Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei
Partito dei Conservatori e dei Riformisti europei | |
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(EN) European Conservatives and Reformists Party | |
Presidente | ![]() |
Vicepresidente | ![]() ![]() |
Stato | ![]() |
Sede | 4 rue du Trône 1000 Bruxelles, Belgio |
Abbreviazione | ECR |
Fondazione | 1º ottobre 2009 |
Ideologia | Conservatorismo nazionale[1] Liberalismo economico[1] Euroscetticismo Sovranismo |
Collocazione | Destra[1][2]/Estrema destra[3][4] |
Gruppo parl. europeo | Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei |
Affiliazione internazionale | Unione Democratica Internazionale |
Seggi | |
Testata | The Conservative |
Organizzazione giovanile | Giovani Conservatori Europei |
Sito web | ecrparty.eu |
Il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei (in inglese European Conservatives and Reformists Party; acronimo ECR Party), noto dal 2009 al 2016 come Alleanza dei Conservatori e dei Riformisti Europei (AECR) e dal 2016 al 2019 come Alleanza dei Conservatori e dei Riformisti in Europa (ACRE), è un partito politico europeo di destra euroscettico.[5]
Il partito è stato fondato il 1º ottobre 2009 dopo la creazione del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei al Parlamento europeo a seguito delle elezioni europee del 2009;[6] è stato riconosciuto ufficialmente dal Parlamento europeo nel gennaio del 2010.[7] Presidente del partito è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.
A livello internazionale è vicino all'Unione Democratica Internazionale.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2006 i Conservatori britannici e il Partito Democratico Civico ceco, che in seno al Parlamento europeo aderivano al Gruppo del Partito Popolare Europeo - Democratici Europei, avevano lanciato il Movimento per la Riforma Europea, associazione europea di centro-destra, conservatrice e moderatamente euroscettica. A seguito delle elezioni europee del 2009, tali soggetti politici formarono in Eurocamera, insieme ai polacchi di Diritto e Giustizia e ad altri cinque partiti, il Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei. Sulla scia della nascita di tale gruppo parlamentare europeo, il 1º ottobre 2009 quasi tutti gli aderenti al gruppo hanno dato vita al partito politico europeo Alleanza dei Conservatori e dei Riformisti Europei, riconosciuto ufficialmente dal Parlamento europeo nel gennaio del 2010. Al partito hanno poi aderito anche alcuni partiti politici di stati non facenti parte dell'Unione europea.
Nel settembre del 2020 Giorgia Meloni è eletta presidente del partito, succedendo all'europarlamentare ceco Jan Zahradil.[8]
Ideologia[modifica | modifica wikitesto]
La dichiarazione di Reykjavík del 21 marzo 2014 definisce la base ideale e programmatica su cui si fonda la sua azione:
• Il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR) promuove la giustizia sociale, la sovranità nazionale, la democrazia parlamentare e diffonde i valori della tradizione nazionale, liberale e popolare del Continente.
• Il Partito ECR crede in un'Europa di nazioni indipendenti e libere che lavorano unitamente per ottenere vantaggi reciproci, mantenendo ciascuna la propria identità e integrità, rifiutando velleitari progetti federalisti e sussidiari, impegnandosi nella direzione di una riduzione della burocrazia e di una puntuale trasparenza nelle istituzioni e nell'utilizzo dei fondi comunitari.
• Il Partito ECR è impegnata a promuovere l'uguaglianza di tutte le democrazie europee, indipendentemente dalle loro dimensioni e indipendentemente da quali associazioni internazionali aderiscano e sostiene la necessità delle relazioni di sicurezza transatlantica in una NATO moderna e rafforzata delle proprie prerogative.
• Il Partito ECR ha un atteggiamento severo sulle questioni riguardanti la giustizia, la legalità, la sicurezza e il controllo dell'immigrazione clandestina, puntando all'eliminazione degli abusi di procedure di asilo.
• Il Partito ECR è consapevole che le società aperte poggiano sulla dignità e sull'autonomia dell'individuo, che aspira legittimamente ad essere libero dalla coercizione statale. La libertà dell'individuo include la libertà di religione e culto, la libertà di parola e di espressione, la libertà di movimento e di associazione, la libertà di contratto e di lavoro e la libertà dalla tassazione oppressiva, arbitraria o punitiva.
