Phylloderma stenops

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Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Sottofamiglia Phyllostominae
Genere Phylloderma
Peters, 1865
Specie P.stenops
Nomenclatura binomiale
Phylloderma stenops
Peters, 1856
Sinonimi

Guandira
P.cayenensis

Phylloderma stenops (Peters, 1856) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi, unica specie del genere Phylloderma (Peters, 1865), diffuso nell'America centrale e meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medio-grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 87 e 115 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 69 e 83 mm, la lunghezza della coda tra 12 e 23 mm, la lunghezza del piede tra 17 e 25 mm, la lunghezza delle orecchie tra 24 e 31 mm e un peso fino a 65 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta una scatola cranica espansa. Gli incisivi superiori e inferiori interni sono bifidi, quelli esterni sono piccoli. Il primo premolare superiore è più piccolo del secondo.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 2 1 2 2 1 2 3
3 3 1 2 2 1 3 3
Totale: 34
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta e lanosa e si estende fino alla metà dell'avambraccio su entrambe le superfici. Le parti dorsali sono marroni scure o bruno-rossastre, talvolta con dei riflessi biancastri. Le parti ventrali sono bruno-grigiastre chiare. La foglia nasale è lanceolata e moderatamente sviluppata, fusa al labbro superiore appena sotto le narici. Le orecchie sono larghe e relativamente corte. Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare. Le membrane alari sono nere, talvolta con delle macchie rosate e le punte bianche e sono attaccate posteriormente ai lati del piede. Il calcar è lungo circa quanto il piede. La coda è corta e perfora l'ampio uropatagio a circa metà della sua lunghezza. Il cariotipo è 2n=32 FN=58.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre probabilmente di frutta, anche se è stato osservato mentre catturava larve e pupe di specie di vespe sociali.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Una femmina gravida con un embrione in stato avanzato di sviluppo è stata catturata il 9 febbraio.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa dal Messico meridionale fino all'Honduras e dalla Costa Rica fino al Brasile sud-orientale.

Vive nelle foreste sempreverdi tropicali fino a 2.600 metri di altitudine. Si trova frequentemente anche nelle pianure vicino a corsi d'acqua e altri luoghi umidi.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 3 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che è ampiamente diffusa e localmente comune, classifica P.stenops come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Sampaio, E., Lim, B., Peters, S. & Arroyo-Cabrales, J. 2008, Phylloderma stenops, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Phylloderma stenops, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

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