Paul Götz

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Asteroidi scoperti[1][2]: 20
520 Franziska[3] 27 ottobre 1903
538 Friederike 18 luglio 1904
542 Susanna[4] 15 agosto 1904
543 Charlotte 11 settembre 1904
544 Jetta 11 settembre 1904
545 Messalina 3 ottobre 1904
546 Herodias 10 ottobre 1904
547 Praxedis 14 ottobre 1904
548 Kressida 14 ottobre 1904
554 Peraga 8 gennaio 1905
556 Phyllis 8 gennaio 1905
563 Suleika 6 aprile 1905
564 Dudu 9 maggio 1905
566 Stereoskopia 28 maggio 1905
567 Eleutheria 28 maggio 1905
568 Cheruskia 26 luglio 1905
571 Dulcinea 4 settembre 1905
572 Rebekka 19 settembre 1905
576 Emanuela 22 settembre 1905
1418 Fayeta 22 settembre 1903

Paul Götz (1883 – ...) è stato un astronomo tedesco del XX secolo di cui si conoscono solo notizie frammentarie.

Laureatosi all'Università di Heidelberg nel 1907 con una dissertazione sulla nebulosa di Andromeda (Untersuchungen über den Andromeda-Nebel)[5], faceva parte del gruppo di allievi di Max Wolf, tra cui Raymond Smith Dugan, Joseph Helffrich, Franz Kaiser, Karl Reinmuth, Emil Ernst, Alfred Bohrmann, che all'epoca si rese protagonista di numerose scoperte di asteroidi.

Il Minor Planet Center gli accredita la scoperta di venti asteroidi, effettuate tra il 1903 e il 1905, di cui due in cooperazione con altri astronomi.

L'asteroide 2278 Götz è così chiamato in suo onore.

Più incerta è invece la sua identificazione con F. W. Paul Götz autore nel 1931 di un influente articolo sui risultati da lui ottenuti, tramite l'utilizzo dell'effetto Umkehr, nella misurazione dello spessore dello strato di ozono grazie alle osservazioni compiute a partire dal 1926 con lo spettrofotometro di Arosa in Svizzera.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi, su minorplanetcenter.org, IAU Minor Planet Center. URL consultato il 06-09-2010.
  2. ^ Dati aggiornati al 6 settembre 2010.
  3. ^ In cooperazione con Max Wolf.
  4. ^ In cooperazione con August Kopff.
  5. ^ Elenco delle dissertazioni al Landessternwarte Heidelberg-Königstuhl dal sito dell'Università

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN113151776791218010987 · ISNI (EN0000 0000 2217 9241 · GND (DE1063212529