Pasiphaea sivado

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Pasiphaea sivado
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Sottoclasse Eumalacostraca
Superordine Eucarida
Ordine Decapoda
Sottordine Pleocyemata
Infraordine Caridea
Superfamiglia Pasiphaeoidea
Famiglia Pasiphaeidae
Genere Pasiphaea
Specie P. sivado
Nomenclatura binomiale
Pasiphaea sivado
(Risso, 1816)
Sinonimi

Alpheus sivado
Risso, 1816
Pasiphaea brevirostris
H. Milne Edwards, 1837 [in H. Milne Edwards, 1836-1844]
Pasiphaea distincta
Guérin-Méneville, 1844 [in Guérin-Méneville, 1829-1844]
Pasiphaea neapolitana
Hope, 1851
Pasiphaea savignyi
H. Milne Edwards, 1837 [in H. Milne Edwards, 1834-1840]

Pasiphaea sivado (Risso, 1816), noto commercialmente come gambero bianco[1] è un gamberetto appartenente alla famiglia Pasiphaeidae[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo ha una colorazione prevalentemente trasparente, il rostro è piuttosto corto[3]. Può presentare piccole macchie rosa o rosse[4]. La lunghezza massima registrata è di 8 cm di cui poco più di 2 di carapace[5].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

È spesso preda di molluschi cefalopodi come Illex coindetii, squali come Prionace glauca, Galeus melastomus, Etmopterus spinax e altri pesci come per esempio Scorpaena porcus, Hoplostethus mediterraneus mediterraneus, Thunnus thynnus e Chimaera monstrosa[6].

Nel mediterraneo viene predato anche da mammiferi come Stenella coeruleoalba e dal pesce spada[7].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La riproduzione avviene due volte all'anno[3][4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È una specie pelagica che vive anche oltre i 300 m di profondità[3]. È tipica delle acque europee, diffusa nell'oceano Atlantico, nel mar Mediterraneo e nel mare del Nord[4]. È stata segnalata anche in Sudafrica[2].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

A Genova non viene venduto frequentemente, mentre a Barcellona si trova più facilmente nei mercati, sempre venduto insieme ad altre specie di maggior interesse[5]. Si può catturare facilmente con reti a strascico[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]