Pininfarina Battista
Pininfarina Battista | |
---|---|
Descrizione generale | |
Costruttore | Automobili Pininfarina |
Tipo principale | coupé |
Produzione | dal 2022 |
Altre caratteristiche | |
Altro | |
Assemblaggio | Cambiano |
Stile | Carlo Bonzanigo |
La Pininfarina Battista (chiamata anche con il nome in codice di PF0) è un'autovettura sportiva elettrica prodotta dalla casa automobilistica italo-tedesca Automobili Pininfarina.
Il nome Battista è un omaggio al fondatore della carrozzeria Pininfarina, Battista Farina. L'auto è stata svelata al pubblico al salone dell'automobile di Ginevra del 2019. La produzione, iniziata il 13 luglio 2022[1], è limitata a soli 150[2] unità assemblate nello stabilimento di Cambiano ed equamente esportate in Nord America, Europa, Asia e Medio Oriente.[3]
Stile
[modifica | modifica wikitesto]Lo stile della Pininfarina Battista è frutto della collaborazione fra il team di designer di Automobili Pininfarina, e quello di Pininfarina, sotto la direzione di Carlo Bonzanigo.[3]
La linea esterna della vettura rispecchia i canoni della tradizionale filosofia Pininfarina: sposa infatti il principio progettuale che prevede un perfetto equilibrio tra forma e funzionalità. Il design è ispirato a modelli leggendari come la Cisitalia 202 del 1947, alle oltre 100 Ferrari realizzate in collaborazione con Pininfarina e alla concept car Sintesi del 2008.[4]
Gli interni dell'auto, rivestiti in pelle, sono concentrati attorno al guidatore e personalizzabili secondo le esigenze del cliente. Il volante in carbonio è affiancato da due schermi full touch di grandi dimensioni su entrambi i lati: sulla sinistra ci sono i dati di guida e sulla destra l’infotainment.[3] Le informazioni tachimetriche sono invece raccolte in un piccolo schermo centrale. Due rotori comandano il cambio, sulla destra, e la dinamica di guida, sulla sinistra.[5]
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]La vettura ha quattro motori elettrici collegati indipendentemente alle quattro ruote motrici e, con una potenza totale di 1900 CV (1400 kW) e 2300 Nm di coppia, sarà l'auto omologata per uso stradale più potente mai progettata e costruita in Italia.[3] La Battista condivide il 40-50% delle componenti tecniche con la Rimac C Two.[5]
Per mantenere in temperatura di esercizio la parte termica del sistema elettrico, l'auto è stata equipaggiata con un sistema di raffreddamento a liquido dotato di cinque radiatori.[3] La capacità delle batterie, fornite dalla Rimac Automobili, è di 120 kWh.[3] Il pacco batteria è a forma di T in modo da adattarsi al tunnel centrale e ai sedili garantendo così un'ottima distribuzione dei pesi.[4] Può essere ricaricato con colonnine ad alta potenza e a corrente continua, consentendo alla vettura di raggiungere un'autonomia di 450 chilometri omologati. I dati rilasciati dalla casa parlano di un'accelerazione da 0 a 100 km/h di circa 2 secondi e da 0 a 300 km/h in meno di 12 secondi, con una velocità massima superiore ai 350 km/h. L'auto è costruita su un telaio monoscocca in fibra di carbonio con strutture per l'assorbimento degli urti in alluminio nella parte anteriore e posteriore; anche i pannelli della carrozzeria sono in fibra di carbonio per mantenere basso il peso.[3] L'impianto frenante, studiato per le altissime prestazioni, è stato messo a punto dalla Brembo e prevede dischi carbo-ceramici da 390 mm all'anteriore e da 380 mm al posteriore con pinze a 6 pistoncini, progettati per un recupero dell'energia.[3] L’alettone attivo di coda funziona anche da freno aerodinamico.
Il sistema di sospensioni della vettura è regolabile elettronicamente su diversi livelli di settaggio e sarà ottimizzato per il massimo comfort in tutte le condizioni di guida. Gli pneumatici sono Pirelli P Zero Corsa montati su cerchi da 21 pollici.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Battista in Build: Series Production Accelerates at Bespoke Atelier in Italy, su automobili-pininfarina.com. URL consultato il 13 luglio 2022.
- ^ Pininfarina Battista Anniversario, solo 5 esemplari da 2,6 milioni di euro - La Stampa, su lastampa.it, 3 marzo 2020. URL consultato il 3 marzo 2020.
- ^ a b c d e f g h Automobili Pininfarina Battista, Pininfarina Battista, hypercar elettrica e orgoglio italiano, su Motor1.com. URL consultato l'11 maggio 2019.
- ^ a b Pininfarina Battista: elettrica con 1900 CV, su alvolante.it. URL consultato l'11 maggio 2019.
- ^ a b Nuovi Modelli, Automobili Pininfarina Battista - La prima hypercar elettrica italiana - VIDEO, su Quattroruote.it, 4 marzo 2019. URL consultato l'11 maggio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pininfarina Battista
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- sito ufficiale, su automobili-pininfarina.com.