Peder Severin Krøyer

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Peder Severin Krøyer, Autoritratto, 1897

Peder Severin Krøyer, o Krøyer (Stavanger, 23 luglio 1851Skagen, 21 novembre 1909), è stato un pittore impressionista danese. Fu uno dei più amati artisti della cerchia dei Pittori di Skagen.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Peder Severin venne adottato dallo zio, lo zoologo Henrik Nikolai Krøyer. Già da giovanissimo mostrò un talento sorprendente per la pittura. Tra il 1864 e il 1870 studiò all'Accademia delle belle arti di Copenaghen per poi trasferirsi a Parigi dove dal 1877 al 1879 fu allievo di Léon Bonnat.[1]

Tra il 1877 e il 1881, Krøyer fece molti viaggi di studio e di lavoro, incontrando varie correnti pittoriche e conoscendo molti artisti tra cui gli impressionisti Claude Monet, Alfred Sisley, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir e il loro anticipatore Édouard Manet.[2] Continuò per tutta la vita a viaggiare da una nazione all'altra, sempre molto interessato alle culture straniere e alle loro tendenze artistiche.[2] La sua presenza in Italia è attestata a Ravello nel 1890, dove si fermò a lungo per curare la salute cagionevole della moglie Marie.[3]

L'opera più nota di Krøyer è Sommeraften ved Skagen Sønderstrand med Anna Ancher og Marie Krøyer (Sera d'estate sulla spiaggia di Skagen con Anna Ancher e Marie Krøyer), del 1893. Le scene sulla spiaggia sono tra i suoi soggetti preferiti, tra bagnanti, giochi in acqua e pescatori. Altre opere, come Hip, hip, urrà! del 1888 e Sankthansbål på Skagen strand (La vigilia di San Giovanni sulla spiaggia di Skagen) del 1903, raffigurano la vita artistica di Skagen e le riunioni della comunità di pittori.

Fra i suoi allievi, si ricorda Georg Achen[4].

Morì nel 1909 di sifilide, dopo una decina di anni di sofferenze, durante i quali divenne quasi completamente cieco e produsse alcune tra le opere più intense della sua carriera.

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Elenco di musei che ospitano opere di Krøyer.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (NO) Frode Ernst Haverkamp, Peder Severin Krøyer, su snl.no, Store norske leksikon, 22 gennaio 2023. URL consultato il 3 giugno 2023.
  2. ^ a b le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 307.
  3. ^ Registri dell'Hotel Bonadies, Ravello.
  4. ^ (EN) Emmanuel-Charles Bénézit, Dictionary of Artists, vol. 1, Gründ, 2006, p. 67, ISBN 2700030702.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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