Piero Bucchi

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Piero Bucchi
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Pallacanestro
RuoloAllenatore
SquadraN.B. Brindisi
Carriera
Carriera da allenatore
1984-1992Virtus Bologna(giov.)
1992-1995Basket Rimini(vice)
1996-1999Basket Rimini46-46
1999-2001Pall. Treviso45-19
2001Śląsk Breslavia
2001-2002Basket Napoli
2002-2005Virtus Roma53-32
2005-2008Basket Napoli56-46
2008-2011Olimpia Milano69-62
2011-2016N.B. Brindisi76-72
2016-2017V.L. Pesaro7-14
2017Juvecaserta
2018-2020Virtus Roma
2021Pall. Cantù5-7
2021-2022Italia (bandiera) Italia(vice)
2021-2024Dinamo Sassari38-31
2024-N.B. Brindisi
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 24 gennaio 2024

Pierluigi Bucchi detto Piero (Bologna, 5 marzo 1958) è un allenatore di pallacanestro italiano, head coach di N.B. Brindisi.

Entra nello staff del Basket Rimini nel 1992, diventando capoallenatore della prima squadra il 5 marzo 1996 – giorno del suo trentottesimo compleanno – dopo l'esonero di Giampiero Hruby.[1] Al termine della stagione 1996-1997 conquista la promozione in Serie A1 con i romagnoli, mentre alla vigilia della stagione 1999-2000 si trasferisce sulla panchina della Benetton Treviso con cui in due stagioni vince una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.

Raggiunta nel 2002 la seconda promozione nella massima serie della sua carriera, stavolta con il Basket Napoli, passa poi alla Lottomatica Roma, dove rimarrà per due stagioni e mezzo, fino all'esonero avvenuto durante la stagione 2004-05.

Tornato ad allenare a Napoli, con la formazione partenopea vince nel 2006 la sua seconda Coppa Italia, trofeo raggiunto a sorpresa; un trionfo che rappresenta l'apice della storia del Basket Napoli prima del fallimento della società.

Rescinde poi il contratto con la società partenopea il 17 giugno 2008 e viene individuato dallo staff di Giorgio Armani, nel frattempo diventato nuovo proprietario dell'Olimpia Milano, come l'uomo giusto a cui affidare la gestione dell'area tecnica della società. Dopo due finali scudetto raggiunte, il 3 gennaio 2011 viene esonerato a seguito di una serie di sconfitte nelle partite chiave della sua terza stagione da capo allenatore. Al suo posto subentra Dan Peterson,[2] inattivo dal 1987.

A fine maggio 2011 Bucchi firma un contratto biennale con l'Enel Brindisi, retrocessa nel campionato di Legadue 2011-12, con cui il 4 marzo vince le Final Four della Coppa Italia. Il 14 giugno vince i play-off di LegaDue battendo 88-86 Pistoia (3-1 nella serie), riportando così l'Enel Brindisi in Serie A. Nel successivo campionato di Serie A, ottiene con quest'ultima la prima storica salvezza per la squadra pugliese, dopo averla portata anche alla prima qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, grazie al settimo posto alla fine del girone d'andata.

Il 4 maggio 2016 lascia la squadra pugliese dopo cinque anni.[3]

Il 1º giugno seguente diventa il nuovo allenatore della Victoria Libertas Pesaro, con cui firma un biennale.[4]

Il 9 marzo 2017, in seguito ad un diverbio avuto con il presidente Ario Costa,[5] risolve il contratto che lo legava alla squadra marchigiana, dopo aver ottenuto sette vittorie in 21 partite.[6]

Dal 5 luglio 2017 al 4 marzo 2018 è l'allenatore della Juvecaserta.

Dal 4 marzo 2018, torna nuovamente ad allenare la Virtus Roma salvandola dalla retrocessione in Serie B e, l'anno dopo, il 20 aprile 2019 ottiene la promozione in Serie A1 riportando la formazione capitolina nella massima serie dopo quattro anni di Serie A2.

Dal 26 gennaio 2021 siede sulla panchina della Pallacanestro Cantù.[7] A fine maggio, club e tecnico decidono di comune accordo di non proseguire il rapporto di collaborazione.

Il 16 novembre 2021 subentra a Demis Cavina alla guida della Dinamo Sassari, in Serie A. Bucchi conduce la squadra a 2 semifinali play-off consecutive, eliminando ai quarti prima Brescia e poi Venezia ma cedendo entrambe le volte alla corazzata Olimpia Milano, oltre che alla finale di Supercoppa 2022, questa volta persa contro la Virtus Bologna (69-72). Nonostante ciò, il 24 gennaio 2024, dopo un record di 7 vinte e 10 perse e l'esclusione dalla Coppa Italia e dalla Basketball Champions League, viene esonerato per far posto a Nenad Markovic.[8]

Il 16 maggio 2024 firma un contratto biennale con la New Basket Brindisi, appena retrocessa, tornando così sulla panchina della squadra pugliese dopo otto anni.[9]

Rimini: 1996-97
Napoli: 2001-02
Brindisi: 2011-12
Roma: 2018-19
Pall. Treviso: 2000
Basket Napoli: 2006
Treviso: 2001
Brindisi: 2012
Treviso: 2000
  1. ^ Bucchi a Rimini, su legabasket.it, Lega Basket. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2000).
  2. ^ Dan Peterson torna a Milano. Coach al posto di Bucchi, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport.
  3. ^ Bucchi: 'È il commiato, grazie a tutti' Archiviato il 6 maggio 2016 in Internet Archive. sportando.com
  4. ^ Piero Bucchi è il nuovo allenatore della VL[collegamento interrotto] victorialibertas.it
  5. ^ Piero Bucchi: Avuto un diverbio con Costa ma non mi sono mai dimesso. Abbiamo risolto il contratto sportando.com
  6. ^ Consultinvest Pesaro, risoluzione consensuale con Bucchi: la squadra affidata a Leka Archiviato il 12 marzo 2017 in Internet Archive. legabasket.it
  7. ^ Piero Bucchi nuovo capo allenatore dell'Acqua San Bernardo Cantù, su pallacanestrocantu.com.
  8. ^ Grazie Piero!, su dinamobasket.com.
  9. ^ Piero Bucchi is back: è il nuovo allenatore biancoazzurro, su newbasketbrindisi.it.

Collegamenti esterni

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