Pietro Benedetti
Pietro Benedetti (... – ...; fl. XVIII secolo) è stato un sopranista italiano.
Fu attivo nel XVIII secolo. Non si conoscono precisamente le date di nascita e di morte. La sua attività è comunque databile attorno alla fine del secolo.
Attorno all'ultimo periodo della sua carriera dovette mutarsi in contraltista, a causa di un grave abbassamento di voce.
È una figura nota alla storiografia musicale soprattutto per essere stato impegnato nella prima rappresentazione dell'opera Mitridate, re di Ponto di Wolfgang Amadeus Mozart il 21 dicembre 1770, nel ruolo di Sifare, figlio di Mitridate.
È celebre un aneddoto relativo alla sera della rappresentazione: egli affermò che se il pubblico non avesse apprezzato il duetto finale, egli si sarebbe fatto castrare una seconda volta.
Si ha notizia inoltre di una sua partecipazione ai seguenti spettacoli:
- Domenica 13 agosto 1769, nelle prime assolute di Merope e La bella eroina di Nicola Sala su libretto di Apostolo Zeno al Teatro San Carlo di Napoli. Nel ruolo di Trasimede.
- 26 dicembre 1769 nella prima assoluta di Enea in Cartagine di Giuseppe Colla diretto da Gaetano Pugnani al Teatro Regio di Torino. Nella parte di Enea.
- Sabato 27 gennaio 1770, nell'opera Gerusalemme liberata di Pasquale Anfossi su libretto di Jacopo Durandi al Nuovo Teatro Regio di Torino. Nella parte di Rinaldo.
- Mercoledì 12 settembre 1792, nell'opera Zenobia di Palmira di Pasquale Anfossi su libretto di Gaetano Sertor al Teatro Comunale di Bologna. Nella parte di Arsace. In quest'ultima occasione egli non cantò come sopranista, bensì come contraltista.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Pietro Benedetti, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
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