Parole imparentate

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In linguistica, le parole imparentate (in inglese cognate) sono parole che hanno la stessa origine.

Possono apparire in una stessa lingua, come per scrivere e schiera, due parole italiane discendenti dalla radice protoindoeuropea *sker-, che significa ‘tagliare, incidere’; oppure possono esistere in due o più lingue: per esempio notte e il tedesco Nacht come discendenti della radice del protoindoeuropeo *nokt-, per l'appunto ‘notte’.

Terminologia: singenico e cognato[modifica | modifica wikitesto]

Il termine 'singenico' condivide lo stesso campo semantico di 'cognato'. L'uno deriva dal greco synghenḗs (συγγενής, -ες) ‘nato insieme’, composto da sýn- (συν) e ghénos (γένοσ) ‘nascita’, mentre il secondo, dal latino cognātus ‘nato insieme, consanguineo’, composto da co(n) + (g)nātus, participio passato del verbo nāscī ‘nascere’ [1]. Letteralmente significano entrambi «legati dal sangue, aventi un antenato comune, o legati da una natura, un carattere, o una funzione analoghi» [2].

I vocaboli singenico o cognato non sono normalmente usati in riferimento ai prestiti. Per fare un esempio, la linguistica non direbbe mai che la parola italiana sushi è singenica al giapponese sushi, in quanto la parola è stata prelevata dal giapponese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il dizionario latino di Cassell
  2. ^ [1] Definizione inglese da parte del dizionario di cognate su Answers.com. The American Heritage Dictionary of the English Language, 4ª ed. Houghton Mifflin, 2004.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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