Pietro Civitareale
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Pietro Civitareale (Vittorito, 22 luglio 1934) è un poeta, scrittore e traduttore italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Pietro Civitareale nasce a Vittorito, paese della Valle Peligna, e sin dall'infanzia fa propri gli umori e le sonorità del suo dialetto natale, che successivamente userà nel linguaggio poetico. A Sulmona consegue l'abilitazione magistrale e comincia subito a insegnare. Proprio nella città d'Ovidio, nella seconda metà degli anni '50, l'amico poeta Ottaviano Giannangeli lo introduce nel cenacolo culturale formato da nomi come Vittorio Clemente e Italo Picini [1]. Prende a collaborare, con articoli di critica letteraria, alla rivista culturale "Dimensioni", fondata e diretta dallo stesso Giannangeli, su cui pubblica anche alcune poesie. Nel 1960 si trasferisce, per motivi di lavoro, ad Alessandria, e successivamente a Firenze, deve risiederà stabilmente dal '62.
La sua raccolta di versi Nuovi accordi (1959), viene accolta entusiasticamente dal poeta Vittorio Clemente, che gli scrive:
[...] Vi ho trovato sincerità profonda di sentimento e ispirazione; vivacità di linguaggio e immagini: misura di discorso.
Per quest'ultima cosa mi compiaccio molto con te: l'hai saputo raggiungere senza nuocere alla chiarezza delle espressioni e dei significati. [2]
Negli anni la sua attività poetica sarà assai prolifica, sia in lingua che in dialetto. Ottaviano Giannangeli, nella prefazione al suo libro Un'altra vita (1968), scrive di lui:
[...] Civitareale è teso a continuare e perfezionare una sua ragione, per cui ha inteso specializzare da tempo, come ogni serio operatore di versi, un proprio linguaggio.
Il suo timore [...] è quello di vedere dissolversi [...] il nucleo storico - e geografico - in cui ha visto disegnarsi faticosamente il germe della sua poesia. [3]
Attento critico di letteratura contemporanea, Pietro Civitareale si occupa di grandi autori come Carlo Betocchi, a cui lo lega una profonda amicizia, e a cui dedica due volumi (Carlo Betocchi, 1977; Betocchi, l'armonia dell'essere, 1994). Sempre in qualità di critico, scrive sulla delicata questione della poesia dialettale, e pubblica numerosi saggi e volumi antologici, come Poeti in romagnolo del secondo Novecento (2005) e La dialettalità negata (2009). Collabora a riviste letterarie come "Oggi e domani", "Il lettore di provincia" e "Capoverso". Si occupa alacremente, in qualità di studioso e traduttore, di letteratura spagnola. Traduce i grandi autori classici, come Cervantes, e gli innovativi poeti moderni, come Gimferrer. Nel 1998 la sua traduzione di Pessoa viene edita da Mondadori (L'enigma e le maschere).
Pietro Civitareale ha vinto, tra gli altri, il Premio Michele Cima (1982), il Premio Tagliacozzo (1988) e il Premio Scanno (1992) per la poesia [4]; il Premio Internazionale Pisa-Ultimo Novecento (1980) per la saggistica, e il Premio Trinità (1981) per la traduzione.
