Phlox
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I floghi[1][2] (latino scientifico Phlox) sono un genere delle Polemoniaceae, comprende piante erbacee annuali o perenni, originarie dell'America e dell'Asia.
Hanno generalmente fusti erbacei ramificati, alti da 40 cm a 1,20 m, a portamento eretto o strisciante, che terminano con numerosi corimbi di fiori tubulosi, di 2–3 cm di diametro, variamente colorati e screziati, di grande effetto decorativo.
Le specie più utilizzate come piante ornamentali sono la P. drummondii annuale di bassa statura, dai fiori rosa-porpora; la P. paniculata perenne, con ricche fioriture a pannocchia portanti corolle dai colori brillanti, da cui sono derivate le varietà note in floricoltura come P. decussata e P. pyramidalis; la P. subulata (= P. setacea) a vegetazione persistente, dal portamento prostrato; la P. sibirica originaria della Siberia; la P. divaricata a minor sviluppo; tutte con numerosi ibridi e varietà di varie dimensioni, dai fiori colorati di bianco, rosso, blu, viola, variamente screziati e macchiettati.
Uso[modifica | modifica wikitesto]
Utilizzate come piante ornamentali nei giardini o in vaso sui terrazzi, in base all'altezza e al portamento eretto o strisciante, per bordure, aiuole, giardini rocciosi, ecc.
Metodi di coltivazione[modifica | modifica wikitesto]
Facili da coltivare, richiedono esposizione soleggiata o a mezz'ombra, terreno fertile, sciolto e abbastanza fresco[3].
La moltiplicazione avviene per seme, talea erbacea o radicale, con i getti basali e per divisione delle ceppaie.
La semina delle specie annuali, avviene in marzo, nei semenzai trapiantando le piantine a fine aprile inizio maggio, o in pieno campo, con fioritura da giugno in poi.
Per le specie perenni si preferisce utilizzare i getti basali, ottenuti prelevando in primavera, i nuovi germogli tagliati all'inserzione delle ceppaie, mettendoli a radicare in vivaio o nei vasetti, e mettendoli a dimora dopo il radicamento; senza interventi di cimatura ogni stelo produrrà un'unica grande infiorescenza; ricorrendo alla semina solo per ricercare nuove varietà.
Per moltiplicare rapidamente le nuove varietà, si ricorre alle talee di radici, poste verticalmente in un letto di sabbia.
Specie[modifica | modifica wikitesto]
Il genere Phlox comprende le seguenti specie:
- Phlox adsurgens Torr.
- Phlox amplifolia Britt.
- Phlox austromontana Cov.
- Phlox bifida Beck
- Phlox carolina L.
- Phlox caespitosa Nutt.
- Phlox cuspidata
- Phlox condensata (Gray) E. Nels.
- Phlox diffusa Benth.
- Phlox divaricata L.
- Phlox dolichantha A. Gray.
- Phlox douglasii Hook. (= Phlox caespitosa)
- Phlox drummondii Hook.
- Phlox glaberrima L.
- Phlox gracilis (Hook.) Green
- Phlox hirsuta E. Nels.
- Phlox hoodii Richards.
- Phlox latifolia Michx.
- Phlox maculata L.
- Phlox mesoleuca Greene
- Phlox nivalis Lodd. ex Sweet
- Phlox paniculata L.
- Phlox pilosa L.
- Phlox pulvinata (Wherry) Cronq.
- Phlox sibirica L.
- Phlox speciosa Pursh
- Phlox stansburyi (Torrey) A.A. Heller
- Phlox stolonifera Sims
- Phlox subulata L.
- Phlox tenuifolia E. Nels.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Lemma "flogo" nel Dizionario italiano Olivetti.
- ^ Flogo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 4 settembre 2018.
- ^ Phox o Flox: Informazioni, Coltivazione e Cura, su edendeifiori.it.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Phlox, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh88022988 · GND (DE) 4343000-4 · J9U (EN, HE) 987007532275505171 |
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