Parco regionale di Gianola e Monte di Scauri

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Parco regionale di Gianola e Monte di Scauri
Tipo di areaParco regionale
Codice WDPA161976
Codice EUAPEUAP0188
Class. internaz.Categoria IUCN V: paesaggio terrestre/marino protetto
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
Province  Latina
ComuniFormia, Minturno
Superficie a terra292 ha
Superficie a mare17 ha
Provvedimenti istitutiviLegge della Regione Lazio n° 15 del 13/02/1987
GestoreEnte Parco Regionale Riviera di Ulisse
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°15′00.36″N 13°41′01.32″E / 41.2501°N 13.6837°E41.2501; 13.6837

Il parco regionale di Gianola e Monte di Scauri è un'area naturale protetta situata all'estremo sud del Lazio. L'area ha un'estensione complessiva di 309 ettari, compresi 17 ettari di area protetta a mare[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il parco fu istituito nel 1987 con legge della regione Lazio n. 15 come "parco Suburbano di Gianola e Monte di Scauri", nei Comuni di Formia e Minturno. Dal 2003 (L.R. 2/2003) fa parte del più ampio parco regionale Riviera di Ulisse, che comprende anche il parco Urbano di Monte Orlando a Gaeta, e il monumento naturale Promontorio Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento di punta Cetarola, a Sperlonga.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Il parco ospita diverse specie di alberi come la quercia da sughero, il leccio, la roverella e il lentisco. Tra le specie di piante si trovano ginestre, cisti, eriche, gladioli e altre piante della folta macchia mediterranea.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

La fauna ha un ciclo vitale regolare. Il parco ospita diverse specie di serpenti, ramarri, uccelli e farfalle. Nel 2009 si è verificata la prima nidificazione dell'assiolo nel parco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fonte: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) Archiviato il 4 giugno 2015 in Wikiwix. 5º Aggiornamento approvato con Delibera della Conferenza Stato Regioni del 24 luglio 2003 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 144 alla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre 2003.

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