Patriarchi di Alessandria

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Lo stesso argomento in dettaglio: Patriarcato di Alessandria.

La presente voce contiene la cronotassi dei vescovi e Patriarchi di Alessandria d'Egitto dall'anno 42.

Dopo il Concilio di Calcedonia del 451, si verificò uno scisma in Egitto tra coloro che accettarono e quelli che rigettarono le decisioni del Concilio (i primi chiamati "calcedoniani", i secondi "miafisiti"). Nei decenni successivi al concilio il patriarca fu l'espressione di uno o dell'altro gruppo. Spesso le due correnti riconobbero lo stesso patriarca. Dopo il 536 ciascuno dei due gruppi iniziò a scegliere il proprio patriarca: iniziarono così due diverse linee di successione. I miafisiti fondarono la Chiesa ortodossa copta (chiamati comunemente "copti"), mentre i calcedoniani fondarono il patriarcato greco-ortodosso di Alessandria, parte della più grande Chiesa ortodossa, in comunione con la Chiesa cattolica fino al Grande Scisma del 1054.

Prima del 536[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi di Alessandria (42-231)[modifica | modifica wikitesto]

Patriarchi di Alessandria (231-536)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 536 i calcedoniani rifiutarono di riconoscere Teodosio come valido patriarca ed elessero Paolo di Alessandria, di conseguenza si formarono le due chiese indipendenti: la Chiesa greco-ortodossa di Alessandria e la Chiesa ortodossa copta.

Dopo il 536[modifica | modifica wikitesto]

Patriarchi della Chiesa greco-ortodossa di Alessandria (calcedoniani: 536-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Patriarchi greco-ortodossi di Alessandria.

Papi della Chiesa ortodossa copta (miafisiti: 536-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Papi della Chiesa ortodossa copta.

Patriarchi di Alessandria dei Copti (cattolici copti: 1824-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Patriarcato di Alessandria dei Copti.

Patriarchi di Alessandria dei Latini (cattolici: 1276–1954)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Patriarcato di Alessandria dei Latini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Questo numerale non è accettato dalla Chiesa ortodossa copta, che non riconobbe il Talaia come Patriarca di Alessandria d'Egitto, ritenendo che tale titolo spettasse a Pietro III. Per la chiesa copta quindi il numerale I spetta al patriarca Giovanni I, che ricoprì tale carica dal 496 al 505. Così per i successivi Giovanni.
  2. ^ Il numerale è II per le Chiese cattolica e ortodossa ma è I per la Chiesa copta. Di conseguenza per la Chiesa copta i numerali successivi sono inferiori di un'unità.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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