Giuseppe Provenzano (1982)

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Giuseppe Provenzano

Vicesegretario del Partito Democratico
Durata mandato17 marzo 2021 –
12 marzo 2023
Vice diEnrico Letta
ContitolareIrene Tinagli[1]
PredecessoreAndrea Orlando

Ministro per il Sud e la coesione territoriale
Durata mandato5 settembre 2019 –
13 febbraio 2021
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreBarbara Lezzi
SuccessoreMara Carfagna

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CircoscrizioneSicilia 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2012)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Dottorato in diritto pubblico
UniversitàUniversità di Pisa (Laurea)
Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (PhD)
ProfessioneRicercatore

Giuseppe Luciano Calogero Provenzano detto Peppe[2] (San Cataldo, 23 luglio 1982) è un politico italiano, dal 17 marzo 2021 al 12 marzo 2023 è stato vicesegretario del Partito Democratico.

È stato ministro per il Sud e la coesione territoriale dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario di Milena, in provincia di Caltanissetta, si laurea in giurisprudenza all'Università di Pisa, ottiene il diploma di licenza in scienze giuridiche e consegue il dottorato alla Scuola Superiore Sant'Anna nel 2012[4][5]. Nel 2010 diviene ricercatore della associazione Svimez, di cui dal 2016 è vice direttore.[6] Si occupa di Mezzogiorno, e in particolare di politiche di coesione e di sviluppo del Sud. Membro del Comitato di redazione della Rivista economica del Mezzogiorno, ha scritto su diverse riviste economiche e giuridiche ed è periodicamente intervenuto nel dibattito politico attraverso articoli su Le Ragioni del Socialismo, l'Unità, Il Riformista, HuffPost, la Repubblica.[7] Il suo ultimo libro è «La sinistra e la scintilla. Idee per un riscatto» edito da Donzelli.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

È stato capo della segreteria dell'assessore per l'economia della Regione Siciliana Luca Bianchi da dicembre 2012 a marzo 2014 e consulente del ministro dell'ambiente Andrea Orlando da giugno 2013 a febbraio 2014.[4] Ha coordinato gli Stati generali della lotta alle mafie presso il Ministero della Giustizia tra il 2017 e il 2018.

Nel gennaio del 2018 rifiuta la candidatura alle elezioni politiche nelle liste del Partito Democratico, in polemica contro il metodo scelto dall'allora segretario Matteo Renzi. Al centro del suo rifiuto, in particolare, il fatto che nella compilazione delle liste Renzi avrebbe seguito criteri padronali e nepotistici, nello specifico indicando come capolista nella circoscrizione Sicilia 1 Daniela Cardinale, figlia dell'ex ministro Salvatore Cardinale.[8][9]

Nel 2017 entra a far parte della Direzione Nazionale del Partito Democratico[10]. Dal giugno 2019 è membro della Segreteria Nazionale come Responsabile delle politiche del lavoro.

Provenzano alla Marcia Pace Roma 2022

Il 5 settembre dello stesso anno diventa ministro per il Sud e la coesione territoriale del governo Conte II. Da novembre 2019 presiede il gruppo di lavoro dei ministri del Partito Socialista Europeo (PES) che si occupano di coesione e sviluppo regionale.

Al centro della sua azione politica in questo ruolo la stesura di un "Piano per il Sud", costruito intorno a cinque grandi missioni pensate per colmare i deficit di sviluppo nel Mezzogiorno d'Italia. Tra gli obiettivi del piano la ripresa di un piano pubblico di investimenti al Sud, soprattutto in infrastrutture, e una migliore organizzazione della programmazione nella gestione dei fondi europei.[11] Provenzano si è inoltre battuto per il rafforzamento della clausola del 34% delle spese in conto capitale da destinare al Mezzogiorno.

Il 7 agosto 2020 viene approvato il Dl "agosto", dove Provenzano ha inserito il cosiddetto "Pacchetto Sud", ossia un taglio del 30% dei contributi per chi assume nel Mezzogiorno o stabilizza i precari. La misura varrà dal 1º ottobre fino alla fine dell'anno, finanziato dal "Recovery Fund" dell'Unione europea.[12][13]

Il 17 marzo 2021 viene nominato dal segretario del PD Enrico Letta, suo vicesegretario del Partito Democratico.[14]

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato per la Camera dei deputati nei collegi plurinominali Sicilia 1 - 01 e Sicilia 1 - 02 come capolista della lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista risultando eletto nel primo.[15] Diventa poi vicepresidente del gruppo alla Camera.

