Ready Player One (film)

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Ready Player One
Wade Watts / Parzival (Tye Sheridan) in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2018
Durata140 min
Rapporto2,39:1
Genereazione, fantascienza, avventura
RegiaSteven Spielberg
Soggettodal romanzo Player One di Ernest Cline
SceneggiaturaZak Penn, Ernest Cline
ProduttoreDonald De Line, Steven Spielberg, Kristie Macosko Krieger, Dan Farah
Produttore esecutivoAdam Somner, Daniel Lupi, Chris DeFaria, Bruce Berman
Casa di produzioneAmblin Partners, Amblin Entertainment, Village Roadshow Pictures, De Line Pictures, Farah Films & Management
Distribuzione in italianoWarner Bros.
FotografiaJanusz Kaminski
MontaggioSarah Broshar, Michael Kahn
Effetti specialiNeil Corbould, Roger Guyett, Grady Cofer, Matthew E. Butler, David Shirk
MusicheAlan Silvestri
ScenografiaAdam Stockhausen, Mark Scruton, Anna Pinnock
CostumiKasia Walicka-Maimone
TruccoLois Burwell
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Ready Player One è un film del 2018 diretto da Steven Spielberg.

La pellicola è l'adattamento cinematografico del romanzo Player One del 2011 scritto da Ernest Cline, che ha anche contribuito alla sceneggiatura del film.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nell'anno 2045 l'inquinamento e la sovrappopolazione hanno rovinato la vita sulla Terra e molte delle sue città sono diventate baraccopoli. Come via di fuga dalle loro vite nelle città decadenti, le persone si immergono nel mondo virtuale di OASIS (acronimo di Ontologically Anthropocentric Sensory Immersive Simulation), dove possono prendere parte a numerose attività per lavoro, istruzione e intrattenimento. Quando il suo co-fondatore e creatore James Halliday muore, annuncia tramite il suo avatar "Anorak l'Onnisciente" un concorso in cui i giocatori devono trovare un easter egg all'interno del mondo di gioco, ma per sbloccarlo servono tre chiavi nascoste in tre diverse sfide sconosciute. Il vincitore riceverà il controllo totale di OASIS (valutato oltre mezzo miliardo di dollari). Questo attira un certo numero di Gunters (da egg hunters, "cacciatori di uova") e la multinazionale Innovative Online Industries (IOI), guidata dal nuovo CEO Nolan Sorrento, che impiega i migliori giocatori, i ricercatori di Halliday e i dipendenti a contratto chiamati "Sixers" allo scopo di vincere la gara e privatizzare OASIS.

A Columbus, nell'Ohio, Wade Watts è un giovane orfano di 18 anni che vive con sua zia nella baraccopoli e su OASIS è un Gunter conosciuto con il nome di Parzival. Il ragazzo partecipa con il suo amico Aech alla prima sfida di Anorak: una gara automobilistica sulle strade di Manhattan. Durante la gara, Parzival salva una nota Gunter di nome Art3mis dall'essere "azzerata" da King Kong, cosa che avrebbe cancellato la progressione del suo personaggio. Negli archivi virtuali di Anorak, che contengono videoclip che ricostruiscono la vita di Halliday, Parzival ha un'illuminazione dopo aver ascoltato un commento fatto da Halliday al suo ex socio in affari, Ogden Morrow, e nella gara successiva scopre una scorciatoia sotterranea fino al traguardo, acquisendo la prima chiave. Art3mis, Aech, così come i giocatori Daito e Sho (amici di Aech), lo seguono subito dopo, apparendo insieme in cima al tabellone segnapunti globale e facendosi conoscere come gli "Altissimi Cinque". In seguito a questo avvenimento, Sorrento assolda il mercenario i-R0k per eliminare Parzival.

Insieme ad Art3mis, Parzival cerca di risolvere il secondo enigma grazie all'indizio ottenuto alla fine della prima sfida. I due scoprono che Halliday aveva dei rimpianti per come si era svolto l'appuntamento con una donna di nome Karen Underwood, che in seguito aveva sposato Morrow. Dopo che Parzival vince una moneta per una piccola scommessa con il curatore dell'archivio, Art3mis gli chiede di uscire insieme. In una discoteca di OASIS, i due credono di essere nel luogo giusto per ottenere la seconda chiave, ma i-R0k ascolta Parzival dire ad Art3mis il suo vero nome. Poco dopo giungono i Sixers per eliminarli; dopo che i due riescono a fuggire, Art3mis litiga con Parzival, rivelandogli che vuole vincere perché il padre morì in un "Centro fedeltà" (dove chi ha contratto debiti con l'IOI lavora con orari massacranti fino a che non li estingue) e lo accusa di essere scollegato dalla realtà. Sorrento, scoperta l'identità di Parzival, chiede a Wade di unirsi a IOI, ma - quando il ragazzo rifiuta - fa bombardare la catasta di case in cui vive sua zia, uccidendo lei e tutti i vicini.

