Philadelphia Civic Opera Company

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Philadelphia Civic Opera Company
Metropolitan Opera House di Filadelfia
Informazioni generali
Nome localePCOC
Fondazione1924
Chiusura1930
Fondatori
  • Mrs. Henry M. Tracy
  • W. Freeland Kendrick
NazioneBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
CittàFiladelfia
Sede/IndirizzoAcademy House, 1420
Locust Street, Suite 210
Senior staff
PresidenteDavid B. Devan
Vice presidenteDavid Levy
Staff artistico
Direttore d'orchestraMaestro Corrado Rovaris
Direttore artistico
Direttore musicaleJack Mulroney
Direttore principaleDavid B. Devan
Altro
OrchestraThe Opera Philadelphia Orchestra
L'Accademia di Musica di Filadelfia (1870)

La Philadelphia Civic Opera Company (PCOC) è stata una compagnia d'opera americana situata a Filadelfia, in Pennsylvania, che si esibì attivamente tra il 1924 e il 1930.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondata dalla socialite di Filadelfia, la signora Henry M. Tracy, la società è stata fondata in parte grazie ai fondi forniti dalla città di Filadelfia e dal suo sindaco dell'epoca, W. Freeland Kendrick. La compagnia è stata diretta dal direttore artistico Alexander Smallens. Tracy è stato il presidente dell'azienda e ha gestito il lato commerciale dell'organizzazione mentre Smallens è stato il direttore principale dell'azienda e ha preso tutte le decisioni artistiche.[1] W. Attmore Robinson è stato successivamente chiamato ad aiutare Smallens in parte della direzione artistica. La compagnia eseguì tra le 10 e le 15 opere all'anno durante ogni stagione fino al fallimento un anno dopo il Crollo di Wall Street del 1929.[2]

Storia delle esecuzioni[modifica | modifica wikitesto]

La PCOC eseguì tutte le sue produzioni al Metropolitan Opera House di Filadelfia (MOH) fino alla primavera del 1928. La prima rappresentazione della compagnia fu La bohème di Giacomo Puccini il 6 novembre 1924 con Anna Fitziu nei panni di Mimì, Romeo Boscacci nei panni di Rodolfo, Alfredo Gondolfi nei panni di Marcello, Emily Stokes Hagar nei panni di Musetta e Smallens alla direzione.[3] Occasionalmente la compagnia presentava opere ascoltate di rado, comprese le prime americane di Der Ring des Polykrates di Erich Wolfgang Korngold (10 febbraio 1927), El amor brujo di Manuel de Falla (17 marzo 1927), Feuersnot di Richard Strauss (2 dicembre 1927)[4] e Ariadne auf Naxos di Strauss (1 novembre 1928).[5] La compagnia ha però presentato principalmente opere del repertorio operistico standard.[3]

Nell'autunno del 1928 la compagnia iniziò ad esibirsi all'Academy of Music invece che al MOH. La loro prima esibizione all'Accademia fu Aida di Giuseppe Verdi il 18 ottobre 1928 con Emily Roosevelt nel ruolo della protagonista, Paul Althouse come Radamès, Julia Claussen come Amneris, Reinhold Schmidt come il re d'Egitto, Nelson Eddy come Amonasro e Smallens alla direzione. Il PCOC continuò a esibirsi all'Accademia fino a quando problemi finanziari costrinsero la compagnia a sciogliersi nel 1930.[3]

Crollo della compagnia[modifica | modifica wikitesto]

Con l'inizio della Grande depressione, la PCOC, come molte altre organizzazioni artistiche americane, iniziò a sperimentare seri problemi finanziari. Nonostante siano stati compiuti numerosi sforzi per alleviare i problemi della compagnia, la stessa fu costretta a dichiarare bancarotta nell'aprile 1930. Un ultimo sforzo per rilanciare l'azienda è stato compiuto l'autunno successivo quando l'azienda diede la sua ultima performance, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, il 30 ottobre, 1930 con Aroldo Lindi come Canio, Helen Jepson come Nedda e John Charles Thomas come Tonio.[3]

Fu osservato che una delle ragioni del suo crollo fu questa dichiarazione:

«La scorsa primavera, quando la Philadelphia Civic Opera Company si è sciolta [..] è stato organizzato un pranzo di necrologi durante il quale il direttore Alexander Smallens, ora assistente capo della Philadelphia Orchestra, ha definito l'opera a Filadelfia una "bataille des dames" (battaglia di donne). Era giunto il momento, disse, in cui ogni donna con molti soldi sentiva di dover avere una propria compagnia d'opera.Il suo riferimento era a tre compagnie locali che avevano annunciato programmi ambiziosi all'inizio della stagione: la Pennsylvania Grand Opera Company (presidente: Mrs. Houston Dunn) che ha ceduto al crollo del mercato azionario in autunno; la sua Philadelphia Civic Opera Company (presidente: Mrs. Henry M. Tracy) che era sopravvissuta coraggiosamente a sei stagioni; la Philadelphia Grand Opera Company (presidente : la signora Joseph Leidy).[6]»

Cantanti di spicco[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Civic Opera Succeeds", The New York Times, April 5, 1925
  2. ^ "Opera Company Disbands; Philadelphia Civic Organization Quits for Lack of Finances", The New York Times, April 4, 1930
  3. ^ a b c d New York Public Library for the Performing Arts: Folder: Philadelphia Civic Opera Company
  4. ^ Olin Downes, "Strauss Opera has American Premiere; Feuersnoth, in One Act, Is Sung by the Philadelphia Civic Company. Laid in Twelfth Century Die Maeinkonigen, a Pretty Pastoral Work by Gluck, Also Given Before Brilliant Audience", The New York Times, December 2, 1927
  5. ^ Olin Downes, "Strauss Opera Has American Premiere; Ariadne of Naxos is Admirably Given by Philadelphia Civic Company. Its Wit Is Delightful A Novel and Lively Work With a Buffo Thread Interwoven With the Heroic Element", The New York Times, November 2, 1928
  6. ^ "Music: Up Go Curtains", Time, November 3, 1930

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Opera Philadelphia, Home, su Opera Philadelphia. URL consultato il 28 aprile 2022.
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