È con queste parole che lo studioso Franco Brevini sintetizza il lavoro poetico di Civitareale inerente al dialetto:
Il suo abruzzese obbedisce a un canone monolinguistico, è un codice interiore, adibito a un'operazione rigorosamente lirica, in un quadro di poesia che guarda ai grandi modelli della tradizione regionale, soprattutto De Titta e Clemente. [5]
Opere[modifica | modifica wikitesto]
Poesia[modifica | modifica wikitesto]
- Liriche senza meta, Bergamo, La Nuova Italia Letteraria, 1956
- Accordi in minore, Milano, Convivio Letterario, 1957
- Nuovi accordi, Milano, Gastaldi Editore, 1959
- Un'altra vita: 1958-1966, prefazione di Ottaviano Giannangeli, Pescara, Emblema, 1968
- Hobgoblin, Firenze, Poesiarte, 1975,
- Un modo di essere, Associazione Turistica Pro Riccia, 1983
- Quasi un refrain, Sora, Edizione dei Dioscuri, 1984
- Come nu suonne, prefazione di Alessandro Dommarco, Firenze, Poesiarte, 1984
- Allegoria della memoria (Alegorias de la memoria), edizione bilingue, Saragozza, Olifante, 1988
- Neniaton, Firenze, Poesiarte, 1988
- Il fumo degli anni, Venezia, Edizioni del Leone, 1989
- Vecchie parole, prefazione di Vito Moretti, Vigonza, Biblioteca Cominiana, 1990
- Altre evidenze, Forlì, L'Ortica, 1991
- A sud della luna Firenze, Poesiarte, 1993
- Solitudine delle parole, Chieti, Solfanelli, 1994
- Le miele de ju mmierne, prefazione di Giovanni Tesio, postfazione di Ottaviano Giannangeli, Faenza, Mobydick, 1998
- Ombre disegnate, Cosenza, Edizioni Orizzonti Meridionali, 2001
- Quele che remane. I libri del Quartino, Torino, Stampa, Cop. Alice, 2003
- Mitografie e altro, Rimini, Raffaelli Editore, 2008
- Ju core, ju munne, le parole, Roma, Cofine, 2013
- Cartografie di un visionario, Martinsicuro, Di Felice, 2014
- Préime che ve' le schìure (Prima che venga il buio), Roma, Cofine, 2020
- Di un'altra luce, Martinsicuro, Di Felice, 2021
- Quasce na storia, Ortona, Menabò, 2022
Narrativa[modifica | modifica wikitesto]
- L'angelo di Klee, Verona, Bonaccorso, 2009
- Da questa parte del mondo, Signa, Masso delle Fate, 2012
- D'amore e d'altro, Martinsicuro, Di Felice, 2017
Critica[modifica | modifica wikitesto]
- Carlo Betocchi, Milano, Ugo Mursia Editore, 1977
- Betocchi: l'armonia dell'essere, Roma, Edizioni Studium, 1994
- La funzione della memoria nella poetica di Vittorio Clemente, in La poesia di Vittorio Clemente (1895-1995), Atti del Convegno nazionale di Studio (Bugnara-Sulmona, 5-6 maggio 1995) per il centenario della nascita, a cura di Ottaviano Giannangeli, L'Aquila, Amministrazione Provinciale, 1995
- Poeti in romagnolo del secondo Novecento, prefazione di Davide Argnani, postfazione di Giuseppe Bellosi, Imola, La Mandragora, 2005
- La dialettalità negata, Roma, Cofine, 2009
- Vittorio Clemente: una vita per la poesia, Roma, Cofine, 2017
- Voci femminili della Poesia del Novecento, Cosenza, Alimena, 2019
- Letteratura e dintorni, Martinsicuro, Arsenio, 2020
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Nel volume Atti del Convegno nazionale di studio per il centenario della nascita (1995), dedicato a Vittorio Clemente, viene riportata la fotografia (datata 1959) che ritrae, appunto, Clemente, Giannangeli, Civitareale e Picini, insieme ad altri amici artisti.
- ^ Lettera di Clemente a Civitareale, datata 23 Agosto 1959, pubblicata in P. Civitareale Vittorio Clemente. Una vita per la poesia (Roma, Edizioni Cofine, 2017).
- ^ O. Giannangeli, Operatori letterari abruzzesi (Lanciano, Editrice Itinerari, 1969), p. 285
- ^ Precisamente nella sezione "Tradizioni popolari", come riportato nel sito ufficiale del Premio Scanno: http://www.fondazionetanturri.com/il-premio-scanno/albo-doro-del-premio-scanno/29-tradizioni-popolari.html Archiviato il 22 gennaio 2018 in Internet Archive.
- ^ Franco Brevini, Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo, Torino, Einaudi, 1990, p. 385
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14879797 · ISNI (EN) 0000 0000 6636 0579 · SBN CFIV033578 · LCCN (EN) n88020870 · BNE (ES) XX1094860 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n88020870 |
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