Pedro Castillo
Pedro Castillo Terrones | |
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Presidente del Perù | |
Durata mandato | 28 luglio 2021 – 7 dicembre 2022 |
Vice presidente | Dina Boluarte |
Capo del governo | Guido Bellido Mirtha Vásquez Héctor Valer Aníbal Torres Betssy Chávez |
Predecessore | Francisco Sagasti |
Successore | Dina Boluarte |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2022) In precedenza: Perù Libero (2020-2022) Indipendente (2017-2020) Perù Possibile (2005-2017) |
Titolo di studio | Laurea in psicologia dell'educazione |
Università | Universidad César Vallejo |
Professione | sindacalista, insegnante |
Firma |
José Pedro Castillo Terrones (Puña, 19 ottobre 1969[1]) è un politico, sindacalista e insegnante peruviano, presidente della Repubblica del Perù dal 28 luglio 2021 al 7 dicembre 2022, quando venne destituito dopo aver tentato di sciogliere il Parlamento, che stava esaminando una mozione di impeachment per la terza volta.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini e carriera lavorativa
[modifica | modifica wikitesto]È nato a San Luis de Puña, nel distretto di Tacabamba,[3] terzo dei nove figli di contadini analfabeti.[4] Oltre ad aiutare i genitori nei campi, ha lavorato da adolescente come risicoltore in Amazzonia e venditore di gelati in città per pagarsi gli studi, finendo il liceo con due anni di ritardo.[3] Si è laureato in psicologia dell'educazione all'Università "César Vallejo" di Trujillo.[4] Dal 1995 è insegnante di scuola primaria, nonché cuoco della mensa e bidello,[4] nel suo paese natale, un villaggio rurale nella Cajamarca, una delle regioni più povere del Perù nonostante la presenza dei giacimenti aurei più grandi del Sud America.[5]
È balzato agli onori della cronaca come leader sindacale durante lo sciopero degli insegnanti del 2017 che, partendo dal sud del paese, si è poi esteso fino a coinvolgere la capitale Lima, richiedendo l'intervento come mediatore del presidente del Perù Pedro Pablo Kuczynski.[3][6] Precedentemente, era stato candidato sindaco del distretto di Anguía nel 2002 per il partito Perù Possibile, presso cui ha militato dal 2005 fino alla sua dissoluzione.[3]
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Elezioni presidenziali del 2021
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2021 si è candidato alla presidenza del Perù con il partito Perù Libero,[3][5] adducendo come motivazione l'assenza di una risposta da parte del governo quando, dopo la chiusura delle scuole per la pandemia di COVID-19 nel paese, i tablet promessi per la didattica a distanza non sono mai arrivati, impedendo a più della metà dei suoi alunni, già sprovvisti di telefoni cellulari, di seguire le lezioni.[4] Al primo turno delle elezioni, Castillo si è classificato primo col 18,9% dei voti, al contrario di quanto previsto dai sondaggi.[3][4][5] È avanzato quindi al secondo turno, dove ha affrontato Keiko Fujimori di Forza Popolare.[7] Dopo uno scontro elettorale all'ultimo voto è riuscito a strappare la vittoria per circa 70 000 voti e la sua sfidante ha chiesto l'annullamento di 200 000 voti per presunti brogli,[8] senza però fornire nessuna prova a dimostrazione di ciò, mentre diversi osservatori internazionali, compresa l'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), hanno riconosciuto la piena regolarità del voto.[9][10]
Presidente del Perù (2021-2022)
[modifica | modifica wikitesto]La presidenza di Castillo, iniziata il 28 luglio 2021, giorno dell'indipendenza nazionale del Perù dalla Spagna, è stata subito difficoltosa e segnata da molte critiche, anche tra i suoi stessi sostenitori, per via di alcune nomine contestate ai vertici del governo e fortemente volute dal suo partito.
Castillo ha infatti nominato come primo ministro Guido Bellido, ideologicamente vicino a Sendero Luminoso, un movimento terroristico di ispirazione maoista, attivo in Perù negli ultimi due decenni del XX secolo e responsabile della morte di migliaia di cittadini peruviani, oltre a molti politici estremisti nei posti chiave dell'esecutivo[11][12].