Wade viene poi bendato, rapito e portato in un nascondiglio di Gunters, dove incontra la reale Art3mis, una ragazza di nome Samantha Cook. Insieme i due risolvono il secondo indizio e, con il resto degli Altissimi Cinque, entrano in una ri-creazione di Shining, dove attraversano una serie di eventi spaventosi per raggiungere infine la rappresentazione virtuale di Karen e acquisire la seconda chiave. La guardia del corpo di Sorrento, F'Nale Zandor, segue Wade al nascondiglio dei Gunters, ma trova solo Samantha, che viene arrestata e trasformata in una Sixer per inadempienza sul debito della sua famiglia, mentre Wade viene salvato da Aech, che in realtà è una ragazza di nome Helen Harris. Aech è in compagnia di Daito, che nella realtà si chiama Toshiro, e di Sho, un undicenne di nome Zhou; insieme fuggono sul camion di proprietà della ragazza.

Intanto l'IOI ha decifrato il terzo indizio e si trova sul Pianeta Doom. Qui i-R0k utilizza un artefatto magico molto potente e attiva un campo di forza impenetrabile attorno alla posizione della terza chiave. Wade e gli altri sistemano le loro tute per la realtà virtuale nel camion e, dopo aver ingannato Sorrento per farsi rivelare la posizione di Samantha, la liberano per farla fuggire, ma lei decide di rimanere, hackerando la stazione di Sorrento. Wade trasmette un messaggio globale per reclutare giocatori di OASIS e convincerli ad unirsi per assaltare la fortezza, mentre Aech utilizza una riproduzione del gigante di ferro per dare manforte. Nascondendosi tra i Sixers, Samantha trova il modo di spegnere il campo di forza.

Durante la battaglia, i ribelli sconfiggono Sorrento, trasformatosi in Mechagodzilla, e i-R0k grazie a Daito, trasformatosi in Gundam. Parzival azzera l'avatar di Samantha per lasciarla fuggire nella realtà, mentre Daito e Aech si sacrificano per farli andare avanti. Parzival e Sho trovano un Sixer che gioca ad Adventure su una console Atari 2600, ma che fallisce nonostante abbia vinto nel videogioco. Sorrento, dopo la pesante sconfitta e per non far vincere nessuno, attiva il cataclizzatore, che azzera tutti gli avatar sul pianeta. Tuttavia la moneta del curatore si rivela essere una vita extra, riportando in gioco Parzival, che deduce che l'obiettivo non è vincere Adventure, ma semplicemente trovare l'easter egg contenuto al suo interno che si trova nel primo livello, poiché il videogioco non era stato creato per vincere, ma per far divertire i giocatori. Il ragazzo riesce così ad ottenere la terza chiave.

All'interno del portale Anorak si presenta a Parzival in un'enorme sala imperiale, ricoperta di oro e ricchezze. Lo stregone si congratula con Parzival per essere giunto alla meta definitiva e gli presenta un contratto, la cui firma lo renderebbe l'unico proprietario di OASIS; tuttavia Wade declina poiché è simile a quello che Morrow ha firmato e che ha sciolto la sua partnership con Halliday e che, di fatto, privatizzerebbe OASIS. Anorak rivela che quella era l'ultima prova, per essere certo di affidare OASIS a una persona giusta e saggia, non accecata dall'egoismo e dall'avidità, e si trasforma così in Halliday, assieme all'ambiente intorno a loro. Parzival si trova infine nella camera di Halliday che, a dieci anni, giocava ai primi videogiochi. Qui l'Halliday adulto racconta a Parzival di aver creato OASIS perché non era mai stato in grado di connettersi e di creare legami con le persone, vivendo nella paura. Ma anche di aver capito che la realtà, nonostante possa essere spaventosa, rimane l'unico posto in cui trovare la felicità. Dopo aver mostrato a Parzival un pulsante rosso che chiuderà definitivamente OASIS se Parzival lo desidererà, Halliday gli dona l'uovo d'oro come vincitore della gara.

