Penisola di Banks
Penisola di Banks | |
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![]() Vista della Penisola di Banks dallo spazio | |
Stato | ![]() |
Regione | Nuova Zelanda |
Autorità territoriale | Canterbury |
Massa d'acqua | Oceano Pacifico |
Lunghezza | 50 km asse NO/SE |
Superficie | 1 200 km² |
Coordinate | 43°45′49.86″S 172°55′09.22″E / 43.763849°S 172.919229°E |
Altitudine | 919 m s.l.m. (Monte Herbert) |
Mappa di localizzazione | |
La Penisola di Banks è una penisola di origine vulcanica sulla costa orientale dell'Isola del Sud della Nuova Zelanda. Ha una superficie di circa 1.200 chilometri quadrati (cira 460 miglia quadrate) e comprende due grandi porti e molte piccole baie e insenature. La più grande città dell'Isola del Sud, Christchurch, si trova immediatamente a nord della penisola.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Gli uomini dell'equipaggio del capitano James Cook furono i primi europei ad avvistare la penisola il 17 febbraio 1770, durante la sua prima spedizione nel Pacifico e la circumnavigazione della Nuova Zelanda. Cook descrisse la terra come «di forma circolare [...] di superficie irregolare molto frastagliata che [aveva] un'apparenza più di sterilità che di fertilità»[1].
Ingannato dalla sagoma di una elevazione di terreno dietro la penisola, Cook la scambiò per un'isola e la chiamò Banks island in onore del botanico della Endeavour, Joseph Banks[1]. Distratto da un fantomatico avvistamento di terra più a sud-est, Cook ordinò poco dopo di modificare la rotta della Endeavour verso sud senza esplorare il capo più da vicino.
La Penisola di Banks rappresenta la formazione vulcanica più importante dell'Isola del Sud. Geologicamente comprende i resti erosi di due grandi vulcani a scudo compositi (Lyttelton formatosi per primo, e l'Akaroa in seguito), e il gruppo vulcanico più piccolo del Monte Herbert[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b The Journals of Captain James Cook on His Voyages of Discovery, vol. I:The Voyage of the Endeavour 1768–1771, Cambridge University Press, 1968, pp. 253-257, OCLC 223185477.
- ^ (EN) S.J. Hampton e J.W. Cole, Lyttelton Volcano, Banks Peninsula, New Zealand: Primary volcanic landforms and eruptive centre identification, in Geomorphology, vol. 104, n. 3-4, marzo 2009, pp. 284–298, Bibcode:2009Geomo.104..284H, DOI:10.1016/j.geomorph.2008.09.005.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Robert Laing, The Vegetation of Banks Peninsula, with a List of Species (Flowering-plants and Ferns), in Transactions and Proceedings of the Royal Society of New Zealand, vol. 51, New Zealand Institute, 1919.
- Hugh D Wilson, Natural History of Banks Peninsula, Christchurch, N.Z, Canterbury University Press, 2009, ISBN 978-1-877257-82-7.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Penisola di Banks, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.