Piotta (moneta)
Con il termine piotta nel dialetto romanesco ci si riferisce al numero cento e vi è l'ipotesi che, durante lo Stato pontificio, si utilizzasse anche per identificare una moneta con l'effigie di un papa, probabilmente Pio IX.[1][2] A sostegno di quest'idea, ad esempio, vi sono le definizioni della voce sul Dizionario Romanesco di Fernando Ravaro e su L'etimologico di Alberto Nocentini.[3] Queste ipotesi non sono comunque state confermate e il termine viene ancora considerato di "etimologia incerta" sui principali dizionari.[4][5]
È sicuro, invece, il successivo riferimento alla moneta da 100 lire, a cui ha seguito nel tempo, per effetto della svalutazione, quella da 100.000 lire[4] e poi quella da 100 euro.
Il termine con riferimento ai soldi, dunque, è considerato di origine novecentesca e trova riscontri in film, registrazioni e scritti: il regista Pier Paolo Pasolini, ad esempio, aveva utilizzato la parola in un racconto già nel 1950, nella variante "piota".[3]
«Io tengo cento lire» mi disse. [...] |
(Pier Paolo Pasolini, La bibita) |
Altre ipotesi meno condivise, riguardanti l'etimologia della parola, la fanno risalire a una specie ittica tipica della zona lombarda, oppure la associano alla pianta del piede (rifacendosi al verso di Dante nella Commedia: «forte spingava con ambo le piote» Inf. XIX, 120).[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ L'origine della "Piotta", su Lamoneta.it - Numismatica, monete, collezionismo. URL consultato il 29 gennaio 2021.
- ^ Piotta: l’origine e il significato (non solo economico) di questa parola del dialetto romano, su Roma Fanpage. URL consultato il 29 gennaio 2021.
- ^ a b c (EN) Luigi Matt, Per l’etimologia del romanesco ‘piotta’. URL consultato il 29 gennaio 2021.
- ^ a b piòtta in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 29 gennaio 2021.
- ^ Ricerca | Garzanti Linguistica, su garzantilinguistica.it. URL consultato il 29 gennaio 2021.