Picco della Croce

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Picco della Croce
Wilde Kreuzspitze
Il Picco della Croce visto da sud. Alla base il lago Selvaggio
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Bolzano
Altezza3 135 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate46°54′46.57″N 11°35′37.48″E / 46.912936°N 11.593745°E46.912936; 11.593745
Altri nomi e significatiWilde Kreuzspitze
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Picco della Croce Wilde Kreuzspitze
Picco della Croce
Wilde Kreuzspitze
Mappa di localizzazione: Alpi
Picco della Croce
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Centro-orientali
SezioneAlpi dei Tauri occidentali
SottosezioneAlpi della Zillertal
SupergruppoMonti di Fundres
GruppoCatena Picco della Croce-Cima Piatta-Cima di Valmala
SottogruppoCostiera del Picco della Croce
CodiceII/A-17.I-C.6.a

Il Picco della Croce (3.135 m s.l.m. - Wilde Kreuzspitze in tedesco) è una montagna delle Alpi della Zillertal nelle Alpi dei Tauri occidentali. È la montagna più alta dei monti di Fundres.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si trova in Alto Adige e non lontano dal confine con l'Austria. Alla sua base meridionale si trova il lago Selvaggio (in ted. Wilder See). La punta di questa montagna è doppia: la più alta misura 3.135 metri, mentre la croce della vetta si trova a 3123 metri s.l.m..

Si può salire sulla vetta partendo dal rifugio Bressanone (2.270 m), o dal piccolo villaggio di Fane (1.730 m). In alternativa si può salire dal sentiero che parte da Borgone in val di Vizze (1.374 m) e passando dal rifugio Vipiteno (2.344 m), ormai chiuso da anni, si accede alla cima.

Il 9 agosto 2011 sono stati ritrovati due corpi carbonizzati probabilmente tedeschi, a cento metri dalla vetta. Secondo le prime ricostruzioni i due sarebbero stati carbonizzati dopo che un fulmine li ha colpiti.[1]

Toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Il lago Selvaggio visto dal Picco della Croce

Il nome tradizionale della montagna è attestato nel 1770 come Wilde Kreuz e nel 1840 come Wildenkreuz-Spitze ed è rinconducibile all'aspetto selvaggio (in tedesco "wild") della zona d'alta montagna. Il nome italiano, creato da Ettore Tolomei, riprende questo significato.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Notizia ANSA
  2. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 3, Bolzano, Athesia, 2000, p. 330s. ISBN 88-8266-018-4

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