Nell'ottobre 2021, il sito web El Foco ha pubblicato delle registrazioni che rivelavano che i dirigenti dell'organizzazione, Sociedad Nacional de Industrias (SNI), che raggruppa alcuni industriali peruviani e diversi leader politici avevano pianificato diverse azioni, tra cui la paralisi del settore dei trasporti nel novembre 2021, per destabilizzare il governo e favorire la partenza del presidente Pedro Castillo.[13]
Ciò ha dato luogo a numerose polemiche tra le forze politiche peruviane, rendendo molto difficoltosa la governabilità del Congresso, dove la coalizione di Castillo non ha la maggioranza. Quindi, il 7 ottobre il presidente peruviano ha dimissionato il primo ministro Bellido, nominando al suo posto Mirtha Vásquez, deputata progressista di Fronte Ampio ed ex-presidente del Congresso, nota per le sue posizioni ambientaliste e la sua difesa dei diritti umani e delle donne[14]. In seguito alle dimissioni di Mirtha Vásquez Il 1 febbraio 2022, l'economista e deputato Héctor Valer Pinto ha prestato giuramento come presidente del Consiglio dei ministri.[15] A soli quattro giorni dopo essere entrato in carica, Valer presentò la sua lettera di dimissioni, dopo che sono state rese note una serie di denunce contro di lui per aggressione familiare.[16] L'8 febbraio, Aníbal Torres avvocato e dottore in giurisprudenza e scienze politiche ha prestato giuramento come presidente del Consiglio dei ministri del quarto gabinetto ministeriale del presidente Pedro Castillo.[17]
Come annunciato durante la sua campagna, lancerà una riforma agraria nell'ottobre 2021, che promette non comporterà espropri. Include un piano di industrializzazione dei contadini per promuovere lo sviluppo dell'agricoltura e intende offrire ai contadini poveri un accesso più equo ai mercati.[18] Nel novembre 2021, ha annunciato un aumento del salario minimo da 930 a 1.000 sol (da 223 a 250 dollari), la vendita dell'aereo presidenziale acquistato nel 1995 e il divieto di viaggiare in prima classe per tutti i dipendenti pubblici.[19] Ha dichiarato che rinuncerà al suo stipendio di presidente, continuando a percepire invece quello di maestro. Intende inoltre seguire una linea austera abbasando gli stipendi dorati nel settore pubblico.[20]
Il 30 giugno del 2022 Castillo ha annunciato le sue dimissioni dal partito Perù Libero. La decisione è stata annunciata attraverso il suo account Twitter.[21]
Tensioni con il Congresso e tentativi di impeachment
[modifica | modifica wikitesto]Le tensioni con il Congresso, dominato dai partiti conservatori, sono particolarmente elevate. Approva una legge interpretativa della Costituzione che limita la capacità dell'esecutivo di sciogliere il Parlamento, mentre il Parlamento mantiene il diritto di impeachment nei confronti del Presidente. Nel dicembre 2021, il Congresso ha approvato una legge secondo cui il referendum per la convocazione dell'Assemblea Costituente, una delle promesse principali di Pedro Castillo durante le elezioni presidenziali, non può essere tenuto senza una riforma costituzionale precedentemente approvata dal Parlamento. Durante una visita al Parlamento spagnolo, la presidente del Congresso peruviano, María del Carmen Alva, ha chiesto ai deputati del Partito Popolare di approvare una dichiarazione in cui si afferma che "il Perù è stato catturato dal comunismo e che Pedro Castillo è un presidente privo di qualsiasi legittimità".[22]
Nel dicembre 2021 è stata convocata in Parlamento una votazione per decidere se avviare un procedimento di impeachment contro Castillo per "incapacità morale", ma non ha raggiunto la soglia di voti necessaria per avviare il procedimento.[23]
