Pescia (fiume)

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Disambiguazione – Se stai cercando l'altro corso della Valdinievole, vedi Pescia di Collodi.
Pescia
Il torrente nel centro di Pescia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Toscana
Lunghezza25 km
Altitudine sorgente1 000 m s.l.m., circa
NasceFemminamorta - Marliana (Valleriana)
SfociaPadule di Fucecchio
43°48′21.82″N 10°47′31.6″E / 43.80606°N 10.79211°E43.80606; 10.79211
Mappa del fiume
Mappa del fiume

La Pescia o Pescia Maggiore, nota anche come Pescia di Pescia (burocraticamente chiamata talora il Pescia, con un'arbitraria alterazione del genere grammaticale) è un fiume a carattere torrentizio lungo circa 25 chilometri che attraversa la parte occidentale della Valdinievole, in provincia di Pistoia.

Il nome Pescia (Péscia, /ˈpeʃʃa/), comune ad altri corsi d'acqua della stessa zona, deriva dal longobardo pehhia (etimologicamente corrispondente al tedesco Bach), cioè "fiume"; da qui anche il nome della città di Pescia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il ramo principale della Pescia Maggiore (quello sinistro) nasce a quota 1000 metri sui monti sopra Vellano (la cosiddetta Valleriana), e più precisamente presso Femminamorta nel comune di Marliana e confluisce nell'area umida del Padule di Fucecchio, da cui il canale Usciana trasporta le acque nell'Arno. Oltre ai comuni di Marliana e Pescia, il fiume lambisce il comune di Uzzano e attraversa i comuni di Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese (nella foto il cosiddetto Ponte del Duomo, nella città di Pescia).

Tra i ponti che la attraversano, nel centro della città di Pescia, ci sono il Ponte di San Francesco e quello del Duomo, entrambi andati distrutti durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruiti. Dopo la guerra sono stati realizzati la bella passerella pedonale intitolata ad Alfredo Sforzini e il moderno ponte Europa. A Ponte Buggianese, sempre durante la seconda guerra mondiale, andò distrutto il Ponte Vecchio, poi ricostruito e dedicato a Cesare Battisti.

Il fiume ha sempre diviso l'omonima città di Pescia in due zone: sulla riva destra quella commerciale-politica e sulla sinistra quella religiosa. In origine il fiume veniva usato dai Longobardi per irrigare i campi, funzione che ancora oggi svolge per la coltivazione intensiva di fiori e per l'agricoltura dell'area.

Nel medioevo vennero costruiti gli argini e il torrente aveva una portata tale da permettere la navigazione di alcune barche. Dal XVIII al XIX secolo, l'abbondanza d'acqua permise lo sviluppo dell'attività di produzione della carta fra cui alcune cartiere famose in tutta Europa. Napoleone fece stampare la propria dichiarazione di nozze su un foglio di una cartiera di Pescia, la famosa cartiera Magnani, tuttora produttiva.

Fino agli anni sessanta la produzione di carta lungo la Pescia è aumentata, ma negli ultimi anni la produzione si è progressivamente spostata nella vicina Piana di Lucca specialmente nel territorio dei comuni di Porcari e Capannori. Soltanto alcune delle antiche cartiere delle valli della Pescia di Pescia e della Pescia di Collodi sono rimaste in attività; di modeste dimensioni, sono specializzate in produzioni di nicchia.

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