Passo Gardena

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Passo Gardena
Il passo Gardena, sullo sfondo il Sassolungo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Bolzano
Località collegateSelva di Val Gardena
Corvara in Badia
Altitudine2 121 m s.l.m.
Coordinate46°32′59.28″N 11°48′30.24″E / 46.5498°N 11.8084°E46.5498; 11.8084
Altri nomi e significatiGrödner Joch (tedesco)
Ju de Frara (ladino badiot)
Jëuf de Frea (ladino gardenese)
InfrastrutturaStrada statale 243 del Passo Gardena
Lunghezza
  • versante Selva di Val Gardena: 11 km
  • versante Corvara: 11
 km
Chiusura invernalenelle occasionali forti nevicate
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo Gardena
Passo Gardena

Il passo Gardena (Grödner Joch in tedesco, Ju de Frara in ladino badiot, Jëuf de Frea in ladino gardenese) è un valico alpino delle Dolomiti, posto a 2.121 m s.l.m. tra la val Gardena e la val Badia, tra il gruppo del Sella a sud e il gruppo del Cir a nord, mettendo in comunicazione Selva di Val Gardena con Corvara in Badia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il passo sovrastato dal gruppo del Sella
Il gruppo del Cir, a nord del valico

Il passo Gardena si trova nel cuore delle Dolomiti, incastonato tra imponenti massicci: a sud si trova il Sella, a ovest il Sassolungo, a nord il gruppo del Cir, (situato nel Parco Naturale Puez-Odle). Nelle vicinanze del valico sorgono diversi corsi d'acqua, tra cui il Rio Frea, che alimenta il Rio Gardena.

Il passo è punto di partenza di numerosi sentieri escursionistici. Tra gli altri, da qui partono itinerari che conducono nella valle Dantercepies, al rifugio Pisciadù e al gruppo del Cir. Addentrandosi un poco in val Badia, si trovano il punto d'attacco della ferrata Tridentina, tra le più famose delle Dolomiti, e della ferrata Pisciadù. A nord invece sono tracciate le ferrate che salgono sul Gran Cir e sul Pizzes de Cir. Per il valico transita anche l'Alta via n. 2, che da Bressanone arriva a Feltre.

Nel territorio circostante si trovano numerosi impianti di risalita e piste da sci, fra cui le famose "Dantercepies" e "Cir" che partendo dal valico arrivano fino a Selva. Tutti gli impianti fanno parte del comprensorio Dolomiti Superski. Il Gardena fa parte del famoso anello sciistico e ciclistico noto come Sellaronda, insieme ai passi Sella, Pordoi e Campolongo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del passo Gardena è frequentato dall'uomo fin dalla preistoria: sono stati infatti rinvenuti reperti risalenti al neolitico, considerati i più antichi di tutte le Dolomiti. Si tratta molto probabilmente di attrezzi appartenuti a cacciatori presenti nella zona nei mesi estivi, che quindi non vi vivevano stabilmente.[1]

Più recentemente, il valico ha avuto la funzione di linea di demarcazione tra i principati vescovili di Trento e di Bressanone per quasi 800 anni (dal 1027 al 1803), finché fu istituita la provincia del Tirolo che li unificò.[2]

Nel 1915, durante la prima guerra mondiale, venne costruita la prima strada carrozzabile, di importanza strategica per l'approvvigionamento delle truppe.[3]

Dalla metà del '900 in poi il passo iniziò ad acquisire sempre più importanza a livello turistico. Nel 1960 fu costruita la strada odierna,[4] e negli anni successivi gli impianti di risalita.

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la salita al Gardena non sia delle più impegnative, è molto frequentata dai cicloamatori per l'atmosfera e la bellezza dell'ambiente, sia dal versante della val Badia che da quello della val Gardena.

La salita al passo Gardena da Colfosco
La cappella di San Maurizio presso il passo

Partendo da Selva di Val Gardena si supera un dislivello di 560 m in 11 km di salita. La strada sale regolare fino al settimo chilometro, per poi spianare per circa 2 km. Nel tratto finale le pendenze si rifanno più impegnative. La pendenza media è del 5,3%, la massima dell'11%. Dopo circa 5 km di salita, poco sopra Plan de Gralba, si trova il bivio che porta al passo Sella salendo per altri 5,5 km.

