetto e le statistiche.

La cattura dei Pokémon è un altro elemento essenziale del gioco. Durante un incontro con un Pokémon selvatico, il giocatore può lanciargli una Poké Ball; se la cattura ha successo il Pokémon entrerà in possesso del giocatore. I giochi permettono ai giocatori di scambiare creature tra due titoli. Questa operazione è necessaria per completare il Pokédex, dato che ognuna delle due versioni presenta dei Pokémon esclusivi e che alcune specie si evolvono solo scambiandole.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pokémon in Figures, su corporate.pokemon.co.jp.
  2. ^ (JA) これまでのゲーム, su pokemon.co.jp.
  3. ^ a b DLC per Pokémon Spada e Scudo
  4. ^ a b (EN) Todd Spangler, Facebook Launches Two Exclusive Pokémon Games, su Variety, 23 dicembre 2019.
  5. ^ (EN) Pokémon in Other Games, su Serebii.net.
  6. ^ (EN) Amiibo, su Serebii.net.
  7. ^ (EN) Allegra Frank, Pokémon’s next mobile game is a take on Pokémon Rumble, su Polygon, 31 maggio 2017.
  8. ^ (JA) 『ポケランド』公式サイト, su pokeland.jp. URL consultato il 1º novembre 2018.
  9. ^ (EN) The Pokeland App Has Died A Quiet Death, su NintendoSoup, 30 luglio 2018.
  10. ^ (EN) A mobile version of ‘Pokémon Rumble’ is coming to iOS and Android, su Engadget, 15 maggio 2019.
  11. ^ (EN) Interview with Game Freak’s Ohmori and Masuda on Pokémon Sword and Pokémon Shield, su pokemon.com, 12 novembre 2019. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  12. ^ (EN) A New Generation of Pokémon ... An All-New Adventure!, su pokemon.com, 28 maggio 2010. URL consultato il 29 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2010).
  13. ^ (EN) Pokémon Art Director Wants The Next Generation To Be Simpler, su siliconera.com, 7 novembre 2013. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  14. ^ (EN) Joe Merrick, Feature: A Pokémon Retrospective: Generation 1 - 1996 To 1999, su nintendolife.com, 27 agosto 2015. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  15. ^ (EN) Joe Merrick, Feature: A Pokémon Retrospective: Generation 2 - 1999 To 2002, su nintendolife.com, 12 ottobre 2015. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  16. ^ (EN) Joe Merrick, Feature: A Pokémon Retrospective: Generation 3 - 2002 To 2006, su nintendolife.com, 5 novembre 2015. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  17. ^ (EN) Joe Merrick, Feature: A Pokémon Retrospective: Generation 4 - 2006 To 2010, su nintendolife.com, 10 dicembre 2015. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  18. ^ (EN) Joe Merrick, Feature: A Pokémon Retrospective: Generation 5 - 2010 To 2013, su nintendolife.com, 8 gennaio 2016. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  19. ^ (EN) Joe Merrick, Feature: A Pokémon Retrospective: Generation 6 - 2013 To 2016, su nintendolife.com, 6 febbraio 2016. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  20. ^ (EN) Joe Merrick, Best Of 2019: A Pokémon Retrospective: Generation 7 - 2016 To 2019, su nintendolife.com, 21 dicembre 2019. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  21. ^ Christian Colli, Pokémon Spada e Scudo, dieci novità da tenere d'occhio, su multiplayer.it, Multiplayer.it, 3 ottobre 2019. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  22. ^ (EN) Crystalyn Hodgkins, Pokémon Franchise Gets New Anime Series Titled Pocket Monster, su Anime News Network, 1º settembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  23. ^ Sito Ufficiale Pokémon Scarlatto e Violetto, su scarletviolet.pokemon.com. URL consultato il 18 febbraio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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