Pianura Campana
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Pianura Campana | |
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Località principali | Cassino, Formia, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Caserta, Acerra, Pozzuoli, Giugliano in Campania, Aversa, Frattamaggiore, Afragola, Nola, Pompei, Nocera Inferiore, Venafro, Sesto Campano. |
Fiume | Volturno, Garigliano, Sarno |
Superficie | circa 1.500 km² |
Altitudine | media: m s.l.m. |
Coordinate: 41°02′24″N 14°11′09″E / 41.04°N 14.185833°E
La pianura campana indica la parte pianeggiante della Campania Felix, cioè alla pianura che va dal Garigliano sino alle falde del Vesuvio, e che ha per centri principali, da nord verso sud, Cassino, Formia, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Caserta, Acerra, Pozzuoli, Giugliano in Campania, Aversa, Frattamaggiore, Afragola, Nola, Pompei e Nocera Inferiore. Si tratta di una delle zone a maggiore densità abitativa d'Italia, in cui ricadono molti comuni che superano i cinquantamila abitanti.
Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]
I primi abitanti della zona furono gli Opici nel IX secolo a.C., che si insediarono presso il fiume Volturno. Le prime popolazioni erano dedite alla caccia, alla pesca, all'allevamento e alla coltivazione di campi, grazie anche al fatto che la piana è un territorio piuttosto fertile, che infatti i Romani chiamarono Campania felix.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
Sebbene la pianura campana sia suddivisa in due regioni politico-amministrative, Campania e Lazio, spesso la locuzione è usata per indicare la sola parte della pianura ricadente nell'omonima regione.
In realtà, si individuano distinte aree geografiche nelle zone sopra indicate:
- a nord dal cassinate e dalla piana del Volturno, quest'ultima di natura alluvionale, in parte oggetto di bonifiche nella prima parte del XX secolo e nella quale oggi vengono allevati bufali allo stato semibrado;
- più a sud dalla parte pianeggiante del casertano meridionale, ovvero l'agro aversano, vasta area rurale un tempo paludosa, bonificata nel XVIII secolo con la costruzione dei Regi Lagni, a est dalla parte pianeggiante della città metropolitana di Napoli alle falde del Vesuvio che si spinge verso l'Agro Nolano; a sud-est dall'agro nocerino-sarnese