Piattaforma di ghiaccio Giorgio VI

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Piattaforma di ghiaccio Giorgio VI
La piattaforma Giorgio VI
StatoBandiera dell'Antartide Antartide
TerritorioTerra di Palmer
Coordinate71°45′S 68°00′W / 71.75°S 68°W-71.75; -68
Mappa di localizzazione: Antartide
Piattaforma di ghiaccio Giorgio VI
Piattaforma di ghiaccio Giorgio VI

La piattaforma di ghiaccio Giorgio VI (71°45′S 68°00′W / 71.75°S 68°W-71.75; -68) è una grande piattaforma glaciale che occupa il canale di Giorgio VI, che separa l'isola Alessandro I dalla Terra di Palmer, in Antartide. La piattaforma si estende dall'imboccatura di Ronne, nella parte sud occidentale del canale fino all'isola di Niznik, circa 56 km a sud dell'entrata settentrionale tra capo Brown e capo Jeremy.

La piattaforma, che ricopre il canale per quasi tutti i suoi 480 km di lunghezza, è alimentata da diversi ghiacciai che, a partire dall'entroterra dell'isola Alessandro I, scorrono verso est fino ad entrare in essa (tra i vari, si possono citare il Giove, il Marte, il Saturno, l'Urano, il Venere e il Transition), e alimenta a sua volta diversi laghi proglaciali adiacenti al canale che ricevono da essa grandi quantità di ghiaccio sciolto, ne sono un esempio il lago Hodgson, il lago Moutonnee e il lago Ablazione.

La piattaforma glaciale Giorgio VI ha uno spessore che va da 115 a oltre 475 metri, e diversi studi hanno mostrato che l'acqua che vi scorre sotto (il canale ha una profondità che va da 600 a oltre 800 metri) ha una temperatura di circa 3 °C superiore al punto di congelamento in situ. Dato che la temperatura dell'acqua al di sotto delle piattaforme glaciali Ross e Ronne è di soli 0,5 °C superiore al punto di congelamento in situ, la presenza di acqua così relativamente calda al di sotto di questa piattaforma è stata soggetto di diverse ricerche, poiché si ritiene che la comprensione di tale fenomeno potrebbe far luce sia sullo "stato di salute" delle piattaforme che sull'andamento delle correnti.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La formazione fu così chiamata dal Comitato britannico per i toponimi antartici in associazione con il nome dello stretto che ricopre, a sua volta derivante da quello di Giorgio VI, allora re del Regno Unito e degli altri Domini britannici d'oltremare.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. H. Talbot, Oceanic environment of George VI ice shelf, Antarctic Peninsula (PDF), in Annals of Glaciology, International Glaciology Society, 1988, pp. 161-64. URL consultato il 31 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2019).
  2. ^ (EN) Piattaforma di ghiaccio Giorgio VI, in Geographic Names Information System, USGS.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]