Parco regionale Valle del Treja

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Parco regionale
Valle del Treja
L'area archeologica di Narce da Calcata
Tipo di areaParco regionale
Codice WDPA15293
Codice EUAPEUAP0442
Class. internaz.Categoria IUCN V: paesaggio terrestre/marino protetto
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
Province  Viterbo,   Roma
ComuniCalcata, Mazzano Romano
Superficie a terra628,00 ha
Provvedimenti istitutiviLR 43, 22.09.82
GestoreConsorzio tra i comuni di Mazzano Romano e Calcata
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale
Coordinate: 42°12′47.16″N 12°24′54.72″E / 42.2131°N 12.4152°E42.2131; 12.4152
Calcata e la valle del Treja

Il Parco Naturale Regionale Valle del Treja è un'area naturale protetta del Lazio, istituita con legge regionale nel 1982, compresa nei territori del comune di Calcata in provincia di Viterbo e di Mazzano Romano in provincia di Roma. Ha una superficie di 628 ettari[1][2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'area protetta, che misura circa 600 ettari, si estende in una zona impervia ricoperta da una fitta vegetazione e percorsa dal fiume Treja. Il Treja nasce dai monti Sabatini e solca profonde gole ricoperte da una fitta e lussureggiante vegetazione forestale fino al divenire caratteristico ambiente fluviale della Valle del Tevere, dove il Treja termina il suo percorso, confluendo nel Tevere.

È facilmente raggiungibile essendo compresa tra la via Cassia e la via Flaminia.

L'area è di notevole suggestione naturalistica, caratterizzata dalla presenza del fiume Treja che scorre su di un letto di roccia tufacea che si interrompe in piccole e suggestive cascatelle nella zona di Monte Gelato, Mola di Mazzano.

Tutta l'area è visitabile a piedi o a cavallo seguendo dei percorsi segnalati. Gli uffici del parco si trovano nel centro storico di Calcata, mentre la sede legale è a Mazzano.

Nella zona del parco sono presenti resti di insediamenti dall'epoca preistorica all'epoca arcaica, dove si trovano i resti del centro arcaico di Narce di cultura affine a quella dei Falisci.

Fauna e flora[modifica | modifica wikitesto]

La zona è abitata da molte specie animali: la volpe, il tasso, l'istrice, la donnola, il picchio e la ghiandaia, mentre i falchi come nibbi, gheppi, e poiane prediligono le radure circostanti. Tra i rapaci notturni sono presenti: il gufo, la civetta, il barbagianni e l'allocco. Il paesaggio naturale offre una densa vegetazione dove prosperano il leccio, l'orniello, la fillirea, il corbezzolo, il caprifoglio, l'erica arborea, il bagolaro, il carpino, l'acero campestre, il nocciolo, il sambuco, la sanguinella, l'edera, la vitalba, il cerro, il rovere, la roverella, il pioppo bianco e nero, il salice rosso e bianco, il farfaraccio, gli equiseti e le felci, i canneti, la cannuccia di palude e tifa. Tra le specie erbacee sono presenti l'orchidea, i narcisi, Vinca o pervinca, ranuncolo, i ciclamini, le primule e le mammole.

Le cascate di Monte Gelato[modifica | modifica wikitesto]

Cascate di Monte Gelato

Nei pressi della località Monte Gelato il fiume Treja forma delle piccole cascate, in corrispondenza di un antico mulino ad acqua. Il luogo è stato utilizzato come scenario in non meno di un centinaio di film. È attrattiva turistica in particolare nella stagione estiva.

Balneabilità[modifica | modifica wikitesto]

Il fiume Treja raccoglie le acque meteoriche di un ampio bacino idrografico, di circa 490 chilometri quadrati. Essendo la quota media del territorio di circa 200 metri sul livello del mare, è facile comprendere che tutto ciò che viene dilavato dalle piogge viene raccolto in questo fiume. In prossimità delle cascatelle di Monte Gelato s'innesta sul fiume un piccolo affluente, proveniente dal depuratore della zona di Santa Lucia, nel comune di Campagnano di Roma. Il Treja, come tutti i fiumi italiani, non è balneabile per legge.

Sorgenti[modifica | modifica wikitesto]

L'area di Monte Gelato è prossima a quella di un noto stabilimento di acqua effervescente naturale. Lungo il fiume Treja, alcune centinaia di metri dopo il laghetto sull'argine sinistro, da alcune fessure della roccia escono rivoli di acqua lievemente effervescente. Proseguendo il sentiero sull'argine sinistro del Treja, dopo circa un chilometro dalle cascate di Monte Gelato, s'incontra a sinistra il sentiero 004 Fonte di Virginio che costeggia un fosso; è possibile rifornirsi di acqua fresca ed effervescente presso la Fontana Salsa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) Archiviato il 4 giugno 2015 in Wikiwix. 5º Aggiornamento approvato con Delibera della Conferenza Stato Regioni del 24 luglio 2003 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 144 alla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre 2003.
  2. ^ Valle del Treja, su parchilazio.it. URL consultato il 13 gennaio 2022.

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