Piergaetano Marchetti

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Piergaetano Marchetti (Milano, 30 novembre 1939) è un giurista, dirigente d'azienda e notaio italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano nel 1962[1], inizia la carriera accademica come assistente e poi docente presso la cattedra di Istituzioni di diritto privato nella medesima università[1], quindi è professore di Diritto industriale e Diritto commerciale presso l'Università degli Studi di Parma e subito dopo all'Università Bocconi.[1] Insegna alla Bocconi, anche come senior professor, per una cinquantina d'anni.[2] Dal 2004 al 2010 è pro-rettore della Bocconi, dal 2010 è anche garante degli studenti.[3]

Alla Bocconi è coinvolto da Ariberto Mignoli, grande civilista, nella costituzione del patto di Mediobanca,[4] ovvero del patto che a lungo unirà sotto la supervisione di Enrico Cuccia i nomi più importanti del capitalismo italiano, dagli Agnelli ai Pesenti, dai Pirelli ai Bonomi. La sua fama di giurista esperto di diritto societario[5] è tale da farlo diventare superconsulente di Guido Rossi nella creazione della Consob, l'organismo di controllo delle società quotate, facendo parte della commissione che ha predisposto il Testo Unico sulla disciplina delle società quotate e dei mercati finanziari e della commissione per la riforma generale del diritto societario.

Nel 1993 è voluto dal Presidente del Consiglio Ciampi e dal direttore generale del Tesoro Mario Draghi nel "Comitato di consulenza e garanzia per le privatizzazioni".[1] Pur rimanendo volentieri nell'ombra, è spesso consultato dalla Consob e dalla Banca d'Italia, è anche nei cda di primarie aziende italiane: sindaco di Mediobanca e poi anche presidente del "patto di sindacato" di Mediobanca (quello in cui si trovano i soci più importanti) redigendo alla fine il testo che regola la nuova governance della banca d'affari che a lungo ha tirato le fila dell'alta finanza italiana, è (o è stato) consigliere delle Generali, di BPM e di Artemide, vicepresidente della Saipem, dal 2004 al 2012 presidente di RCS Quotidiani e RCS MediaGroup, attualmente è presidente della Fondazione Corriere della Sera.[6] Pur avendo frequentato i principali luoghi del potere, non vuole essere chiamato "uomo di potere" preferendo quello di "arbitro".[2]

Fa parte del comitato direttivo di CDEC (Centro di documentazione ebraica), dell'ITSLI (Istituto per la storia del movimento di liberazione in Italia) e della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII. Autore di varie pubblicazioni sul diritto societario, la disciplina della concorrenza, il diritto industriale, è anche consigliere di direzione di Rivista delle Società e di Concorrenza e Mercati.

Accanto all'impegno accademico ha sempre svolto anche l'attività di notaio.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Piergaetano Marchetti, Boicottaggio e rifiuto di contrattare, Milano, CEDAM, 1969. ISBN 8813131305.
  • Piergaetano Marchetti, Le Privatizzazioni in Italia, Milano, Giuffrè editore, 1995. ISBN 8814052484

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Curriculum Vitae di Piergaetano Marchetti sul sito di RCS, su rcsmediagroup.it. URL consultato il 25 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2012).
  2. ^ a b Piergaetano Marchetti: "Ingiustizie crudeli, tassiamo i grandi patrimoni", su ilfattoquotidiano.it, 11 dicembre 2017. URL consultato il 28 dicembre 2018.
  3. ^ Il Garante e le tutele - Università Bocconi, su unibocconi.it. URL consultato il 2 giugno 2015.
  4. ^ Giorgio Dell'Arti, Massimo Parrini Catalogo dei viventi, op.cit., p.1066
  5. ^ "Un giurista di alto prestigio" lo definirà il banchiere Cesare Geronzi in Massimo Mucchetti, Confiteor, op.cit., p. 327
  6. ^ "Marchetti è sempre stato un coerente difensore dell'indipendenza del giornale, oltre che uno straordinario animatore della Fondazione del Corriere", Ferruccio De Bortoli, Poteri forti (o quasi), op.cit., p. 174
  7. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 25 ottobre 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Dell'Arti, Massimo Parini, Catalogo dei viventi, Venezia, Marsilio Editori, 2008
  • Massimo Mucchetti, Confiteor. Massimo Mucchetti intervista Cesare Geronzi, Milano, Feltrinelli Editore, 2012 ISBN 978-88-07-17252-6
  • Ferruccio De Bortoli, Poteri forti (o quasi), Milano, La nave di Teseo, 2017 ISBN 978-88-9344-166-7
Predecessore Presidente RCS MediaGroup Successore
Cesare Romiti 2004 - 2012 Angelo Provasoli
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