Parco nazionale Yanachaga-Chemillén

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Parco nazionale
Yanachaga Chemillén
Parque nacional Yanachaga-Chemillén
Tipo di areaParco nazionale
Codice WDPA12213
Class. internaz.Categoria IUCN II: parco nazionale
StatiBandiera del Perù Perù
Regioniregione di Pasco
Superficie a terra122.000 ha
Provvedimenti istitutiviDecreto supremo n. 068-86-AG, 29 agosto 1986
GestoreInstituto Nacional de Recursos Naturales
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 10°22′08.4″S 75°22′12″W / 10.369°S 75.37°W-10.369; -75.37

Il parco nazionale Yanachaga Chemillén (in spagnolo: parque nacional Yanachaga-Chemillén) è un parco nazionale del Perù, nella regione di Pasco. È stato istituito nel 1986 e occupa una superficie di 122.000 ha[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Tra i mammiferi segnalati all'interno del parco vi sono il capibara (Hydrochoerus hydrochaeris), il giaguaro (Panthera onca), il puma (Puma concolor), l'ocelot (Leopardus pardalis), lo yaguarondi (Puma yagouaroundi),la scimmia lanosa bruna (Lagothrix lagotricha), il paca (Cuniculus paca), l'orso dagli occhiali (Tremarctos ornatus), il pudu settentrionale (Pudu mephistophiles), il cervo dalla coda bianca (Odocoileus virginianus), la volpe delle Ande (Pseudalopex culpaeus) e la moffetta delle Ande (Conepatus chinga).[2]

L'avifauna è rappresentata da oltre 500 specie tra cui il tucano becconero (Ramphastos ambiguus), il galletto di roccia andino (Rupicola peruviana) e il guan zampescure (Penelope obscura).[2]

Tra i rettili meritano una menzione il caimano dagli occhiali (Caiman crocodilus) e il caimano nano di Cuvier (Paleosuchus palpebrosus)[2], e tra gli anfibi la rana Ctenophryne barbatula, endemismo puntiforme della riserva.[3] .

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Yanachaga-Chemillén National Park, in World Database on Protected Areas. URL consultato il 25 luglio 2016.
  2. ^ a b c (ES) Yanachaga Chemillén. Observacion Flora, Fauna, su sernanp.gob.pe. URL consultato il 23 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2016).
  3. ^ (EN) Edgar Lehr, 2008, Ctenophryne barbatula, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 25 luglio 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]