Giardino della Montagnola
Giardino della Montagnola | |
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La fontana centrale | |
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Bologna |
Caratteristiche | |
Tipo | parco pubblico |
Superficie | circa 6 ettari |
Inaugurazione | 1662 |
Gestore | Comune di Bologna |
Ingressi | via Irnerio, via dell'Indipendenza (piazza XX Settembre) |
Mappa di localizzazione | |
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Sito web | |
Coordinate: 44°30′09.41″N 11°20′47.1″E / 44.502614°N 11.346418°E
Il giardino della Montagnola è una delle più antiche e centrali aree verdi della città di Bologna, aperto per la prima volta nel XVII secolo.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
È situato a nord del centro storico della città, adiacente alle mura dell'ultima cerchia e sorge sui ruderi del palazzo costruito da Bertrando del Poggetto per ospitare il papa e la sua corte, successivamente distrutto a furor di popolo.
Vi si accede da un lato tramite il Pincio di Bologna, realizzato nel 1896 su progetto di Tito Azzolini e Attilio Muggia, alla cui base si trova una fontana scolpita da Diego Sarti e Pietro Veronesi; dall'altro lato, l'ingresso è posto su via Irnerio, di fronte a piazza 8 agosto, ai lati del monumento al Popolano.
All'interno del parco è collocata una vasca circolare costruita in occasione dell'Esposizione emiliana del 1888 contenente delle sculture di animali ad opera di Diego Sarti.
Nella piazza antistante, piazza VIII Agosto, e nella strada interna del parco, ogni venerdì e sabato si tiene un grande mercato chiamato "La Piazzola", conosciuto anche come "mercato della Montagnola".
Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel giardino della Montagnola vennero solennemente tumulate su ordine diretto di Napoleone[1] le salme di Luigi Zamboni e di Giovanni Battista De Rolandis, che nel 1794 guidarono a Bologna un tentativo di rivolta durante il quale vennero utilizzate delle coccarde italiane tricolore; nel 1799, con l'arrivo degli austriaci, le salme vennero disperse.[2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Cronologia della nascita della Bandiera Nazionale Italiana sulla base dei fatti accaduti in seguito alla sommossa bolognese del 1794, radiomarconi.com. URL consultato il 12 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2016).
- ^ Colangeli, p. 12.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Massimo Brunelli, Giancarlo Benevolo Ricerche sulla Montagnola di Bologna, Maglio Editore, 2013.
- Oronzo Colangeli, Simboli e bandiere nella storia del Risorgimento italiano (PDF), Patron, 1965, SBN IT\ICCU\SBL\0395583.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
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