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Partito Libertario (Stati Uniti d'America)

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Partito Libertario
(EN) Libertarian Party
PresidenteSteven Nekhaila
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Sede1444 Duke St. Alexandria, Virginia 22314
AbbreviazioneLP
Fondazione11 dicembre 1971
IdeologiaMaggioranza:
Conservatorismo fiscale[1]
Capitalismo laissez-faire[1][2]
Destra libertaria[3][4]
Non-interventismo[5]
Fazioni interne:
 · Anarcocapitalismo[6]
 · Minarchismo[6]
 · Paleolibertarianismo[7]
CollocazioneTrasversale,[8][9][10] con frange appartenenti all'alt-right[11][12][13][14][15] e ad altri orientamenti politici
Affiliazione internazionaleAlleanza Internazionale dei Partiti Libertariani
Seggi Camera
0 / 435
(2025)
Seggi Senato
0 / 100
(2025)
Seggi a livello locale150 eletti (al 2025)[16]
Organizzazione giovanileCaucus Giovanile Libertario
Iscritti737 972[17] (2024)
Colori     Giallo oro
Slogan"The Party of Principle" (EN)

"Il Partito di Principio" (IT)

Sito webwww.lp.org/
Simbolo elettorale

Il Partito Libertario (in inglese: Libertarian Party, LP) è un partito politico statunitense fondato l'11 dicembre 1971.

Il suo programma politico è fondato sulla filosofia detta libertarismo, di conseguenza ha come obiettivi cardine meno regolamentazione, maggiore libertà di mercato, maggiore difesa delle libertà civili e individuali; difende il capitalismo puro, si batte contro ogni intervento dello Stato sia nel campo economico sia in quello sociale e in generale propone un certo isolazionismo in politica estera nell'ambito di un non-interventismo a motivazione preminentemente fiscale. In nome del libertarismo si oppone al liberalismo moderno con eccessivo interventismo statale, al neoconservatorismo e al conservatorismo sociale. Con il tempo e nonostante risultati elettorali altalenanti il Partito Libertariano si è affermato come terzo partito di maggior successo negli Stati Uniti dopo quello Democratico e quello Repubblicano. Il candidato presidenziale più votato è stato Gary Johnson nel 2016, con 4 489 233 voti (3,3%)[18].

Nell'aprile 2020, il membro della Camera dei rappresentanti Justin Amash, prima repubblicano e poi indipendente, è passato al Partito Libertario, diventando il primo membro libertario del Congresso nella storia e restando tale fino a gennaio 2021 (non si è ricandidato)[19].

La prima convenzione nazionale libertaria si tenne nel giugno 1972. Nel 1978 Dick Randolph dell'Alaska divenne il primo legislatore statale libertario eletto. Dopo le elezioni federali del 1980, il Partito Libertariano assunse il titolo di terzo partito per la prima volta dopo che il Partito Indipendente Americano e il Partito Conservatore di New York (gli altri principali piccoli partiti dell'epoca) continuarono il loro declino. Nel 1994, furono eletti o nominati oltre 40 libertari, all'epoca un record per il partito. Il 1995 ha visto un grande aumento e la registrazione degli elettori per il partito. Nel 1996, il Partito Libertariano divenne il primo third party con lo status di scrutinato in tutti i 50 Stati per due elezioni presidenziali di fila. Alla fine del 2009, 146 libertari occupavano cariche elettive[20].

Tonie Nathan, candidatasi come vicepresidente per il Partito Libertario alle elezioni presidenziali del 1972 con John Hospers come candidato presidenziale[21][22], è stata la prima candidata donna negli Stati Uniti a ricevere un voto elettorale[23][24].