• Il Partito ECR riconosce l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, indipendentemente dall'etnia, dal sesso o dalla classe sociale. Respinge ogni forma di estremismo, autoritarismo e razzismo.
• Il Partito ECR riconosce il ruolo delle associazioni civili, dei sindacati, degli altri corpi intermedi che riempiono lo spazio tra l'individuo e il governo, ritenendo prioritario valorizzare il ruolo della famiglia nella società.
• Il Partito ECR riconosce la legittimità democratica dello Stato-nazione.
• Il Partito ECR è impegnata nella diffusione, nel contesto di un imprescindibile Stato di diritto, del libero scambio, della concorrenza aperta in Europa e nel mondo, di una regolamentazione minima, della proprietà privata, di un fisco equo, di sgravi fiscali, di servizi pubblici efficienti.
• Il Partito ECR sostiene anche i principi della Dichiarazione di Praga del marzo 2009 e il lavoro dei Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei nel Parlamento europeo e dei gruppi affini sulle altre assemblee europee.[9]
Adesioni[modifica | modifica wikitesto]
Stati UE[modifica | modifica wikitesto]
Stato | Partito | Nome in lingua originale | Europarlamentari |
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Movimento Nazionale Bulgaro | Българско национално движение | 2 / 17
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Partito Conservatore Croato | Hrvatska Konzervativna Stranka | - |
Sovranisti Croati | Hrvatski Suverenisti | 1 / 12
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Riformatori Liberal-Conservatori | Liberal-Konservative Reformer | 1 / 96
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Fratelli d'Italia | Fratelli d'Italia | 8 / 76
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Alleanza Nazionale | Nacionālā Apvienība | 2 / 8
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Azione Elettorale dei Polacchi in Lituania | Lietuvos lenkų rinkimų akcija | 1 / 11
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Partito Riformista di Alternativa Democratica | Alternativ Demokratesch Reformpartei | - |
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Diritto e Giustizia | Prawo i Sprawiedliwość | 24 / 52
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Partito Democratico Civico | Občanská Demokratická Strana | 4 / 21
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Partito Alternativa Giusta | Alternativa Dreaptă | - |
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Libertà e Solidarietà | Sloboda a Solidarita - SaS | 1 / 14
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Vox | Vox | 4 / 59
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Democratici Svedesi | Sverigedemokraterna | 3 / 21
|
* Gli europarlamentari polacchi della IX legislatura Patryk Jaki, Beata Kempa e Adam Bielan sono membri a titolo personale del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei.
Extra UE e partner regionali[modifica | modifica wikitesto]
Stato | Partito | Nome in lingua originale |
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Partito Repubblicano d'Albania | Partia Republikane e Shqipërisë |
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Armenia Prospera | Բարգավաճ Հայաստան կուսակցություն |
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Partito del Fronte Popolare di Tutto l'Azerbaigian | Bütöv Azərbaycan Xalq Cəbhəsi Partiyası |
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Fronte Popolare Bielorusso | Партыя БНФ |
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Likud | הַלִּיכּוּד |
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VMRO - Partito Popolare | ВMPO–Народна Партија |
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Partito Unionista dell'Ulster | Ulster Unionist Party |
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È abbastanza | Dosta je bilo / Доста је било |
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Partito Repubblicano | Republican Party |
Ex membri[modifica | modifica wikitesto]
Belgio: Libertaria, Diretta, Democratica (2010-2014)
Danimarca: Anna Rosbach (membro individuale; 2012-2014)
Ungheria: Forum Democratico Ungherese (2009-2011), Lajos Bokros (membro individuale; 2013-2014)
Italia: Susy De Martini (membro individuale; 2013-2014), Conservatori e Social Riformatori (2012-2014)
Lettonia: Per la Patria e la Libertà/LNNK (2009-2011; nel 2011 si unì ad Alleanza Nazionale, che divenne membro nel 2014)
Polonia: La Polonia è la Più Importante (2010-2014), Michał Kamiński (membro indipendente; 2012-2014)
Turchia: Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (2013-2018)
Nelle istituzioni europee[modifica | modifica wikitesto]
Organizzazione | Istituzione | Numero di seggi |
---|---|---|
Unione europea | Consiglio europeo | 02 / 27
|
Commissione europea | 01 / 27
| |
Parlamento europeo | 56 / 705
|
I partiti membri dell'ECR esprimono ministri nei governi nazionali di quattro Stati membri: Lettonia (governo Kariņš), Polonia (governo Morawiecki II), Slovacchia (governo Heger) e Repubblica Ceca (governo Fiala). Sono pertanto rappresentati nel Consiglio dell'Unione europea.