I due Halliday escono infine dalla camera, lasciando a Parzival il comando di OASIS. Sorrento e Zandor vengono arrestati dopo che Aech ha inviato alla polizia una registrazione della conversazione tra Wade e Sorrento, nella quale quest'ultimo ammette di aver provocato l'attentato. I giocatori sotto contratto dell'IOI vengono liberati dai loro debiti e la società viene ristrutturata per diventare un'azienda progressista. Wade condivide le ricompense in ugual misura con gli Altissimi Cinque, e Morrow - rivelatosi il curatore dell'archivio - viene assunto come consulente. OASIS riprende l'operazione, ma viene sospeso due volte a settimana, in modo che le persone possano trascorrere più tempo nel mondo reale, come sperato da Halliday stesso; mentre Wade e Samantha iniziano una relazione.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il regista Steven Spielberg e lo sceneggiatore Ernest Cline con il cast al San Diego Comic-Con. Dal terzo alla sinistra: Tye Sheridan, Olivia Cooke, T.J. Miller e Ben Mendelsohn.

La Warner Bros. acquista i diritti del romanzo nel giugno 2010.[1] Nel 2014 la regia della pellicola viene proposta a Christopher Nolan, Robert Zemeckis, Matthew Vaughn, Edgar Wright e Peter Jackson,[2] prima di essere affidata nel marzo 2015 a Steven Spielberg.[3]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film, il cui budget è stato di 175 milioni di dollari,[4] sono iniziate a fine giugno 2016.[5]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 giugno 2016 viene annunciato che John Williams si sarebbe occupato della colonna sonora del film,[6] ma nel luglio 2017 Alan Silvestri sostituisce Williams, impegnato nella colonna sonora del film The Post, diretto sempre da Spielberg.[7]

Dischi[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora del film ha avuto due pubblicazioni: Original Motion Picture Soundtrack, la colonna sonora curata da Alan Silvestri, e Songs From the Motion Picture, che contiene molte delle canzoni presenti nel film.

  • Original Motion Picture Soundtrack[8]
  1. The Oasis – 1:48
  2. Hello, I'm James Halliday – 2:01
  3. Why Can't We Go Backwards? – 4:17
  4. An Orb Meeting – 4:10
  5. Real World Consequences – 3:30
  6. Sorrento Makes An Offer – 3:33
  7. Welcome To The Rebellion – 3:13
  8. High 5 Assembles – 4:24
  9. Orb Of Osuvox – 3:44
  10. Sorrento Punked – 3:57
  11. Wade's Broadcast – 5:50
  12. Looking For A Truck – 5:35
  13. She Never Left – 2:41
  14. Last Chance – 3:20
  15. Get Me Out Of This – 1:34
  16. Hold On To Something – 5:14
  17. This Is Wrong – 3:48
  18. What Are You? – 3:28
  19. There's Something I Need To Do – 5:01
  20. Main Title – 2:26
  21. End Credits – 8:03

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 luglio 2017 viene diffuso il logotitolo del film,[10] mentre il 14 luglio viene diffusa la prima immagine del film, che ritrae l'attore Tye Sheridan nei panni di Wade Owen Watts.[11]

Il primo trailer del film viene mostrato al San Diego Comic-Con International il 22 luglio 2017[12][13] e successivamente viene diffuso tramite il canale YouTube della Warner Bros.[14]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima mondiale al South by Southwest l'11 marzo 2018.[15]

La pellicola, inizialmente prevista per il 15 dicembre 2017,[16] è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 29 marzo 2018[11] ed in quelle italiane dal 28 marzo.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Al primo giorno di programmazione nelle sale italiane, il film ha ottenuto circa 251 mila euro;[17] al termine del primo fine settimana, la pellicola si posiziona al primo posto sia nel botteghino italiano (2 milioni di euro)[18] che in quello statunitense (53,2 milioni di dollari).[18]

Il film ha incassato 137 milioni di dollari in Nord America e 470 milioni nel resto del mondo, per un totale di 607 milioni.[19]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la proiezione in anteprima al South by Southwest, i critici ed il pubblico presente hanno elogiato il film.[15] Sul sito Rotten Tomatoes la pellicola ottiene il 72% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6,8 su 10, basato su 447 critiche,[20] mentre sul sito Metacritic ottiene un punteggio di 64 su 100, basato su 56 recensioni.[21]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Riferimenti culturali[modifica | modifica wikitesto]