Nell'aprile del 2023 è stato nominato Responsabile Esteri, Europa, Cooperazione internazionale nella Segreteria Nazionale di Elly Schlein.[16]

Posizioni politiche[modifica | modifica wikitesto]

È stato molto vicino allo storico esponente del PCI Emanuele Macaluso, e nel gennaio 2021, all'indomani della morte, lo ha ricordato in una commossa orazione funebre.[17][18]

Nell'aprile 2018 ha promosso l'iniziativa Sinistra Anno Zero, dove ha esposto le sue linee per una ripartenza del PD dopo la sconfitta elettorale del 4 marzo 2018 e le dimissioni dell'allora segretario Renzi. Provenzano ha invocato una discontinuità, in direzione di una maggiore sensibilità sociale e di una vocazione più spiccata nella lotta alle diseguaglianze.[19]

Da Ministro, si è fatto promotore di politiche che colmino il divario di investimenti tra il Nord e il Sud Italia, per rendere il Mezzogiorno stesso un motore di crescita per l'Italia. Ha inoltre intrapreso azioni per far emergere il lavoro irregolare, attrarre investimenti e rilanciare la domanda di lavoro al Mezzogiorno[12].

Il 7 giugno 2020 invitato a parlare a una tavola rotonda sul confronto sulla ripartenza dopo la pandemia dall'Associazione Mecenate 90, accortosi che il comitato fosse composto esclusivamente da uomini ha declinato l'invito, parlando di una vera e propria "rimozione di genere".[20]

Nell'estate del 2020, in riferimento all'imminente referendum del 20-21 settembre sulla riduzione dei parlamentari, si è schierato in favore del "Sì".[21]

Si è dichiarato favorevole all'estensione del diritto ai matrimoni gay e alla legalizzazione delle droghe leggere.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Provenzano e Luca Bianchi, Ma il cielo è sempre più su? L'emigrazione meridionale ai tempi di Termini Imerese. Proposte di riscatto per una generazione sotto sequestro, Roma, Castelvecchi, 2010.[6]
  • Giuseppe Provenzano, La sinistra e la scintilla, Roma, Donzelli Editore, 2019.[22][23]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Con le funzioni di vicaria.
  2. ^ Lotta alla mafia, Peppe Provenzano: “Segnali preoccupanti da Salvini”. Il vicepremier lo querela. Il deputato dem: “Venga in Aula, io pronto anche in Tribunale”, in La Stampa, 28 luglio 2023.
  3. ^ Chi è Peppe Provenzano, il nuovo ministro per il Sud, su Il Post, 5 settembre 2019. URL consultato il 18 marzo 2021.
  4. ^ a b Chi è Giuseppe Provenzano, il ministro per il Sud che aveva già bocciato l'Autonomia leghista, su Open, 5 settembre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
  5. ^ AGI, 15 febbraio 2020, Pisa, h. 12,23.
  6. ^ a b Giuseppe Provenzano al Sud, è vicedirettore dello Svimez - Politica, su Agenzia ANSA, 4 settembre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
  7. ^ Biografia del Ministro Giuseppe Provenzano, su Ministro per il Sud e la Coesione territoriale. URL consultato il 14 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2019).
  8. ^ "Io in lista dopo la Cardinale No grazie, mi ritiro: è indecente", in Live Sicilia, 27 gennaio 2018.
  9. ^ Pd, il no di Provenzano a Renzi: "In lista 'figli di', io ritiro la candidatura", in Dire, 27 gennaio 2018. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  10. ^ Direzione Nazionale del Partito Democratico, su Partito Democratico. URL consultato il 19 marzo 2019.
  11. ^ Piano Sud 2030, sviluppo e coesione per l'Italia, su governo.it, 15 febbraio 2020. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  12. ^ a b Sciascia, chitarra e Meridione prima di tutto. Peppe Provenzano, il ministro che sta riportando i soldi al Sud, su Open, 8 agosto 2020. URL consultato il 29 agosto 2020.
  13. ^ Dl agosto, tutte le misure approvate dal governo, su Open, 8 agosto 2020. URL consultato il 29 agosto 2020.
  14. ^ Letta nomina Tinagli e Provenzano vicesegretari PD, su partitodemocratico.it.
  15. ^ Tutti i deputati eletti al proporzionale, in la Repubblica, 26 settembre 2022.
  16. ^ Segreteria nazionale, su partitodemocratico.it.
  17. ^ Roma, l'addio a Emanuele Macaluso davanti alla sede della Cgil. Provenzano: 'È stato un costruttore di politica', su Repubblica TV - Repubblica, 21 gennaio 2021. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  18. ^ "Dallo Zolfo alle stelle", l'orazione funebre di Provenzano per Macaluso, su ilfoglio.it. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  19. ^ Sinistra Anno Zero. Il discorso di Giuseppe Provenzano, su largine.it. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  20. ^ Provenzano: "Non partecipo al convegno senza donne. È una rimozione di genere", su la Repubblica, 8 giugno 2020. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  21. ^ Referendum, Provenzano a M5s: cambiamo subito legge elettorale, su askanews.it.
  22. ^ "La sinistra e la scintilla" di Giuseppe Provenzano, su Pandora Rivista, 16 maggio 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
  23. ^ Giuseppe Provenzano presenta il libro 'La sinistra e la scintilla. Idee per un riscatto', su Altarimini.it, 6 aprile 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro per il Sud e la coesione territoriale della Repubblica Italiana Successore
Barbara Lezzi 5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021 Mara Carfagna
Controllo di autoritàVIAF (EN121812093 · ISNI (EN0000 0003 8530 4945 · LCCN (ENno2010052690 · GND (DE1191772101 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010052690