Pietro Isella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pietro Isella (Morcote, 1812Morcote, 1871) è stato uno scultore svizzero, operante a Genova e a Torino[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Domenico e di Luigia Casella di Carona, imparò il mestiere di scultore a Viggiù; in seguito frequentò l'Accademia di belle arti di Brera. Nel 1838 aprì un atelier di scultura ornamentale a Torino, restaurando successivamente gli stucchi del Duomo di Novara e di quello di Vercelli. Realizzò poi gli stucchi nelle stanze della regina del Castello di Moncalieri.

Lavorò anche presso il Castello del Valentino (nel 1858)[2], presso il palazzo reale di Torino, presso la chiesa di San Massimo e presso la stazione ferroviaria di Porta nuova.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sikart: Isella Pietro
  2. ^ Bolandrini, 2011, 677.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Pernice (a cura di), Il castello di Moncalieri: gli appartamenti reali, Torino 1996.
  • Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento: da Antonio Canova ad Arturo Martini, AdArte, Torino 2003.
  • Sandra Poletto (a cura di), Le residenze sabaude. Dizionario dei personaggi, Centro Studi Piemontesi, Torino 2008.
  • Beatrice Bolandrini, Artisti della "val di Lugano" a Torino. Un primo repertorio dei ticinesi nell'Ottocento, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (ITDEENFR) Pietro Isella, in SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera. Modifica su Wikidata