Ready Player One, come il romanzo dal quale è tratto, include moltissimi riferimenti, citazioni e omaggi alla cultura pop provenienti da diversi periodi, principalmente dagli anni settanta, ottanta e novanta. I recensori hanno individuato oltre un centinaio di riferimenti a film, programmi televisivi, musica, giocattoli, videogiochi, cartoni animati e fumetti.[35][36][37] Ernest Cline non aveva avuto nessun problema di copyright per le citazioni quando pubblicò il libro, ma fu avvisato che assicurarsi tutti i diritti sarebbe stato un grosso problema per l'adattamento cinematografico dello stesso. Grazie all'alta reputazione di Spielberg nell'industria del cinema, l'impresa fu più agevole del previsto. Spielberg e la produttrice Kristie Macosko Krieger trascorsero vari anni ad assicurarsi i diritti degli elementi da citare nel film, ben sapendo che alcune scene non sarebbero state possibili senza di essi.[38][39] Alla fine, Spielberg stimò di essere riuscito ad ottenere circa l'80% dei diritti voluti, notando però come in alcuni casi non ci fosse stato niente da fare. Per esempio, negoziando con la Warner Bros., non venne raggiunto un accordo con la Columbia Pictures per i diritti di Incontri ravvicinati del terzo tipo, nonostante il film originale fosse stato diretto dallo stesso Spielberg.[40]

Blade Runner, che era ampiamente citato nel libro, era off-limits perché il sequel progettato da decenni, Blade Runner 2049, era in produzione nello stesso periodo di Ready Player One; in sostituzione, il team creativo riscrisse la scena all'interno di Shining, del quale Spielberg era riuscito ad avere i diritti grazie alla sua amicizia con la famiglia di Stanley Kubrick. Mentre nel libro Cline utilizza il personaggio di Ultraman, per motivi legali relativi ai diritti, questo nel film fu sostituito dal gigante di ferro e da Gundam. In origine erano previsti anche dei riferimenti a Guerre stellari, che non fu possibile inserire per questioni economiche legate ai diritti.[41] Anche se Spielberg era conscio del fatto che i suoi vecchi film facevano significativamente parte dell'immaginario collettivo pop degli anni ottanta citato nel romanzo di Cline, egli volle limitare le citazioni delle sue opere al minimo per non essere accusato di "vanità".[42] Cline dichiarò di aver dovuto insistere molto per convincerlo a inserire alcuni elementi iconici, come la macchina del tempo DeLorean dalla trilogia di Ritorno al futuro, che Spielberg accettò di utilizzare perché il film era stato da lui prodotto e non diretto. Mentre Wade sceglie un vestito con cui andare all'appuntamento con Art3mis, indossa per un attimo l'iconica giacca indossata da Michael Jackson nel video di Thriller.[43]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Della realizzazione di un sequel, basato sul romanzo del 2020 Ready Player Two, si iniziò a parlare già nel corso delle riprese del primo film, come affermato dallo stesso autore: "Parlammo della possibilità che ci fosse un Ready Player Two quando eravamo ancora all'opera sul primo film. A Hollywood non si sa mai".[44]

Nel novembre 2017, Cline riconobbe come il rinnovato desiderio di scrivere il sequel Ready Player Two fosse dovuto principalmente al lavoro sulla sceneggiatura del primo film, ma anche ai riscontri sia finanziari che di critica ottenuti dal primo capitolo; l'autore aveva intuito e affermato che un sequel avrebbe potuto facilmente interessare uno studio cinematografico.[45]

L'attrice Olivia Cooke è contrattualmente legata per un eventuale sequel.[46]