Da Corvara invece la strada si inerpica più regolare sorpassando la frazione di Colfosco e arrivando al valico dopo 600 m di dislivello e 11 km. La salita presenta una pendenza media del 6,3% con picchi del 10%.[5]

Giro d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il passo Gardena è uno dei valichi dolomitici storici del Giro d'Italia: è stato infatti inserito nel percorso della competizione svariate volte a partire dal 1949, in molte occasioni insieme ai vicini passi Sella, Campolongo o Pordoi. Nonostante la quota importante, il valico non è mai stato Cima Coppi. Negli anni è stato teatro delle imprese di grandi campioni, tra cui Fausto Coppi, Gino Bartali e Charly Gaul. Di seguito si riportano i vari passaggi:[6][7]

Anno Tappa Primo in vetta Versante scalato
1949 11ª: Bassano del Grappa > Bolzano Bandiera dell'Italia Fausto Coppi Val Badia (Corvara)
1950 9ª: Vicenza > Bolzano Bandiera dell'Italia Gino Bartali Val Badia (Corvara)
1954 20ª: San Martino di Castrozza > Bolzano Bandiera dell'Italia Fausto Coppi Val Badia (Corvara)
1958 17ª: Levico Terme > Bolzano Bandiera del Lussemburgo Charly Gaul Val Badia (Corvara)
1969 21ª: Rocca Pietore > Cavalese Bandiera dell'Italia Italo Zilioli Val Badia (Corvara)
1976 19ª: Longarone > Torri del Vajolet Bandiera della Spagna Andrés Gandarias Val Badia (Corvara)
1977 18ª: Cortina d'Ampezzo > Pinzolo Bandiera della Spagna Faustino Fernández Ovies Val Badia (Corvara)
1983 20ª: Selva di Val Gardena > Arabba Bandiera dell'Italia Alessandro Paganessi Val Gardena (passo Sella)
1984 20ª: Selva di Val Gardena > Arabba Bandiera della Francia Laurent Fignon Val Gardena (passo Sella)
1986 21ª: Bassano del Grappa > Bolzano Bandiera del Portogallo Acácio da Silva Val Badia (Corvara)
1987 16ª: Sappada > Canazei Bandiera della Francia Jean-Claude Bagot Val Badia (Corvara)
1989 15ª-1ª: Corvara in Badia > Trento Bandiera della Colombia Luis Herrera Val Badia (Corvara)
1990 16ª: Dobbiaco > Passo Pordoi Bandiera dell'Italia Maurizio Vandelli Val Badia (Corvara)
1993 15ª: Corvara in Badia > Lumezzane Bandiera dell'Italia Mariano Piccoli Val Badia (Corvara)
2002 17ª: Corvara in Badia > Folgaria Bandiera dell'Italia Sergio Barbero Val Badia (Corvara)
2005 13ª: Mezzocorona > Ortisei Bandiera della Colombia José Rujano Val Gardena (passo Sella)
2016 14ª: Alpago (Farra) > Corvara in Badia Bandiera della Spagna Rubén Plaza Val Gardena (passo Sella)
2017 18ª: Moena > Ortisei Bandiera della Spagna Mikel Landa Val Badia (Corvara)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia & geografia, su valgardena.it. URL consultato il 4 novembre 2019.
  2. ^ Passo Gardena, su Monaco - Venezia. URL consultato il 4 novembre 2019.
  3. ^ Comune di Selva di Val Gardena, Estratti della storia, su Selva di Val Gardena. URL consultato il 4 novembre 2019.
  4. ^ Passo Gardena - Val Gardena - Dolomiti, su valgardena-groeden.com. URL consultato il 4 novembre 2019.
  5. ^ Michele Malfatti, Passo Gardena in bici da corsa: mappe e consigli su come affrontarlo, su strada.bicilive.it, 25 ottobre 2016. URL consultato il 4 novembre 2019.
  6. ^ Giro d'Italia (Ita) - Cat.2.UWT, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 10 giugno 2019.
  7. ^ CyclingCols - Passo di Gardena/Grödner Joch, su cyclingcols.com. URL consultato il 10 giugno 2019.

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