Periploca graeca

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Periploca graeca
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Lamiidi
Ordine Gentianales
Famiglia Apocynaceae
Sottofamiglia Periplocoideae
Genere Periploca
Specie P. graeca
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Gentianales
Famiglia Apocynaceae
Genere Periploca
Specie P. graeca
Nomenclatura binomiale
Periploca graeca
L.
Nomi comuni

topa

La periploca maggiore (Periploca graeca L.) è una pianta della famiglia delle Apocinacee.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Periploca deriva dal greco "peri" = intorno e "plekein" = legare e fa riferimento alla capacità del fusto di avvilupparsi intorno ai tronchi degli alberi creando delle liane[2]. L'epiteto graeca fa riferimento alla sua diffusione nella regione greco-balcanica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Periploca graeca

Si tratta di una liana fanerofita caducifoglia con fusti cilindrici, legnosi, rampicanti, che possono raggiungere i 10 m di lunghezza, e che si avvolgono a spira attorno ai tronchi delle specie arboree.
Le foglie sono ovato-oblunghe, ricoperte da una sottile peluria sulla pagina inferiore.
L'infiorescenza è un corimbo che si attacca all'ascella della foglia, composto da fiori pentameri, con petali irsuti, di colore rossastro nella parte superiore, verdastro in quella inferiore.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nel Mediterraneo nord-orientale.

In Italia è presente in Toscana nel Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli[3], in Puglia (Parco naturale regionale Bosco e paludi di Rauccio, laghi Alimini, Riserva naturale Le Cesine[4]) e in Calabria (boschi di Rosarno, non più ritrovata).[5]

I suoi habitat sono le coste sabbiose, le siepi e i boschi umidi ed ombrosi, fino a 100 m s.l.m.

Principi attivi[modifica | modifica wikitesto]

La corteccia del fusto contiene il glucoside periplocina.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Periploca graeca, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 14 novembre 2023.
  2. ^ Periploca, su Dizionario etimologico online. URL consultato il 26 settembre 2014.
  3. ^ A.A.V.V., Dal Calambrone alla Burlamacca: guida alla natura del Parco Migliarino - S. Rossore - Massaciuccoli, Pisa, Nistri-Lischi, 1983, p. 141.
  4. ^ Di Pietro R. et al, Preliminary results of floristic and vegetation surveys in three coastal humid areas in the Puglia region (southern Italy) (PDF), in Lazaroa 2009; 30: 99-107. URL consultato il 28 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2010).
  5. ^ a b Paola Gastaldo, Compendio della flora officinale italiana, Piccin, 1987, pp. 295, ISBN 978-88-299-0599-7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Biagioli M., Gestri G., Acciai B., Messina A., Fiori di pietra, ed. Gramma, 2002.
  • Pignatti S., Flora d'Italia, Edagricole, 1983.
  • Fiori A., Nuova flora analitica d'Italia, Edagricole, 1923-25.
  • Tomei P. E., Poletti D., La flora della Provincia di Pisa aspetti corologici e biogeografici, 2006.
  • Pink, A., Gardening for the Million, Project Gutenberg Literary Archive Foundation, 2004.

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