Castillo è sfuggito all'impeachment per la seconda volta il 28 marzo 2022, quando la mozione è stata approvata solo da 55 deputati quando ne servivano 87. Un lobbista lo ha accusato di aver chiesto tangenti alle aziende durante una gara d'appalto per la costruzione di un ponte, il che ha permesso al Parlamento di avviare la messa in stato di accusa per "incapacità morale" il 14 marzo 2022. "Arthur Morenas, docente a Sciences Po Strasburgo, ha dichiarato a RFI che le accuse "si basano sulla parola di una singola persona che ha finanziato la campagna di Keiko Fujimori nel 2016".[24] Lo stesso giorno del voto di impeachment, la magistratura ha emesso undici mandati di arresto, tre dei quali per due nipoti del presidente e un altro per l'ex segretario generale della presidenza della Repubblica.[25]
Il Congresso gli vieta di recarsi in Colombia per l'insediamento del nuovo presidente Gustavo Petro, previsto per il 7 agosto 2022. Secondo la legge peruviana, il Presidente deve ottenere l'autorizzazione del Congresso ogni volta che vuole viaggiare all'estero.[26] Gli è stato inoltre negato il permesso di recarsi in Vaticano per incontrare il Papa, in Thailandia per il vertice della Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC) ed in Messico alla fine di novembre per una riunione dell'Alleanza del Pacifico. L'evento è stato annullato e riprogrammato per il 14 dicembre a Lima.[27]
L'apertura di una seconda procedura di impeachment è stata approvata dal Congresso il 2 dicembre 2022.[25]
Colpo di Stato e Destituzione
[modifica | modifica wikitesto]Il 7 dicembre 2022 Pedro Castillo cerca di sciogliere il parlamento, ordinando anche il coprifuoco nazionale e l'instaurazione di un "governo di eccezionale emergenza". In risposta la maggioranza del governo si è dimessa e il tentativo di scioglimento del Congresso viene denunciato come un colpo di Stato dal Difensore civico del Perù.[28] Anche la Corte Costituzionale e la vice presidente Dina Boluarte definiscono il tentativo un "colpo di Stato"[29] per bloccare il processo di impeachment.[30] Il 7 dicembre il parlamento peruviano approva l'impeachment nei suoi confronti e destituisce Castillo dal suo mandato presidenziale con una maggioranza di 101 favorevoli e 6 contrari su 130 voti. Gli subentra Dina Boluarte.[31][32]
Castillo ha tentato poi di fuggire dal paese cercando rifugio nell'ambasciata del Messico a Lima, dove gli era stato offerto l'asilo politico. Tuttavia, la polizia lo ha arrestato prima che potesse entrare.[33][34][35]
Conflitti sociali
[modifica | modifica wikitesto]La sua presidenza è stata ampiamente condannata per il modo in cui ha aumentato i conflitti sociali in Perù. Nel 2022 vi erano presenti 209 conflitti sociali nel paese, di cui la stragrande maggioranza (160) erano attivi, ad affermarlo un rapporto dell'Osservatorio dei conflitti, che monitora l'impatto sociale dei progetti in Perù. Le politiche di Castillo, in particolare la sua posizione sulle politiche agrarie e minerarie, è stata indicata come inadeguata nel gestire questi conflitti socioculturali.[36] La situazione precaria ha portato a diffusi disordini come blocchi stradali, scontri negoziali fra le comunità locali e le compagnie minerarie. Nel dicembre 2021 proteste causarono il blocco della produzione dell'impresa Las bambas, in questa compagnia mineraria veniva prodotto il 2% dell'offerta globale di rame. Le comunità andine locali chiedevano il risarcimento dei danni per gli impatti ambientali, sociali e culturali e il pagamento dei diritti minerari a loro dovuti e a causa dei danni causati nella loro comunità dal transito quotidiano di camion pesanti.[37] Nell'aprile 2022 scontri violenti sono scoppiati quando la polizia ha cercato di disperdere decine di lavoratori agricoli, che per protesta di migliori rivendicazioni salariali bloccavano la Panamericana. L'aumento dei prezzi del carburante e del cibo ha scatenato proteste a Lima, il presidente ha sorprendentemente decretato un coprifuoco diurno a Lima e nel vicino porto del Callao, che insieme ospitano 10 milioni di persone, quasi un terzo della popolazione del Perù. Il coprifuoco è stato ripudiato da ampi settori della popolazione provocando l'aumento dei disordini. Il presidente ha revocato le restrizioni il giorno successivo.[38]
Disapprovazione