Nel dicembre 2020 lo scrittore Ernest Cline ha confermato lo sviluppo del sequel.[47][48]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Alex Billington, WB Picks Up Ernie Cline's New Geek Novel 'Ready Player One', su firstshowing.net, 18 giugno 2010. URL consultato il 14 luglio 2017.
  2. ^ Silvia Nicoletti, Non solo Christopher Nolan: per Ready Player One sono in lizza altri 4 registi, su bestmovie.it, Best Movie, 6 dicembre 2014. URL consultato il 14 luglio 2017.
  3. ^ (EN) Anita Busch, Steven Spielberg To Direct Sci-Fi Cult Favorite ‘Ready Player One’; Back At Warner Bros., su deadline.com, 25 marzo 2015. URL consultato il 14 luglio 2017.
  4. ^ Andrea Francesco Berni, Box-Office USA: Ready Player One vince il weekend di Pasqua, su badtaste.it, 2 aprile 2018. URL consultato il 3 aprile 2018.
  5. ^ (EN) Zak Penn, Zak Penn on Twitter, su Twitter, Twitter, 3 luglio 2016. URL consultato il 29 marzo 2018.
    «First week of #ReadyPlayerOne finished. Surreal. It went to 11. Thanks for writing your book @erniecline and the assist in Oology»
  6. ^ (EN) Jon Burlingame, AFI Honoree John Williams Looks Back on Six Decades of Iconic Themes, su variety.com, Variety, 9 giugno 2016. URL consultato il 14 luglio 2017.
  7. ^ (EN) Jon Burlingame, John Williams and Alan Silvestri to Score Steven Spielberg’s Next Films, su variety.com, Variety, 7 luglio 2017. URL consultato il 14 luglio 2017.
  8. ^ (EN) Ready Player One CD, su amazon.it, Amazon.com. URL consultato il 22 aprile 2018.
  9. ^ (EN) Ready Player One CD, su amazon.it, Amazon.com. URL consultato il 22 aprile 2018.
  10. ^ Andrea Bedeschi, Ready Player One: ecco il logotitolo del nuovo film di Steven Spielberg, su badtaste.it, 12 luglio 2017. URL consultato il 12 luglio 2017.
  11. ^ a b Andrea Bedeschi, Ready Player One: Tye Sheridan è Wade Watts nella prima foto ufficiale del film di Steven Spielberg!, su badtaste.it, 14 luglio 2017. URL consultato il 14 luglio 2017.
  12. ^ Andrea Bedeschi, Comic-Con 2017: Ready Player One, ecco il primo trailer!, su badtaste.it, 22 luglio 2017. URL consultato il 22 luglio 2017.
  13. ^ (EN) Spencer Perry, Comic-Con: The Ready Player One Trailer is Here!, su comingsoon.net, 22 luglio 2017. URL consultato il 22 luglio 2017.
  14. ^ Filmato audio Warner Bros. Pictures, RPO - SDCC Teaser [HD], su YouTube, 22 luglio 2017. URL consultato il 22 luglio 2017.
  15. ^ a b Pierre Hombrebueno, Ready Player One: i primi commenti della stampa americana, su bestmovie.it, Best Movie, 12 marzo 2018. URL consultato il 12 marzo 2018.
  16. ^ (EN) Mike Fleming Jr, Steven Spielberg’s ‘Ready Player One’ Slotted For December 2017, su deadline.com, 6 agosto 2015. URL consultato il 14 luglio 2017.
  17. ^ Box-Office Italia: Ready Player One debutta in testa mercoledì - BadTaste.it, su BadTaste.it, 29 marzo 2018. URL consultato il 29 marzo 2018.
  18. ^ a b Andrea Francesco Berni, Box-Office Italia: Ready Player One vince il weekend, su badtaste.it, 2 aprile 2018. URL consultato il 3 aprile 2018.
  19. ^ (EN) Ready Player One, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 14 gennaio 2024. Modifica su Wikidata
  20. ^ (EN) Ready Player One, su rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes. URL consultato il 29 agosto 2022.
  21. ^ (EN) Ready Player One, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 29 agosto 2022.
  22. ^ Andrea Francesco Berni, Oscar 2019: tutte le nomination, Roma e La Favorita candidati a 10 statuette!, su badtaste.it, 22 gennaio 2019. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  23. ^ Andrea Bedeschi, MTV Movie Awards: Black Panther e Stranger Things guidano le nomination, su badtaste.it, 4 maggio 2018. URL consultato il 4 maggio 2018.
  24. ^ Pierre Hombrebueno, People’s Choice Awards 2018: i Marvel Studios guidano le nomination, su bestmovie.it, Best Movie, 6 settembre 2018. URL consultato il 6 settembre 2018.
  25. ^ (EN) 2018 San Diego Film Critics Society Award Winners, su San Diego Film Critics Society Awards, 10 dicembre 2018. URL consultato il 3 marzo 2019 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2018).