Sebbene il partito non abbia mai ottenuto seggi al Congresso degli Stati Uniti, ha avuto successo elettorale nel contesto delle legislature statali e di altri uffici locali. Tre libertari furono eletti alla Camera dei rappresentanti dell'Alaska tra il 1978 e il 1984 e altri quattro al Tribunale generale del New Hampshire nel 1992[25]. Neil Randall, libertario, venne eletto alla Camera dei rappresentanti del Vermont nel 1998 ed è stato rieletto fino al 2004[26][27]. Il rappresentante dello Stato del Rhode Island Daniel P. Gordon è stato espulso dai repubblicani ed è entrato a far parte del Partito Libertariano nel 2011[28]. Nel luglio 2016 e nel giugno 2017, i libertari hanno nuovamente raggiunto il picco di 4 legislatori, quando 4 legislatori statali di quattro Stati diversi hanno lasciato il Partito Repubblicano per unirsi al Partito Libertariano[29][30][31][32][33].

Nel gennaio 2018, il commissario per le Terre pubbliche del Nuovo Messico, Aubrey Dunn Jr., è passato dal Partito Repubblicano a quello Libertario, diventando il primo ufficiale libertario a livello statale nella storia[34].

Il risultato più alto del Partito Libertariano alle elezioni presidenziali fu nel 2016, con il 3,3% dei consensi (4.489.233 voti), mentre alle elezioni dei senati statali è il 29,2% in Alaska nel 2016[35], seguito dal 18% in Massachusetts nel 2002[36] e il 15% in Nuovo Messico nel 2018[37].

Il 29 aprile 2020, il membro della Camera dei rappresentanti Justin Amash, eletto per il Michigan, prima repubblicano e poi indipendente, è passato al Partito Libertario, diventando il primo membro libertario del Congresso nella storia[19].

Alle primarie del partito, la docente di psicologia e già candidata vice-presidente nel 1996 Jo Jorgensen è stata scelta come candidata del partito per le elezioni presidenziali del 2020[38], alle quali ha ottenuto l'1,2% dei consensi, classificandosi terza[39].

A novembre 2020 il membro del partito Marshall Burt è stato eletto alla Camera dei rappresentanti del Wyoming con il 54% dei consensi nel suo distretto[40], diventando il primo libertario eletto a una legislatura di Stato dal 2000 e il primo eletto con oltre il 50% dei consensi[41].

Nel 2022, il Mises Caucus (LPMC) è diventato la fazione dominante all'interno del Comitato Nazionale Libertario, causando conflitti interni e cambiamenti politici significativi, in particolare per quanto riguarda l'immigrazione e l'aborto.[42][43] Alcuni dissidenti di orientamento liberale classico si sono separati dal Partito Libertario per formare il Partito Liberale USA, mentre altri hanno formato il Classical Liberal Caucus.[44]

Donald Trump è stato invitato alla Convention Nazionale 2024 del Partito Libertario dall'allora presidente del Comitato Nazionale Libertario Angela McArdle, dove ha promesso di includere un libertario nel gabinetto e ha dichiarato che i libertari dovrebbero nominarlo candidato alla presidenza. Trump è stato fischiato e contestato.[45] Successivamente, la convention ha nominato alla presidenza l'ex candidato al Senato “armato e gay” Chase Oliver (favorevole all'aborto e alla legalizzazione della marijuana)[46], che ha sconfitto il paleolibertario Michael Rectenwald. La nomina di Oliver è stata denunciata dalle affiliate statali del Montana, Colorado, New Hampshire e Idaho.[47][48] Nel 2025 McArdle si è dimessa dalla presidenza del Comitato Nazionale Libertario, il presidente del Mises Caucus è stato sconfitto ed è stato eletto Steven Nekhaila, che ha condannato Trump e la sua dichiarazione relativa all'annessione della striscia di Gaza.[49][50]

L'ideologia è basata sul libertarismo di destra. Il motto del partito è «Mininum Government, Maximum Freedom» («Stato minimo, massima libertà»). Incorpora anche elementi ideologici della controcultura libertaria.[51]

I concetti chiave del programma politico del partito sono:[52][53]

Sostegno alla libertà di parola (seguendo strettamente il primo emendamento) e ai diritti degli omosessuali[58].

