Pierre e Jean
Pierre e Jean | |
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Titolo originale | Pierre et Jean |
Altri titoli | Pietro e Giovanni |
copertina dell'edizione originale | |
Autore | Guy de Maupassant |
1ª ed. originale | 1887 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | familiare |
Lingua originale | francese |
Protagonisti | Pierre e Jean Roland |
Pierre e Jean, pubblicato in Italia anche con il titolo Pietro e Giovanni (Pierre et Jean)[1] è il quarto romanzo dello scrittore francese Guy de Maupassant, del 1887. Il romanzo è preceduto da una nota dell'autore che spiega in qualche modo la propria poetica[2].
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Pierre e Jean Roland sono due fratelli da sempre agli antipodi; irrequieto e discontinuo il primo, ragionevole e fondamentalmente buono il secondo.
Li troviamo già adulti, uno medico l'altro avvocato, in visita al resto della famiglia, a Le Havre, dove il padre Gérôme, appassionato di pesca, e la madre Louise, donna riflessiva e calma, si sono ritirati dopo una vita trascorsa a Parigi per lavoro.
Il romanzo si apre all'insegna della quiete di una giornata che scorre lenta a bordo della "Perle", la piccola imbarcazione di famiglia, con i due fratelli a sfidarsi nella pesca per catturare le attenzioni della vedova Rosemilly, una giovane e graziosa donna, vicina di casa e amica di famiglia. La narrazione si volge in questo e nei pochi giorni successivi, quasi senza salti temporali. La quiete iniziale del racconto, verrà presto stravolta e come spesso accade è un lieto evento a rovinare per sempre gli equilibri familiari.
Un'inaspettata e compromettente eredità infatti premia Jean e lascia a secco Pierre, marcando in via definitiva i rapporti tra i due. La nebbia, altra protagonista del romanzo, scende sulla famiglia non appena il ragazzo entra in possesso dei 20 000 franchi e nessuno si vedrà mai più come prima. È il trionfo dell'intorpidimento delle coscienze, insieme corazza di salute e bestialità della sopravvivenza, desiderio di non voler turbare la continuità instupidita della piccola e media borghesia che tutto ricopre sotto il tappeto del benessere e dell'aricchimento[3].
Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]
- trad. Alberto Neppi, Soc. Tip. Ed. Taddei, Ferrara, 1921; Bietti, Milano, 1932
- trad. Aldo Marius, Baldini, Barion, Milano, 1924
- trad. anonima, Quattrini, Firenze, 1928
- trad. Giacomo di Belsito, F.lli Treves, Milano, 1935; Garzanti, Milano, 1974
- trad. Vito Mar Nicolosi, Edizioni della Bussola, Roma, 1945
- trad. Mario Camisi, Istituto Ed. Italiano, Milano, 1946
- trad. Alfredo Fabietti, A. Donaudy, Milano, 1949
- trad. Libero Bigiaretti, Feltrinelli, Milano, 1952
- trad. Marcello Spaziani, A. Signorelli, Roma, 1956; 1968
- trad. Fabio Maffi, Corticelli, Milano, 1956
- trad. A. Spinelli, M. Sopraccoperta e M. T. Stella, Edizioni moderne, Roma, 1959
- a cura di Carlo Pellegrini, Mursia, Milano, 1970
- trad. Gioia Giannino Angiolillo, Einaudi, Torino, 1971
- a cura di Arnaldo Colasanti, Mondadori, Milano, 1994
- trad. Pietro Paolo Trompeo, Newton Comtpon, Roma, 1996
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Catalogo SBN, su sbn.it. URL consultato il 18-10-2011.
- ^ cfr. l'introduzione di Italo Calvino all'opera stampata nelle collana "Centopagine" di Einaudi nel 1971, poi in Saggi, I Meridiani Mondadori, pp. 875-79.
- ^ cfr. il saggio cit. di Calvino.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Pierre e Jean, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb122533758 (data) |
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