[modifica | modifica wikitesto]Da un sondaggio nazionale in aprile 2022 la disapprovazione del Presidente della Repubblica, Pedro Castillo, risultava essere del 76%, dopo quasi nove mesi dall'inizio del suo governo, dieci punti percentuali in più rispetto al mese precedente (66%).[39]
Vicende giudiziarie
[modifica | modifica wikitesto]A un anno dal suo mandato affrontava 5 indagini per corruzione, 4 vincolate alla sue gestione come presidente. Pedro Castillo è il primo capo di Stato peruviano ad essere indagato nell'esercizio delle sue funzioni per presunti legami con un'organizzazione criminale.[40]
Caso promozioni nelle forze armate
[modifica | modifica wikitesto]L'Ufficio del Procuratore Generale ha aperto un'indagine l'11 novembre 2021 contro Castillo sostenendo presunte pressioni sui capi dell'Esercito e dell'Aeronautica per favorire direzionamenti di alcuni ufficiali nel processo di promozione. Gli viene attribuito il reato di traffico di influenze.[41]
Caso Ponte Tarata III
[modifica | modifica wikitesto]Nel gennaio 2022 il Procuratore Generale ha aperto un'indagine preliminare sul Presidente della Repubblica del Perù, Pedro Castillo, per presunti reati contro la pubblica amministrazione e collusione a danno dello Stato peruviano. In questa indagine, ci sono fatti attribuibili a Pedro Castillo nella gara d'appalto per il progetto "Ponte Tarata III".
Caso Petroperu
[modifica | modifica wikitesto]Il Ministero pubblico apre un'ulteriore indagine preliminare agli inizi del 2022 contro Castillo per presunte ingerenze in un processo per l'acquisizione di Biodiesel allo stato per il periodo gennaio-aprile 2022, gestito dalla società Heaven Petroleum Operator, diretta dall'uomo d'affari Samir Abudayeh con un contratto per un importo di 74 milioni di dollari.
Caso gabinetto ombra
[modifica | modifica wikitesto]Il 10 marzo 2022 la Procura Specializzata contro il Crimine Organizzato aveva aperto un'indagine preliminare per 60 giorni contro i consiglieri, amici e parenti del Presidente. Queste persone sono state sindacate come il "Gabinetto Ombra", un ristretto cerchio vicino a Castillo, che prendono le decisioni con lo stesso presidente Castillo che apparentemente soppiantano le funzioni di diversi ministri e istituzioni governative.[42]
Caso plagio della tesi
[modifica | modifica wikitesto]Nel maggio 2022 il presidente Castillo viene accusato di un ipotetico plagio della sua tesi di magister in educazione. Sottoposta ad analisi mediante il software anti-plagio turnitin la tesi di Castillo presentava il 54% di similitudini di altri autori e non presentava alcuna citazione o referenza al riguardo.[43] Sebbene l'Università César Vallejo abbia inizialmente assicurato che la tesi di Pedro Castillo conteneva testi non citati correttamente e con somiglianze fino al 43% con altri scritti, una commissione del centro ha successivamente chiarito che l'opera era originale.[44] In seguito Pedro Castillo e sua moglie Lilia Paredes vengono indagati per essere incorsi nel presunto plagio della loro tesi per ottenere il titolo accademico di master dall'Università César Vallejo.[45]
I legali hanno presentato ricorso per l'annullamento contro le indagini aperte dalla procura, sulla base dell'immunità costituzionale di cui gode il presidente. La costituzione peruviana in base all'articolo 117, indica che il presidente della repubblica solo può essere accusato per tradimento alla patria, impedire elezioni presidenziali, parlamentari, regionali o municipali e per lo sciogliere il congresso per via non costituzionale.[46] In pratica Castillo durante il suo mandato presidenziale non può essere accusato per delitti comuni godendo dell'immunita costituzionale, tuttavia nulla impedisce lo svolgimento di indagini preliminari a suo carico.[47]
Critiche e controversie
[modifica | modifica wikitesto]Cambi ministeriali