Correnti interne

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All'interno del Partito Libertario sono/erano presenti diverse correnti, tra di esse vi sono/erano:

Nel 2015 il candidato senatore per la Florida, Augustus Sol Invictus, ha smembrato sadicamente una capra in un sacrificio rituale; la pratica è associata a Thelema, una religione occulta pagana basata sugli insegnamenti di Aleister Crowley a cui Sol Invictus aderisce.[67]

Il 7 marzo 2021, Jeremy Kauffman, un importante membro del Mises Caucus e candidato senatore per lo Stato del New Hampshire, ha twittato:

«Se ogni anno venissero uccise 1.000 persone trans, ma non ci fossero tasse, vivremmo in un mondo sostanzialmente più morale. A titolo di riferimento, ogni anno negli Stati Uniti vengono uccise circa 40 persone transgender.»

All'inizio del 2021, il Mises Caucus in California ha invitato un provocatore antisemita di nome Bryan Sharpe (noto anche come Hotep Jesus) a parlare alla sua convention statale. Angela McArdle, attuale presidente del comitato nazionale del Libertarian Party, ha difeso l'invito affermando: "Non credo che chi cerca di essere un ricercatore della verità e di capire cosa sta succedendo, e ha posto la domanda se gli ebrei gestiscano o meno Hollywood, sia un antisemita".[68]

Risultati alle elezioni presidenziali

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Anno Candidati presidente/Vice presidente Voti Voti in % Aumento/Diminuzione% Grandi elettori
1972 John Hospers/Theodora Nathan 3 674 <0,01% Aumento0,01% 1
1976 Roger MacBride/David Bergland 172 553 0,21% Aumento0,20% 0
1980 Ed Clark/David Koch 921 128 1,06% Aumento0,85% 0
1984 David Bergland/James A. Lewis 228 111 0,25% Diminuzione0,81% 0
1988 Ron Paul/Andre Marrou 431 750 0,47% Aumento0,22% 0
1992 Andre Marrou/Nancy Lord 290 087 0,28% Diminuzione0,19% 0
1996 Harry Browne/Jo Jorgensen 485 759 0,50% Aumento0,22% 0
2000 Harry Browne/Art Olivier 384 431 0,36% Diminuzione0,14% 0
2004 Michael Badnarik/Richard Campagna 397 265 0,32% Diminuzione0,04% 0
2008 Bob Barr/Wayne Allyn Root 523 713 0,40% Aumento0,08% 0
2012 Gary Johnson/James P. Gray 1 275 923 0,99% Aumento0,59% 0
2016 Gary Johnson/William Weld 4 489 341 3,28% Aumento2,29% 0[69]
2020 Jo Jorgensen/Spike Cohen 1 865 917[39] 1,18%[39] Diminuzione2,1% 0
2024 Chase Oliver/Mike ter Maat 662 594 0,40 Diminuzione0,78% 0
  1. ^ a b (EN) Julie Ershadi, Gary Johnson: I'm More Conservative and More Liberal Than Both Parties, in Roll Call, 30 aprile 2013. URL consultato il 28 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2018).
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  25. ^ Young Politicians of America, su ypa.org. URL consultato il 28 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2008).
  26. ^ vermonts-only-elected-libertarian-state, su libertarianrepublican.net.
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  31. ^ (EN) Nebraska state senator leaves GOP, registers as Libertarian, su KETV, 1º giugno 2016. URL consultato il 28 aprile 2020.
  32. ^ (EN) New Hampshire Legislator Changes Registration from “Republican” to “Libertarian” | Ballot Access News, su ballot-access.org. URL consultato il 28 aprile 2020.
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  69. ^ L'elettore infedele del Texas Bill Greene ha però espresso il suo voto per Ron Paul, membro del Libertarian Party ma non candidato alla presidenza. ( Ron Paul Attacks Libertarian Leadership in Response to Controversy, su 71republic.com. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2018).)

Voci correlate

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