Paulo Autran

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Paulo Autran in una delle ultime foto

Paulo Paquet Autran (Rio de Janeiro, 7 settembre 1922San Paolo, 12 ottobre 2007) è stato un attore brasiliano di teatro, cinema e televisione[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paulo Autran in vecchiaia

Nato a Rio, Paulo Autran si trasferì con la famiglia molto piccolo a San Paolo, dove trascorse la maggior parte della sua vita. Si diplomò al collegio marista, per poi studiare diritto nell'Universidade de São Paulo al fine di diventare diplomatico, su spinta del padre poliziotto.

All’inizio della sua carriera da avvocato prese parte a molte rappresentazioni teatrali amatoriali, fino a che gli fu offerto di lavorare professionalmente ed entrare nel cast dell’opera teatrale Un deus dormiu là em casa di Guilheme Figueiredo, sotto la direzione di José Silveira Sampaio, insieme all’amica Tonia Carrero, allora sposata con Adolfo Celi, in una produzione del Teatro Brasileño de Comedia (TBC). Lo spettacolo fu rappresentato, per la prima volta, il 13 dicembre 1949, presso il Teatro Copacabana di Rio de Janeiro. La commedia ebbe un grande successo, tanto da ottenere alcuni premi. In seguito, nel 1956 sarà riadattata dalla Compagnia Tonia-Celi-Autran (CTCA), con la regia di Celi.[2][3]

Dopo il suo primo successo commerciale, decise di lasciare la carriera da avvocato e dedicarsi completamente a quella artistica, dando priorità al teatro. Nonostante ciò, girò anche alcuni film e telenovele. Fu protagonista di Destino em Apuros, il primo film brasiliano a colori. Sul palcoscenico fu così prolifico al punto da essere conosciuto come “il signore degli spettacoli” ("O senhor dos palcos"). In ogni caso recitò magistralmente anche per la televisione e il cinema, venendo apprezzato soprattutto nel film Terra in trance di Glauber Rocha. Nel corso della sua carriera, lavorò con diversi registri teatrali come Adolfo Celi, Zbigniew Ziembiński e Flávio Rangel. In tv si distinse nella telenovela Adamo contro Eva, dove prestò il volto al carismatico Otávio de Alcântara Rodrigues e Silva. Nella vecchiaia fece piccole apparizioni, principalmente in miniserie televisive, l’ultima delle quali in Um só coração, nel 2004. Mentre la sua ultima prova cinematografica fu nel film El Pasado.

Un anno prima della morte, Paulo Autran fu ricoverato diverse volte, per tumore ai polmoni (incallito fumatore, consumava anche quattro pacchetti di sigarette al giorno). I trattamenti di radioterapia e chemioterapia non gli impedirono di recitare in L'avaro.[1] Morì nel 2007 a 85 anni, dopo aver sofferto di enfisema polmonare e varie complicazioni, dovute al cancro.[1]

Il 15 luglio 2011, la legge numero 12.449 lo dichiarò «Patron del teatro brasiliano».[4]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Per più di 30 anni fu sentimentalmente legato all’attrice Karin Rodrigues, che sposò nel 1999: la coppia rimase unita fino alla morte di lui.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c L'attore Paulo Autran, 'Il Signore del Teatro Brasiliano,' muore a 85 anni, in Associated Press, International Herald Tribune, 12 ottobre 2007. URL consultato il 13 ottobre 2007.
  2. ^ Enciclopedia ITAU di Teatro. 'Un Dio Dormiva li in Casa' -, su itaucultural.org.br. URL consultato il 24 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2023).
  3. ^ Enciclopedia ITAU di Teatro. Compagnia Tonia-Celi-Autran - CTCA., su itaucultural.org.br. URL consultato il 24 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2023).
  4. ^ Presidenza della repubblica, Casa Civile, Sottocapo agli Affari Legali Legge nº 12.449, del 15 luglio 2011. Dichiara l'attore Paulo Autran 'Signore del Teatro Brasiliano'.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN62708060 · ISNI (EN0000 0001 1066 5442 · LCCN (ENn88026245 · GND (DE132407302 · BNE (ESXX4885907 (data) · BNF (FRcb159592423 (data) · J9U (ENHE987007315050405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88026245