  26. ^ Pierre Hombrebueno, Teen Choice Awards 2018, Avengers: Infinity War parte in pole position con 7 nomination, su bestmovie.it, Best Movie, 14 giugno 2018. URL consultato il 14 giugno 2018.
  27. ^ Andrea Francesco Berni, Oscar 2019: le nomination dei premi dei sindacati WGA, ASC, ADG e ACE, su badtaste.it, 7 gennaio 2019. URL consultato l'8 gennaio 2019.
  28. ^ Pierre Hombrebueno, BAFTA 2019: tutte le candidature agli Oscar britannici. Dogman è nominato come Miglior Film Straniero, su bestmovie.it, Best Movie, 9 gennaio 2019. URL consultato il 9 gennaio 2019.
  29. ^ Andrea Francesco Berni, BAFTA 2019: La Favorita domina le nomination agli Oscar inglesi, su badtaste.it, 9 gennaio 2019. URL consultato il 9 gennaio 2019.
  30. ^ (EN) 2019 CRITICS CHOICE AWARDS NOMINATIONS: THE FULL LIST, su editorial.rottentomatoes.com, Rotten Tomatoes, 10 dicembre 2018. URL consultato l'11 dicembre 2018.
  31. ^ (EN) 2018 NOMINEES, su pressacademy.com. URL consultato il 2 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2018).
  32. ^ (EN) The 45th annual Saturn Awards (PDF), su deadline.com. URL consultato il 17 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2019).
  33. ^ Simona Carradori, Saturn Awards 2019, Avengers: Endgame trionfa con 6 premi. Ecco l’elenco completo dei vincitori, su Best Movie, 14 settembre 2019. URL consultato il 14 settembre 2019.
  34. ^ Andrea Francesco Berni, VES Awards 2019, vincono Avengers: Infinity War e Spider-Man: Un Nuovo Universo, su badtaste.it, 7 febbraio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2019.
  35. ^ David Crow e Mike Cecchini, Ready Player One: Complete Easter Egg and Reference Guide, in Den of Geek, Dennis Publishing, aprile 2018. URL consultato il 2 aprile 2018 (archiviato il 23 giugno 2018).
  36. ^ Andrew Dyce, Ready Player One: The COMPLETE Easter Egg Guide, in Screen Rant, 29 marzo 2018. URL consultato il 2 aprile 2018 (archiviato il 1º aprile 2018).
  37. ^ Simon Gallagher, Ready Player One: 135 Easter Eggs & References Explained, in What Culture, 29 marzo 2018. URL consultato il aprile 2018 (archiviato il 1º aprile 2018).
  38. ^ Brooks Barnes, Can Steven Spielberg Remember How to Have Fun?, in The New York Times, The New York Times Company, 21 marzo 2018. URL consultato il 21 marzo 2018 (archiviato il 21 marzo 2018).
  39. ^ William Hugh, Well, nevermind, then: Of course there's going to be Star Wars shit in Ready Player One, in The A.V. Club, The Onion, 19 marzo 2018. URL consultato il 19 marzo 2018 (archiviato il 20 marzo 2018).
  40. ^ Carolyn Burke, Ready Player One Won't Reference Disney's Star Wars Movies [Updated], in Screen Rant, 15 marzo 2018. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato il 16 marzo 2018).
  41. ^ Germain Lussier, Steven Spielberg Tried to Get Star Wars Into Ready Player One, But Couldn't, in io9, Univision Interactive Media, 15 marzo 2018. URL consultato il 16 marzo 2018 (archiviato il 16 marzo 2018).
  42. ^ Aaron Couch, Steven Spielberg Brings Ambitious 'Ready Player One' Footage to Comic-Con, in The Hollywood Reporter, Prometheus Global Media, 22 luglio 2017. URL consultato il 25 luglio 2017 (archiviato il 24 luglio 2017).
  43. ^ (EN) Ernest Cline on 'Ready Player Two' and the Scene Spielberg Fought For | Hollywood Reporter, su www.hollywoodreporter.com. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  44. ^ (EN) 'Ready Player Two' movie is in "early stages," Ernest Cline reveals, su Inverse, 19 dicembre 2020. URL consultato il 25 novembre 2023.
  45. ^ (EN) Ernest Cline confirms he's writing a 'Ready Player One' sequel, su EW.com. URL consultato il 25 novembre 2023.
  46. ^ (EN) Ready Player One Star Is Signed On For Sequels, su ScreenRant, 23 agosto 2018. URL consultato il 15 settembre 2021.
  47. ^ Beatrice Pagan, READY PLAYER TWO: ERNEST CLINE CONFERMA CHE È IN FASE DI SVILUPPO IL FILM, su Movieplayer.it, 24 dicembre 2020. URL consultato il 24 dicembre 2020.
  48. ^ Ready Player Two: Ernest Cline conferma che è in fase di sviluppo il film, su Movieplayer.it. URL consultato il 25 novembre 2023.

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