Phaeton (carrozza)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La phaeton sportiva gialla Lord Lonsdale, con copertura a mantice, ca 1900 (Mossman Collection)
Disegno stilizzato di phaeton dovuto ai costruttori reali inglesi di carrozze Hooper
Phaeton del 1816 con un paio di grosse molle a balestra, nella parte posteriore ed il corpo vettura montato molto in alto

Phaeton (lett.: Fetonte) era il nome di una carrozza sportiva aperta a quattro grandi ruote, con tiro ad uno o due cavalli, dotata di sospensioni molto leggere, con un "corpo" di dimensioni ridotte, molto veloce ma anche pericolosa. Il nome, di derivazione classica, è quello del mitico Fetonte, figlio di Apollo e della Oceanina Climene, che rischiò di bruciare la terra per averla avvicinata troppo con il carro del Sole e per questo venne fulminato da Zeus. Essa fu in voga nei secoli XIX e XX.

Tipi di phaeton[modifica | modifica wikitesto]

Vi erano vari sottotipi di questa carrozza:

mail phaeton
Questo tipo era utilizzato prevalentemente per trasportare passeggeri con bagagli, utilizzanti sospensioni a molla del tipo utilizzato per vetture postali (di qui il nome mail).[1]
spider phaeton
Di origine statunitense e realizzata per gentiluomini,[1] era un'alta e leggera vettura con un sedile coperto innanzi ed uno dietro per il footman.[2]

Eleganti Phaeton utilizzate nelle esposizioni comprendono lo stanhope, con alto sedile e chiusura posteriore ed il Tilbury, una carrozza a due ruote ed un sofisticato sistema di sospensioni a molle, con o senza tettuccio.[3]

Calessino Stanhope in un dipinto del 1815-1830

Uso storico ed attuale dei phaeton[modifica | modifica wikitesto]

Ogni giugno, durante le celebrazioni ufficiali del compleanno della Regina, Elisabetta II del Regno Unito viaggia verso e dal Trooping the Colour nella Horse Guards Parade in un eburneo phaeton, realizzato nel 1842 per la sua antenata, la Regina Vittoria.[4]

I rivoluzionari bolscevichi usarono un phaeton per fuggire dopo la rapina del 1907 alla banca di Tbilisi.

Valerie, Lady Meux possedeva una coppia di zebre e volle strabiliare la London Society conducendo ella stessa un'alta phaeton, trainata dalle sue due zebre.

Phaeton nella fiction[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

  • [6]Nel romanzo del 1778 di Frances Fanny Burney Evelina, giovani gentiluomini guidano phaeton sulle pubbliche vie di Clifton, presso Bristol, non senza provocare incidenti.
  • Nel romanzo di Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio, Mr Collins dice della figlia di Lady Catherine De Bourgh: «…ella è perfettamente amabile, e spesso accondiscende a guidare, presso la mia umile residenza, il suo piccolo phaeton trainato dai ponies»
  • Nel romanzo di Anne Brontë Il segreto della signora in nero, del 1848, il protagonista Arthur Huntington guida un leggero phaeton il cui carattere sportivo riflette la attitudini di Huntingdon
  • Nel romanzo di Charles Dickens Davide Copperfield, l'avvocato Spenlow, padre di Dora, muore di un attacco cardiaco mentre rientra a casa, alla guida del suo phaeton.
  • Lo scrittore britannico William Black, scrisse nel 1862 un romanzo dal titolo The Strange Adventures of a Phaeton, basato su un'escursione compiuta dallo stesso autore da Londra ad Edimburgo.
  • Nel suo primo romanzo, I Buddenbrooks, lo scrittore tedesco Thomas Mann fa recitare ad uno dei personaggi del romanzo, il poeta di Lubecca Jacques Hoffstede, una salace quartina ove certo Frelon fa dell'ironia su Madame Pompadour, vista a bordo di un phaeton, condotto dal Maresciallo di Sassonia.
  • Henry James, nella sua novella An International Episode del 1878, scrive di Lord Lambeth, condotto in città su un basket-phaeton, dal suo compagno Bessie Aldon, che dopo aver visitato diciassette negozi, aveva riempito il phaeton di pacchi.
  • Nella novella di F. Scott Fitzgerald, Il curioso caso di Benjamin Button, Roger Button, padre di Beniamino, possiede un phaeton, che è il suo principale mezzo di trasporto finché non acquista un'automobile.
  • Nel romanzo di Bernard Cornwell (scritto con lo pseudonimo di Susannah Kells), Fallen Angels, un phaeton è il mezzo di trasporto preferito del protagonista Campion, che lo distruggerà, esempio perfetto del suo carattere pericoloso e volubile
  • La romanziera inglese Georgette Heyer scrisse spesso di gentiluomo sportivi che conducevano i loro phaeton; talvolta essi acconsentivano a che giovani dame li guidassero, ma solo in casi eccezionali.
  • La scrittrice inglese Barbara Cartland fa guidare un elegante phaeton a tutti i nobili protagonisti dei suoi romanzi.
  • Lo scrittore italiano Federico De Roberto, nel suo capolavoro I Viceré, descrive il phaeton nuovo che il Conte Raimondo Uzeda, terzogenito dei Principi di Francalanza, acquista e conduce personalmente: "Quantunque potesse servirsi della carrozza del fratello, aveva comperato una magnifica pariglia di purosangue e un phaeton nuovo fiammante col quale andava dietro alla carrozza dei Fersa: alla Marina, quando c'era musica, scendeva, lasciando le redini al cocchiere, per mettersi al loro sportello e chiacchierare con donna Isabella, con la suocera e col marito".

Immagini di phaeton[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Erik Gregersen & Michael I. Levy (a cura di), The Complete History of Wheeled Transportation: From Cars and Trucks to Buses and Bikes, Britannica Educational Publishing, 2012, p. 16, ISBN 978-1-61530-728-9. URL consultato il 20 maggio 2014.
  2. ^ (EN) Philip Babcock Gove e Philip Babcock Gove (a cura di), S, in Webster's Third New International Dictionary of the English Language, Unabridged, L-Z, Springfield, Mass., G & C Merriam, 1966, p. 2194, ISBN 0-7135-1037-4.
  3. ^ (EN) D. J. Smith, Owner-driven passenger vehicles, in Discovering Horse-drawn Vehicles, Princes Risborough, Bucks. UK, Shire Publications, 2004, p. 68, ISBN 0-7478-0208-4.
  4. ^ (EN) "Trooping the Colour (The Queen's Birthday Parade)" Archiviato il 3 ottobre 2006 in Internet Archive., The British Army official website
  5. ^ (EN) Jane Austen, Sense and Sensibility, Cap. 13
  6. ^ Carlo Emilio Gadda, Racconto: "Accoppiamenti giudiziosi", Milano, Garzanti, 1958.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]