[modifica | modifica wikitesto]Da quando è salito al potere, Castillo ha alternato ministri e funzionari pubblici varie volte, il che ha portato i suoi critici ad accusarlo di destabilizzare il paese. A sei mesi dal suo insediamento come presidente ha cambiato il consiglio dei ministri quattro volte.[48] Castillo ha effettuato continui cambi di ministri dovuti all'instabilità politica, nominando più di 50 ministri in meno di 12 mesi di gestione.[49] Le nomine proposte da Castillo sono state oggetto di critica dall'opinione pubblica, in quanto alcuni ministri sono stati accusati di corruzione, di non essere adatti ad assumere l'incarico ministeriale per mancanza di capacità nella gestione pubblica o erano stati denunciati penalmente.[50]
Trasparenza
[modifica | modifica wikitesto]Il 28 novembre 2021 un servizio d'inchiesta televisivo ha mostrato Castillo ricevere imprenditori e lobbisti in maniera non ufficiale nella sua casa privata di Lima nel distretto di Breña. Queste azioni ripetitive sono state ampiamente criticate fin dall'inizio del suo governo, in quanto evitano la trasparenza e violano la legge che regola la gestione degli interessi nella pubblica amministrazione.[51]
Rapporto con la stampa
[modifica | modifica wikitesto]Castillo si rifiuta di rilasciare dichiarazioni alla stampa e ha un rapporto difficile con i media. Le decisioni prese dal presidente venivano comunicate attraverso i social network o le dichiarazioni dei suoi ministri, è stato inoltre criticato per le sue scarse capacità di parlare con i media, per il suo uso di retorica ideologica e di evadere costantemente la stampa. L'organo nazionale di difesa civica peruviana aveva indicato, attraverso una dichiarazione, che le più alte autorità del governo stavano attuando restrizioni alla libertà di stampa ha fatto riferimento a misure restrittive con l'intenzione di impedire ai giornalisti di adempiere al loro compito di porre domande al presidente, che costituisce una violazione arbitraria alla libertà di stampa, nonché la trasgressione di vari standard sulla libertà di espressione.[52] Nel giugno 2022 Castillo non comunicava con la stampa né consentiva domande da 100 giorni consecutivi. Quando il capo dello Stato si è pronunciato ha mosso attacchi alla stampa che, presumibilmente, disinformano sulla sua gestione.[53]
Circolo familiare
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni membri della famiglia, compresi sua moglie Lilia Paredes, i cognati e cugini del presidente Castillo, sono stati sospettati in diversi tipi di attività illecite. Il 10 agosto 2022 le autorità giudiziarie peruviane hanno richiesto la detenzione preliminare per 10 giorni della cognata di Castillo indicata come parte di una presunta organizzazione criminale che beneficiava indebitamente lavori pubblici all'interno del paese.[54]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]È cattolico, mentre sua moglie Lilia Paredes, anch'essa un'insegnante, e i suoi due figli sono evangelici.[4] Si definisce marxista[55] ed è conservatore sociale[56] sui temi etici, essendo contrario all'aborto e alla sua legalizzazione, all'eutanasia, al matrimonio tra persone dello stesso sesso e al consumo di marijuana.[57]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze peruviane
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Biografia di Pedro Castillo Terrones, su cidob.org, Barcelona Centre for International Affairs, 1º giugno 2021.
- ^ Il presidente peruviano Pedro Castillo è stato rimosso dal suo incarico, su Il Post, 7 dicembre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022.
- ^ a b c d e f (ES) Juan Diego Quesada, Pedro Castillo, el candidato descalzo, in El País, Lima, 5 giugno 2021. URL consultato l'8 giugno 2021.
- ^ a b c d e f (EN) Franklin Briceño e Regina Garcia Cano, Students’ struggles pushed Peru teacher to run for president, Associated Press, 18 aprile 2021. URL consultato l'8 giugno 2021.
- ^ a b c (ES) Inés Santaeulalia, Perú se encamina a una lucha por la presidencia entre el radical Pedro Castillo y Keiko Fujimori, in El País, Lima, 12 aprile 2021. URL consultato l'8 giugno 2021.
