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Philippe Aghion

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Philippe Aghion
Medaglia del Premio Nobel Premio Nobel per l'economia 2025

Philippe Aghion (Parigi, 17 agosto 1956) è un economista francese.

Nel 2025 è stato insignito del Premio Nobel per l'economia assieme a Peter Howitt «per la teoria della crescita sostenuta attraverso la distruzione creativa». Oltre a loro, il premio è stato assegnato separatamente a Joel Mokyr.[1]

Aghion insegna alla London School of Economics and Political Science e al Collège de France. In passato ha insegnato a Harvard, al MIT e all'École d'économie de Paris.[2]. Svolge inoltre attività di ricerca presso l'INSEAD di Fontainebleu.

In uno studio del 1992, lui e Peter Howitt hanno costruito per la prima volta un modello matematico che evidenzia la crescita duratura portata avanti dal progresso tecnologico e che causa anche la distruzione creatrice, ovvero il fenomeno per cui un prodotto all'avanguardia messo sul mercato rechi difficoltà alle aziende che commerciano prodotti più datati e meno efficienti. L'equilibrio tra innovazione e distruzione creatrice determina la velocità della crescita economica.[3]

Aghion ha vinto il premio al miglior economista europeo under 45. Con Peter Howitt ha condiviso il Frontiers of Knowledge Award nel 2020,[2] oltre al Premio Nobel per l'economia nel 2025.[1] Ha anche presieduto la Commissione francese per l'intelligenza artificiale.[3]

Onorificenze francesi

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Onorificenze accademiche

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  • Céline Antonin, Philippe Aghion, Simon Bunel, Il potere della distruzione creatrice, traduzione di Francesco Peri, 1° ed. 2021, Marsilio Editori, ISBN 9788829712892
  1. ^ a b Il premio Nobel per l’economia a Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt, su Il Sole 24 ORE, 13 ottobre 2025. URL consultato il 14 ottobre 2025.
  2. ^ a b Autore - Philippe Aghion, su Marsilio Editori. URL consultato il 14 ottobre 2025.
  3. ^ a b Valentina Neri, Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt ricevono il premio Nobel per l’Economia 2025, tra creazione e distruzione, su Wired Italia, 13 ottobre 2025. URL consultato il 14 ottobre 2025.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN85285923 · ISNI (EN0000 0001 2102 8094 · SBN TO0V154432 · ORCID (EN0000-0002-9019-1677 · LCCN (ENn88043542 · GND (DE124546706 · BNF (FRcb12252600z (data) · J9U (ENHE987007604660605171 · NSK (HR000338848 · NDL (ENJA032530932