Pieve di San Michele Arcangelo (Arcola)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pieve di San Michele Arcangelo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàTrebiano (Arcola)
Coordinate44°06′11.72″N 9°55′25.86″E / 44.103256°N 9.92385°E44.103256; 9.92385
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Michele Arcangelo
Diocesi Spezia-Sarzana-Brugnato
Inizio costruzioneante XI secolo
CompletamentoXVI secolo

La pieve di San Michele Arcangelo è un luogo di culto cattolico situato nella frazione di Trebiano, in piazza della Chiesa, nel comune di Arcola in provincia della Spezia. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato della Media Val di Magra della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il paese di Trebiano con la parrocchiale

La primitiva pieve è citata (plebem de Trebiano) in una bolla pontificia di papa Eugenio III nel 1149, mentre la costruzione dell'attuale edificio si deve al XVI secolo.

Al suo interno sono conservate diverse opere pittoriche e scultoree, tra cui una Croce lignea dipinta su fondo quadrettato, pur con parti mancanti, recentemente restaurata. Dopo una breve permanenza al museo diocesano della Spezia, è ora esposta nella piccola navata di sinistra della pieve.

Nella cappella Mascardi, corrispondente all'ala del precedente edificio, è collocata un'ancona marmorea, detta Icona pulchra, dello scultore francese Domenico Gar. Tre bassorilievi nella predella raffigurano la vita di san Bernardo di Chiaravalle, la scena della Natività e santa Caterina d' Alessandria con le catene spezzate.

Tra le statue da ricordare sono quella lignea di San Rocco, al centro della navata, eseguita da Domenico Gar nel 1524, prima opera nota dell'artista[1], e una Madonna in legno del XVII secolo sull'altare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Federico Giannini e Ilaria Baratta, Trebiano Magra, il borgo dove secondo la leggenda si nasconde il manoscritto della Divina Commedia, su finestresullarte.info, 2 settembre 2015 (archiviato il 28 marzo 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]