- ^ (ES) Pedro Castillo anuncia el fin de la huelga de profesores, in La República, 3 luglio 2018. URL consultato l'8 giugno 2021.
- ^ Roberto Da Rin, Il Perù conteso tra la figlia di Fujimori e il maestro marxista, in Il Sole 24 Ore, 8 giugno 2021. URL consultato l'8 giugno 2021 (archiviato l'8 giugno 2021).
- ^ Perù: elezioni, Fujimori chiede annullamento 200mila voti - Ultima Ora, su Agenzia ANSA, 10 giugno 2021. URL consultato il 10 giugno 2021.
- ^ Con lo spoglio al 99%, Pedro Castillo si è dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali in Perù, su Ilpost.it, 9 giugno 2021. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato il 10 giugno 2021).
- ^ Perù: Osa, nessuna grave irregolarità nel voto, su ansa.it, 12 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
- ^ La presidenza di Pedro Castillo in Perù poteva iniziare meglio, in il Post, 13 agosto 2021. URL consultato il 5 agosto 2022.
- ^ Gwynne Dyer, Il nuovo presidente Pedro Castillo porta scompiglio in Perù, in Internazionale, 10 agosto 2021. URL consultato il 5 agosto 2022.
- ^ (ES) Redacción LR, Empresarios tranzan acciones contra Pedro Castillo, su larepublica.pe, 24 ottobre 2021.
- ^ In Perù Castillo dimissiona il primo ministro marxista e vira a destra, su HuffPost Italia, 7 ottobre 2021. URL consultato il 7 ottobre 2021.
- ^ (ES) Héctor Valer Pinto juró como nuevo Presidente del Consejo de Ministros, su www.gob.pe. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ Perù: presidente annuncia imminente rimpasto di governo, su SWI swissinfo.ch. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ (ES) Aníbal Torres Vásquez asumió como presidente del Consejo de Ministros, su www.gob.pe. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ Europa Press, Castillo lanza la segunda reforma agraria de Perú y remarca que no busca "expropiar tierras ni afectar derechos", su europapress.es, 4 ottobre 2021.
- ^ (ES) NOTICIAS GESTIÓN, Pedro Castillo anuncia alza del sueldo mínimo, su Gestión, 10 novembre 2021.
- ^ Perù: Castillo rinuncerà a stipendio da presidente - America Latina, su Agenzia ANSA, 26 luglio 2021. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ (ES) Pedro Castillo anuncia que renuncia al partido político Perú Libre, su CNN, 30 giugno 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ L’Age d’or et la Fin de cycle ne sont plus ce qu’ils étaient ! - Mémoire des luttes
- ^ (ES) Oposición en Perú no logra votos para declarar vacancia de Pedro Castillo, su CNN, 29 marzo 2022. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ Procédure de destitution au Pérou: «des ficelles qui ressemblent à celles de la déstabilisation» - Journal d'Haïti et des Amériques
- ^ a b https://apnews.com/article/noticias-b98c86420160cfb69ef53945acff3eeb
- ^ https://www.eldebate.com/internacional/20220805/congreso-peru-impide-castillo-viajar-colombia-asistir-toma-posesion-petro.html
- ^ https://news360.es/italia/2022/11/18/il-congresso-del-peru-nega-a-castillo-il-permesso-di-recarsi-in-messico-ma-gli-consente-di-andare-in-cile/
- ^ (ES) Pronunciamiento ante crisis política, in Defensoria del Pueblo – Perú. URL consultato il 7 dicembre 2022.
- ^ (EN) Juan Pablo Spinetto, Peru Constitutional Court Calls Castillo’s Dissolution of Congress a Coup, in Bloomberg. URL consultato l'8 dicembre 2022.
- ^ (EN) Mitra Taj, Peru's President, Facing Impeachment, Says He Will Dissolve Congress, in The New York Times, 7 dicembre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022.
- ^ Perù: Parlamento destituisce il presidente Castillo. Aveva tentato golpe, in Il Sole 24 ORE, 7 dicembre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022.
- ^ (EN) Simeon Tegel e Diana Durán, Peru's congress impeaches president after he tries to dissolve it, in The Washington Post, 7 dicembre 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022.
