Passo di Tanamea

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Passo di Tanamea
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Friuli-Venezia Giulia
Provincia  Udine
Altitudine870 m s.l.m.
Coordinate46°18′25.92″N 13°21′06.48″E / 46.3072°N 13.3518°E46.3072; 13.3518
InfrastrutturaStrada statale 646 di Uccea
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo di Tanamea
Passo di Tanamea

Il passo di Tanamea è un valico stradale alpino delle Prealpi Giulie, in Italia, nel comune di Lusevera, in provincia di Udine, alto 870 m s.l.m., che mette in comunicazione la valle del torrente Mea con la valle del rio Bianco. È una meta assai frequentata dagli escursionisti, in quanto dal passo hanno origine numerosi percorsi di varia difficoltà.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha una lunghezza di 12.1 km, con il suo punto più alto a 870 m, e una pendenza media di 4.6%.[1] La temperatura media annua è di 9° C; il mese più caldo è luglio con una temperature media di 18 °C, mentre il mese di febbraio, con una temperatura media di 2 °C è il più freddo. Le precipitazioni medie sono di 2.511 millimetri all'anno. Il mese di novembre è il più piovoso con 396 millimetri di pioggia, mentre il mese di giugno, con 140 millimetri di pioggia è il meno piovoso.

La fortificazione[modifica | modifica wikitesto]

Durante la guerra fredda, situata immediatamente dopo il passo di Tanamea verso il confine con l'allora Jugoslavia vi era una fortificazione scavata nella roccia a chiudere la valle dell'Uccea, che con il forte di Musi, situato anch'esso nel comune di Lusevera difendeva l'accesso dall'alta valle dell'lsonzo alla valle del Torre e alla piana di Udine. Il controllo della fortificazione era affidato al 52º Battaglione fanteria d'arresto "Alpi".[2] Dopo la fine della guerra fredda la fortificazione è stata dismessa.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Passo di Tanamea, su catenacycling.com.
  2. ^ le fortificazioni difese dal 52º Battaglione fanteria d’arresto “Alpi”, su digilander.libero.it. URL consultato il 20 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2021).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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