Pierluigi Castellano

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Pierluigi Castellano
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica sperimentale
Musica contemporanea
Jazz
Periodo di attività musicale1982 – in attività
Album pubblicati10

Pierluigi Castellano (Roma, 1958) è un musicista, compositore e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pierluigi Castellano, ritenuto punta di diamante della scena «ambient» italiana[1], ha compiuto studi di pianoforte, di clarinetto[2], di composizione e di musica elettronica, frequentando seminari di composizione tenuti da Karlheinz Stockhausen e Aldo Clementi.

Con Alvin Curran ha partecipato ai festival Nuova Consonanza di Roma[3], OGGImusica di Lugano (1982) e Time Zones di Bari (1987)[4][5]. Nel 1982 ha registrato sei puntate del programma Un certo discorso per Radio Tre con la Testaccio Orchestra Creativa. Nel 1983 e 1984 ha preso parte all'opera di Giovanna Marini Le Cadeau de l'Empereur rappresentazione tenuta tra gli altri al Festival di Avignone[6], al teatro Bouffes du Nord di Parigi e al Teatre Grec di Barcellona.

Tra il 1985 e il 1990 ha composto varie colonne sonore per spettacoli teatrali (Il Caso Papaleo di Maria Paola Sutto, con Massimo Wertmüller, Maria Paiato e Barbara Scoppa)[7], cinema (A futura memoria: Pier Paolo Pasolini, di Ivo Barnabò Micheli), ma soprattutto per spettacoli di danza (coreografie di Enzo Cosimi, Fabrizio Monteverde ed altri[8][9]), con buon esito di critica e pubblico anche in Francia, Inghilterra e Stati Uniti[10][11]. Nella stagione 2012-13, la pièce La Boule de neige di Fabrizio Monteverde è stata nuovamente portata in scena all'interno del progetto “RIC.CI” (ideato dal critico Marinella Guatterini) che punta a dare risalto e dunque a (ri) mettere in moto la memoria della danza contemporanea italiana dall'inizio degli anni Ottanta sino agli inizi dei Novanta[12][13].

Il suo terzo album Noi, My, Us (1990) viene ben recensito da molte riviste specializzate italiane ed è votato dalla redazione del mensile Rockerilla come miglior album italiano dell'anno[14][15][16].

Pierluigi Castellano in Concerto a Carpi (MO) nel 1991.

Nel 1991 realizza e conduce Alfabeti Sonori un programma di Rai Radio Tre sulle nuove musiche.

Ha scritto su varie riviste musicali come da World Music, Jazz Magazine, AudioReview, Il Giornale della Musica e Alias, settimanale de il manifesto[2].

Nel 1992 ha composto musica elettronica per un progetto di Enel e Infobyte per l'Esposizione Universale di Siviglia[17]. Compone due opere per Rai Radio Tre: Viaggio nel Cyberspazio (su testi del linguista Francesco Antinucci, 1993) e Zonacalda (testi a cura di Francesco Antinucci e Federica Santoro, 1995). Nel 1997 compone musica per quartetto d'archi Chatwin per il Quartetto Borciani. Ha partecipato al progetto di ricerca europeo HELP occupandosi della traduzione musicale dei colori di un software che ha reso possibile il primo servizio della Soprintendenza archeologica di Pompei rivolto alle persone non vedenti[18][19].

Nel 2004 per DeriveApprodi ha pubblicato il libro Le sorgenti del suono, che raccoglie trenta interviste con alcuni tra i musicisti e compositori più interessanti del panorama musicale internazionale[20].

Nel 2005 ha realizzato le musiche per un'audio-operina per bambini, Pinocchio di Laura De Luca, attualmente in via di pubblicazione.

Nel 2005-06 realizza per il canale televisivo Rai International vari servizi dedicati ai più noti e importanti compositori italiani della storia (Verdi, Puccini, Rossini, Bellini, Vivaldi, Monteverdi ecc.) e alle più importanti istituzioni musicali e teatri dell'opera presenti in Italia.

Da ottobre 2007 comincia a realizzare per Radio Rai International una serie di puntate e interviste dedicate ai compositori di musica da film presenti in Italia e un'altra serie sul jazz italiano contemporaneo.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni e collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Daniela Amenta, In via Nazionale un festival colto per partiture strumentali (PDF), l'Unità, 25 ottobre 1991 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ a b Autore › Pierluigi Castellano, in http://www.deriveapprodi.org/.
  3. ^ <<Nuova Consonanza>>: festival di voci (PDF), l'Unità, 20 novembre 1982 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Ernesto Assante, Viaggio Musicale al Castello Svevo, La Repubblica, 25 giugno 1987.
  5. ^ Gianluigi Trevisi, ARTISTI Time Zones 1987, in Time Zones. URL consultato l'11 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2018).
  6. ^ (FR) Le Cadeau de l'Empereur, su festival-avignon.com, Festival di Avignone.
  7. ^ Il caso Papaleo : stagione 1987-88, in Teatro di Roma. URL consultato il 25 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2014).
  8. ^ Rossella Battisti, Danzare in spazi di cuore o d'inferno (PDF), l'Unità, 16 ottobre 1988 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ Mario Pasi, Domenico Rigotti, Danza e balletto, Jaca Book, p. 336, ISBN 88-16-43904-1.
  10. ^ (EN) THE ARTS: NEWS AND REVIEWS; DANCE: ENZO COSIMI AND TROUPE FROM ITALY, The New York Times, su nytimes.com.
  11. ^ (EN) John Schaefer, The Undead #99 - New Music from Italy, in WNYC, 19 febbraio 1988.
  12. ^ Grande al cubo, Teatro Grande (Brescia).
  13. ^ Programma del Torinodanza Festival (PDF), 2013 - 2014.
  14. ^ Faremusica n.118, gennaio 1991
  15. ^ World Music anno I n. 2, marzo / aprile 1991
  16. ^ TOP 50 ITALIA Rockerilla n. 125, gennaio 1991
  17. ^ Enrica Di Bastiano, Esposizioni Universali nella storia - Arte e tecnica in mostra (PDF), in Music@ n° 12 Rivista di musica del Conservatorio Alfredo Casella.
  18. ^ Michela D'Agostini, Il Progetto Help, in Testo e Senso n.7 (2006) (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2013).
  19. ^ "Vedere" un dipinto: a Pompei è possibile anche ai non vedenti, in Superabile.it, 28 agosto 2006.
  20. ^ INCONTRI Le sorgenti del suono, in La Stampa, 7 agosto 2004.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN171239833 · ISNI (EN0000 0001 2015 702X · SBN RAVV391729 · Europeana agent/base/135183 · LCCN (ENn97847078 · GND (DE1221802410 · BNF (FRcb14162528c (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n97847078