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- ^ (ES) Deutsche Welle, Perú: Las Bambas paraliza totalmente operaciones por bloqueo | DW | 19.12.2021, su DW.COM. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ Un muerto y 15 heridos en nueva jornada de protestas en Perú, su France 24, 6 aprile 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ (ES) GrupoRPP, El 76 % de peruanos desaprueba la gestión del presidente Pedro Castillo, según encuesta de Ipsos, su RPP, 10 aprile 2022. URL consultato il 3 giugno 2022.
- ^ (ES) Fiscalía de Perú amplía investigación contra el presidente Pedro Castillo por el presunto delito de organización criminal, su CNN, 2 agosto 2022. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ (ES) Fiscal de la Nación abrió investigación preliminar al presidente Pedro Castillo, su gob.pe. URL consultato il 30 gennaio 2022.
- ^ (ES) 12 de Marzo de 2022, ‘Gabinete en la sombra’ de Pedro Castillo: quiénes son y por qué los investiga la Fiscalía, su infobae. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ (ES) Fiscalía de Perú dice que investiga a Pedro Castillo por el supuesto plagio de su tesis, su CNN, 6 maggio 2022. URL consultato il 3 giugno 2022.
- ^ Europa Press, El ministro de Educación de Perú aclara que en la tesis de Castillo no hay plagios y sí "similitudes", su www.europapress.es, 18 maggio 2022. URL consultato il 3 giugno 2022.
- ^ (ES) 22 de Julio de 2022, Todas las investigaciones y acusaciones contra Pedro Castillo durante el primer año de su gobierno, su infobae. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ www2.congreso.gob.pe, https://www2.congreso.gob.pe/sicr/RelatAgenda/constitucion.nsf/NumArticulos/117 . URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ (ES) GrupoRPP, Pedro Castillo puede ser investigado preliminarmente tras denuncia del procurador, según especialista, su RPP, 18 dicembre 2021. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ (ES) Cuatro gobiernos en 6 meses: por qué Pedro Castillo no logra estabilizar Perú, in BBC News Mundo. URL consultato il 7 febbraio 2022.
- ^ (ES) 3 de Julio de 2022, Gobierno de Pedro Castillo ha nombrado más de 50 ministros en menos de 12 meses de gestión, su infobae. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ (ES) Redacción LR, Pedro Castillo mantiene a 5 ministros cuestionados, su larepublica.pe, 19 febbraio 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ (ES) Redacción LR, Pedro Castillo aún mantiene reuniones con funcionarios públicos en domicilio de Breña, su larepublica.pe, 30 novembre 2021. URL consultato il 30 gennaio 2022.
- ^ (ES) La relación antagónica entre Pedro Castillo y los periodistas de Perú. ¿Qué dicen el gobierno y la prensa?, su CNN, 25 marzo 2022. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ (ES) Por Valeria Coca2 de Junio de 2022, Pedro Castillo y los 100 días de silencio con la prensa, su infobae. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ (ES) 9 de Agosto de 2022, Yennifer Paredes y Fray Vásquez Castillo: La cuñada y el sobrino que ponen en vilo al gobierno de Pedro Castillo, su infobae. URL consultato il 10 agosto 2022.
- ^ Roberto Da Rin, Il Perù conteso tra la figlia di Fujimori e il maestro marxista, in Il Sole 24 Ore, 8 giugno 2021. URL consultato l'8 giugno 2021 (archiviato l'8 giugno 2021).«Si autodefinisce marxista […]»
- ^ (EN) Marco Aquino, Peasant roots to president? Peru's Castillo, the champion of the poor, in Reuters, Lima, 4 giugno 2021. URL consultato il 17 giugno 2021.«Castillo […] remains firm on redistributing wealth and his conservative social views, including opposing abortion»
- ^ (ES) Pedro Castillo, contundente: no al aborto, no al matrimonio igualitario y no al consumo de marihuana, su infobae.com.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Pedro Castillo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pedro Castillo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Castillo Terrones, José Pedro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Pedro Castillo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Pedro Castillo, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7096162723672461290004 · LCCN (EN) n2024033234 · GND (DE) 1237301742 |
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