Consiglio europeo[modifica | modifica wikitesto]
2 dei 27 Capi di Stato o di governo membri del Consiglio europeo appartengono all'ECR:
Polonia: Mateusz Morawiecki (PiS)
Rep. Ceca: Petr Fiala (ODS)
Commissione Europea[modifica | modifica wikitesto]
Commissione von der Leyen (IX legislatura, dal 1º dicembre 2019)
Commissario/a | Incarico e competenza[10] | Stato membro | Partito nazionale |
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Janusz Wojciechowski | Commissario per l'agricoltura | ![]() |
PiS |
Janusz Wojciechowski
(Commissario europeo per l'agricoltura)
Parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]
Nel Parlamento europeo il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei è rappresentato dal gruppo omonimo, che nella IX legislatura conta 63 eurodeputati. Oltre agli europarlamentari appartenenti al Partito dei Conservatori e dei Riformisti, il gruppo è costituito da 3 membri del Movimento Politico Cristiano d'Europa, 3 membri della Nuova Alleanza Fiamminga (che aderiscono al partito ALE) e un politico indipendente. Presidenti del gruppo sono il polacco Ryszard Legutko e l'italiano Raffaele Fitto. Nella prima metà della IX legislatura il gruppo non esprime alcun Vicepresidente del Parlamento.
Comitato delle Regioni[modifica | modifica wikitesto]
Nel Comitato europeo delle regioni l'ECR è rappresentato dal gruppo omonimo. Dopo la creazione del gruppo al Parlamento europeo nel 2009 e del partito ACRE nel 2010, il 10 aprile 2013 fu fondato con gli auspici dell'ACRE anche il gruppo ECR al Comitato delle Regioni, guidato dal britannico Gordon Keymer. Il gruppo fu annunciato ufficialmente il 11–12 aprile nel corso della 100ª plenaria del Comitato delle regioni. Al 2021 il presidente del gruppo è Władysław Ortyl, Presidente del Voivodato della Precarpazia. Al gruppo aderiscono politici regionali e locali da Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria; vi appartengono anche esponenti di partiti di destra non membri all'ECR, come la Lega in Italia e il Partito Popolare Danese.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c (EN) Parties and elections - European Union, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 9 agosto 2022.
- ^ Elezioni Europee 2014 | Conservatori (Aecr): No a candidato per la Commissione
- ^ Conservative Eurosceptic alliance reaches out to far-right, in Financial Times, 13 novembre 2018.
- ^ Italian 'post-fascist' far-right party joins Tories' EU-wide political group set up by David Cameron, in Independent, 21 febbraio 2019.
- ^ John McCormick, European Union Politics, Palgrave Macmillan, 2015, p. 247, ISBN 978-1-137-45340-2.
- ^ (EN) William Hague gives a reply (if not an answer) to the question:, su Conservative Home. URL consultato il 24 luglio 2021.
- ^ Donnelly, Cillian (19 January 2010). "All Not Well In New Eurosceptic Alliance". EU Reporter. Retrieved 10 May 2010. Archiviato il 9 agosto 2011 in Internet Archive.
- ^ Giorgia Meloni eletta presidente dei conservatori e dei riformisti europei, su repubblica.it.
- ^ About | ECR Party
- ^ Commissione europea, Die Kommissare, su ec.europa.eu, Commissione europea. URL consultato l'11 settembre 2018.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale dell'Alleanza dei Conservatori e dei Riformisti Europei.
- Sito ufficiale del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei.
- Sito ufficiale dei Giovani Conservatori Europei.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7529147907515479210004 · GND (DE) 1118750411 · WorldCat Identities (EN) viaf-7529147907515479210004 |
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