Patto eterno confederale

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Patto eterno confederale
Patto eterno confederale del 1291
Firma1º agosto 1291
LuogoGrütli
CondizioniNascita della Confederazione Svizzera
Parti  Uri
  Svitto
Untervaldo Untervaldo
DepositarioMuseo dei Patti Federali (edificio)
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Il Patto confederale o lettera di alleanza (in tedesco Bundesbrief) documenta l'alleanza eterna o lega dei tre cantoni forestali (in tedesco Ewiger Bund der Drei Waldstätten), ovvero l'unione dei tre cantoni dell'odierna Svizzera Centrale che si formò ai primi di agosto dell'anno 1291; viene chiamato anche Patto del Grütli, dal nome del luogo dove venne stipulato. La data della Festa nazionale svizzera fu scelta in occasione dell'anniversario del patto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

"Il 1º agosto del 1291, nella località di Grütli, una prateria che si affaccia sul lago dei Quattro cantoni, i rappresentanti delle tre comunità di Uri, Svitto e Untervaldo, siglarono un patto allo scopo di garantirsi mutua assistenza e rifiutare l’opprimente amministrazione dei balivi imperiali. Certo, sarebbe esagerato vedere in quel patto una Carta costituzionale ante litteram, ma non vi è dubbio che esso contiene già lo spirito che farà da collante a una comunità che si formerà lentamente attraverso una serie di complessi passaggi storici"[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La stipula del patto è convenzionalmente legata alla nascita della Prima confederazione elvetica. Il testo dell'accordo, tuttavia, afferma di rinnovare «con il presente accordo l'antico patto pure conchiuso sotto giuramento» e che fosse «opera onorevole ed utile confermare, nelle debite forme, i patti della sicurezza e della pace», patti dei quali si è però persa ogni traccia[2]. Da ciò si desume che l'effettiva nascita dell'antica confederazione sia d'epoca ancora precedente a quella convenzionale.

La confederazione del 1291 crebbe attraverso una lunga serie di annessioni, fino a diventare la Svizzera moderna. L'alleanza venne conclusa tra le genti delle zone alpine di Uri, Svitto e Untervaldo (homines vallis Uranie universitasque vallis de Switz ac communitas hominum Intramontanorum Vallis Inferioris). I partecipanti vengono indicati come conspirati e (come sinonimo) coniurati, tradizionalmente tradotto in tedesco come "Eidgenossen".

La lega venne creata con propositi di difesa contro qualsiasi aggressore e di organizzazione sociale, probabilmente su impulso della morte di Rodolfo I d'Asburgo, avvenuta il 15 luglio 1291. Prima della sua morte, gli Asburgo avevano tentato di ribadire le loro pretese su Svitto e Untervaldo, che condussero ad un susseguirsi di interventi militari.

Lo Statuto Federale viene letto a dei cittadini di Zurigo il 1º maggio 1351, mentre giurano fedeltà ai rappresentanti di Uri, Svitto, Untervaldo e Lucerna (Luzerner Schilling, 1513).

Autenticità del documento[modifica | modifica wikitesto]

L'autenticità del documento è stata contestata finché nel 1991 la pergamena è stata scientificamente datata come prodotta tra il 1252 e il 1312 (con una accuratezza dell'85%). Il documento è quindi certamente slegato dall'emergere del moderno stato federale nel 1848, come taluni avevano supposto.

Vi si ritrovano inoltre tracce nel capitolo 15 della Bolla d'Oro del 1356 in cui Carlo IV di Lussemburgo mise fuorilegge qualsiasi conjurationes, confederationes, e conspirationes, con particolare riferimento alle alleanze cittadine (Städtebünde), ma anche ad altre leghe comunali che erano fiorite in più zone dell'Europa medioevale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ S. Gerotto, Svizzera, Bologna, Il Mulino, 2011, pp. 23-24, che così prosegue: "Il patto del Grütli, o patto eterno, come anche viene denominato per la formula con cui si chiude («Suprascriptis statutis pro communi utilitate salubriter ordinatis concedente domino in perpetuum duraturis»), afferma alcuni principi fondamentali, come quello della rappresentatività della giurisdizione («abbiamo pure d’avviso unanime promesso, statuito e ordinato di non ricevere alcun giudice che abbia acquistata la carica per qualsiasi prezzo o denaro»), o quello, direttamente collegato al primo, della soluzione delle dispute tra Stati secondo il criterio della maggioranza («se poi nascessero dissensi fra i confederati, i più prudenti fra loro intervengano a sedare la discordia fra le parti, come sembrerà loro meglio; e se una parte non rispettasse il loro giudizio, gli altri confederati le si dichiarino contrari»), e ancora quello di mutua assistenza e il divieto di farsi giustizia da sé, e, non ultimo il principio di fedeltà al patto ancor prima che ai signori locali".
  2. ^ Testo originale del patto

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